Tutto passa

PantaRei-fotoGoria

Panta rei. All things must pass. Ecc.
Il Mutamento continuo è la costante dell’Universo che abitiamo. Vita è il nome che gli diamo di solito. Morte è il nome che diamo a un suo naturale aspetto, ma è una fase del Mutamento che (come malattia e vecchiaia) apprezziamo molto meno, di solito, quando non lo temiamo perché rappresenta, per ora, un’incognita assoluta. Malattia, Vecchiaia e Morte sono i tre aspetti del Mutamento (o Vita, se preferite) che convinsero il giovane e benestante Śākyamuni (शाक्यमुनि, o Siddhārtha Gautama – सिद्धार्थ गौतम – se preferisci) a intraprendere il lungo cammino che lo portò a diventare universalmente più noto come il Buddha (बुद्ध), nel tentativo di trovare un rimedio permanente a quelle tre disdicevoli fasi del Mutamento (o Vita, come si diceva) e a quella, aggiuntiva e decisamente meno verificabile (a meno che non si consideri solo il riciclo dei componenti atomici dei nostri corpi), della continua e inesorabile Rinascita (concetto locale, ormai globalizzato, di un certo interesse filosofico, ma che richiederebbe un ragionamento a parte).
Così, se dobbiamo affrontare noi cose del genere, càpita anche ai siti internet, pur se corposi e magari utili alla collettività. E’ stato il caso del bel sito dedicato a Tintin, chiuso dall’autore perché a suo tempo sottoposto a stress eccessivo dai titolari dei diritti sul personaggio. Sito morto, ma non sparito, perché altre anime pie hanno provveduto a farne copia, così che almeno i suoi contenuti non sparissero come lacrime nella pioggia. E’ stato il caso, ben più drammatico, anzi tragico, del sito Toonopedia, altra vera enciclopedia in linea che si è bloccata con la morte dell’autore. Tempo dopo la vedova ha ripristinato la presenza in rete di quella gran mole di materiali, ma non essendo in grado di seguire il sito, nella rete si è posto il quesito: chi se ne farà carico? Anzi, meglio, ci sarà mai qualcuno che se ne occuperà, o morirà di nuovo dopo essere brevemente rinato? Certo, per chi ama qualcosa, sapere di perdere tante belle e preziose informazioni suona drammatico, ma se comunque chi vive deve adeguarsi a sopportare i buchi incolmabili della tragica perdita dei propri cari, cosa sarà mai perdere un po’ di dati? Senza contare che questi dati, con adeguata fatica, si possono riassemblare, mentre i nostri affetti… E qui sta la differenza fra dramma e tragedia.
Ma, mentre ci rifletti su, puoi andare a visitare i due siti citati, l’uno e l’altro, ed estendere la riflessione alle transitorie cose del nostro mutevole mondo.

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