Franco è un amico importante. Tant’è che il suo ricordo è ormai parte integrante di me. Ovviamente, però, avrei decisamente preferito continuare a fare il cretino insieme a lui, come quando si andava in Francia per fumetti, invece di contribuire a far nascere una associazione, poi fondazione, in suo ricordo. Ma così è la vita. Vale il concetto di compresenza dei vivi e dei morti, di cui parlava Aldo Capitini, tanto tempo fa.
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Una risposta a “Franco Fossati”