Tra Hobbit, Marchio Giallo e cloni dell’inquietante dottor Jonathan Septimus, il professor Trifone Girasole indica comunque la direzione! “A l’Ouest, toujours à l’Ouest!”
Questo è uno scatto della mia serie Fumetto su Fumetto (click qui).
E sì, i fumetti fanno parte della mia vita quasi dalla nascita. Ricordo ancora la bellissima sensazione del tappeto romano su cui venivo posato, da piccolissimo, letteralmente circondato dal Topolino libretto (era la metà degli anni cinquanta del secolo scorso). Lì ho poi imparato a leggere, ovviamente. Non stupisce che io ancora sogni fumetti piuttosto spesso. Stanotte, per dire, ho fatto uno dei miei sogni fantastici, che mi lasciano pieno di sostante chimiche “allegre” auto prodotte per tutto il giorno: ambientazione anni cinquanta, una Roma incredibile, stimolante, piena di piccoli particolari meravigliosi, io ero una persona anziana che camminava e raccoglieva tutti questi dettagli con lo sguardo e ne godeva, sempre più, a ogni aggiunta. Era un colle, era un negozio di antiquariato, una edicola, un negozietto con fuori dei Topolino libretto di quegli anni, una pezzetto di prato dove poter giocare coi soldatini, i dettagli di un portone… tutte cose bellissime (assolutamente di fantasia, ma possibili) che volevo portare con me al risveglio. Si sa, non si può, ma sarebbe meraviglioso. E quante volte ho sognato storie inedite coi paperi di Carl Barks o di Tintin e avrei voluto almeno ricordarmele completamente. Comunque tale è la felicità che tutti questi splendidi dettagli mi han dato nella fase onirica, che la giornata, come dicevo, è rimasta completamente contaminata di gioia.
Ah, l’incredibile chimica del cervello!
L’albo sullo sfondo è L’Onda Septimus, Alessandro editore. della serie Blake e Mortimer. Il pupazzetto è il professor Girasole. Il Lego è dalla serie Hobbit.