Malattia Vecchiaia Morte

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Sì, ricordi bene, ne ho parlato tempo fa, di malattia, vecchiaia e morte (click qui), notando come questi tre aspetti del Mutamento, di quella malattia degenerativa e incurabile (nonché inesorabilmente letale) che è la Vita, avessero stimolato Siddharta a cercare un rimedio, diventando poi il Buddha. Il tutto detto con affetto e enorme gioia di vivere, si capisce, anche perché, dopo la cura chimica per la mia depressione, la defunzione (auto)inflitta anzitempo non è più il primo (e praticamente l’unico) dei miei pensieri (com’era invece tragicamente allora, per via della malattia che devastava le mie funzioni cerebrali), ma al massimo una necessità indesiderata nel caso si dovesse salvare qualcuno che merita di vivere ancora, o una soluzione pietosa per me stesso nel caso ce ne fosse davvero bisogno. E sì, la morte, nello specifico, è anche omicidio e suicidio, argomenti di solito evitati come la peste nei fumetti per bambini e ragazzini, oggidì. Ma una volta il “politically correct” non era di moda, e così capitava che anche gli aspetti più sgradevoli della vita facessero capolino nelle avventure, realistiche e anche umoristiche, oltre che nelle vignette dissacranti. Che fosse meglio allora, quando si poteva parlare (quasi) di tutto e scherzarci su e nel contempo ragionarci (a dirla tutta, però, il problema ce lo si faceva anche allora, come leggerai nel link seguente), o oggi che, spesso (per fortuna non sempre), si fa finta che non esista nulla di brutto solo per non correre il rischio di commettere il reato di induzione al suicidio o all’omicidio (per dire), quando in realtà la vita, le sue “brutture” tragiche le sbatte in faccia a tutte le età, comunque, ogni giorno? Chissà. Magari, come al solito, una via di mezzo condita da molto (raro) buon senso, potrebbe andar bene. Mentre ci rifletti (poi mi fai sapere), puoi leggere il commento alla vignetta col Topolino suicida per delusione d’amore facendo click qui. Giusto per la cronaca, nei fumetti di Tintin (solo per fare un esempio che conosco bene) la morte e il suicidio appaiono da tempo immemore. Storie così possono essere usate per ragionarci su coi propri figli. Forse non è facile, ma penso che sia doveroso, affrontare tutti gli argomenti della vita, nel modo migliore possibile.

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