“Il mio Dio si chiama Amore. E il tuo?”

Per qualche tempo ho dato spazio alla scrittura in stile blog solo su Facebook, che è, però, il regno della rapida transitorietà. Allora adesso voglio riportare qui, nel blog vero e proprio, qualcuno di quei testi, prima che siano definitivamente persi nel grande flusso delle reti sociali…

11 agosto 2018

Come se i ruoli sociali della genitorialità fossero sovrapponibili a quelli della riproduzione…” – perché non comprendi una cosa così semplice? 
Fare davvero i genitori è una cosa – la riproduzione è un’altra. Non cercar scuse in una religione. La realtà è altra. Certo tu pensi che sia io a dire idiozie. Ma guardati attorno e ragiona con amore, invece che con dogmi. L’amore va oltre. 
Due zii che crescono dei bambini sono genitori. Non li puoi usare (gli zii) per una riproduzione old style (quella maschio-femmina che un dì verrà superata, per la fortuna della sopravvivenza della nostra specie), ma possono essere veri genitori (talora meglio di coppie maschio-femmina totalmente inadatte al ruolo). E’ l’amore che deve ispirare le regole sociali, non viceversa.
Potrai dire (sempre se riesci a parlargli direttamente e ad avere riposte altrettanto dirette, altrimenti le risposte te le inventi tu) che il tuo dio non la vede così. Mi spiace per te, condannato a una brutta vita interiore, piena di traumi e conflitti. Per altri, invece, Dio è Amore e tanto basta.

8 agosto 2018

Certo che ‘sta gente che immagina il proprio Dio come un isterico testa di ca**o che dà fuori di testa come un rintronato qualsiasi, è proprio strana. Fin un pelino socialmente pericolosa, direi…

4 agosto 2018

Nazionalisti omofobi amiconi di Putin, con l’aggiunta di manie religiose (Dio mi ha detto di… ecc). Strumenti (consapevoli o non) di espansionismo imperialista “russovietico” apparentemente soft. Gente, ma quanti umani fuori di testa ci sono in giro, oltre a quelli di casa nostra?

3 agosto 2018

“Ritengo sia possibile indicare una lista di caratteristiche tipiche di quello che vorrei chiamare l”Ur-Fascismo’, o il ‘fascismo eterno’. L’Ur-Fascismo è ancora intorno a noi, talvolta in abiti civili. Sarebbe così confortevole, per noi, se qualcuno si affacciasse sulla scena del mondo e dicesse: ‘voglio riaprire Auschwitz, voglio che le camicie nere sfilino ancora in parata sulle piazze italiane!’. Ahimè, la vita non è così facile. L’Ur-Fascismo può ancora tornare sotto le spoglie più innocenti. Il nostro dovere è di smascherarlo e di puntare l’indice su ognuna delle sue nuove forme – ogni giorno, in ogni parte del mondo.” (Umberto Eco)

30 luglio 2018 

Chi ha dato e dà la stura alle fogne è inutile nasconda la mano. La violenza a base d’odio (ideologico, razziale, omofobico ecc.) invade l’Italia, sentendosi impunibile grazie a un “governo amico”. Altro che sciocchezze. Andiamo avanti così e questo Bel Paese diventerà invivibile. Già questo governo ha spaventato le imprese straniere, ora spaventa anche la gente comune. Davvero un bel servizio al Paese. Così, a occhio, imho, naturalmente.

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