- “Questo è il mio Paese”. Non so quanti, come me, l’hanno pensato ieri, vedendo le piazze d’Italia strapiene, ma credo tanti, con meraviglia, perché credevano di averlo perso – di averne smarrito l’umanità – e invece, d’un colpo, l’hanno ritrovato. Ci sono giornate che rompono lo stato ordinario delle cose, e che segnano uno spartiacque, rivelando spostamenti profondi, tellurici, nel costume, nella morale condivisa. Travolgendo tutti i modi consolidati di considerare i fatti politici e sociali. Rendendo inutili le vecchie forme del discorso e dello stesso scontro politico. E il 3 di ottobre (ma tutti i giorni che l’hanno preceduto) è una di queste…
https://www.lastampa.it/editoriali/lettere-e-idee/2025/10/04/news/italia_ritrova_umanita_piazze_pro_palestina_sciopero-15336770/ - Dio è morto e la democrazia non gode di buona salute. Non è solo una battuta. La secolarizzazione della società aveva lasciato spazio ad altri culti e liturgie. Per un po’, la politica ha continuato a unire le persone laddove la fede smetteva di farlo. Oggi, anche le idee e i riti democratici sono in crisi. L’astensione è solo un parziale indicatore della disaffezione per la politica. Si potrebbe infatti sostenere che non votare è un modo di partecipare. Chi non vota manda un segnale di sfiducia nei confronti dell’offerta politica attuale, spingendo a trovarne di nuove. Ma il disinteresse per la cosa pubblica è qualcosa di più profondo di quello che, a grosse linee, si manifesta nel non voto. Come scriveva ieri il professor Cassese sul Foglio richiamando un’indagine recente dell’Istat, in venti anni sono diminuite drasticamente le persone che si informano regolarmente di politica. In queste ultime settimane, tuttavia, c’è stato uno slancio di partecipazione e attivismo attraverso le manifestazioni e gli scioperi per Gaza e per Flottilla. Come mettere insieme queste due cose?… https://www.lastampa.it/editoriali/lettere-e-idee/2025/10/04/news/tribalizzazione_democrazia_astensione_proteste_gaza-15336743/
- Le mire dei coloni: “La Striscia è nostra” Quando parlano di Gaza, a Nitzan dicono “Gush Katif”. Per le circa quattrocento famiglie di ex coloni che da vent’anni vivono tra gli agrumeti allineati a trenta chilometri dal confine in attesa di rimandare indietro le lancette della storia nazionale, la Striscia è ancora, per sempre, “Gush Katif”, “la terra del raccolto”, l’Eldorado agricolo da cui nel 2005 l’allora premier israeliano Ariel Sharon li sradicò manu militari gettando, secondo molti israeliani, il seme revanscista dell’estrema destra oggi al governo… https://www.lastampa.it/esteri/2025/10/04/news/coloni_israeliani_striscia_ariel_sharon-15336809/
- In guerra, la distrazione è un’arma importantissima. Il recente aumento delle incursioni nello spazio aereo dei membri europei della Nato da parte di aerei e droni russi si inserisce perfettamente in questo modus operandi. Il moltiplicarsi di quelli che i funzionari della sicurezza definiscono attacchi “ibridi” o da “zona grigia” è concepito proprio per distogliere l’attenzione dei governi europei e delle rispettive pubbliche opinioni dalla vera sfida: la necessità di garantire che la guerra in Ucraina si concluda in un modo favorevole per quella tormentata democrazia e tutti noi in Europa. Il vero premio sarebbe proprio questo: uno slancio enorme per la nostra sicurezza, le nostre democrazie e tutte le nostre economie… https://www.lastampa.it/esteri/2025/10/04/news/guerra_ibrida_putin_obiettivi_europa-15336679/
- Il Governo Meloni ha paura – Spaccare il fronte sindacale. È l’ossessione che attraversa da ore i palazzi della maggioranza. Non si tratta solo di gestire l’ennesima piazza difficile, ma di indebolire l’avversario considerato in questa fase più temibile: Maurizio Landini… https://www.lastampa.it/politica/2025/10/04/news/sciopero_pro_gaza_meloni_landini_multe_governo-15336719/





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