Terzo e ultimo articolo sui lungometraggi visti come Work In Progress durante le passate edizioni e presenti al festival di Annecy 2025. Questo sarà dedicato al film “Heart of Darkness”.
Realizzato in Brasile e diretto da Rogerio Nunes, il film ha avuto una storia produttiva lunga e piena di difficoltà ed è stato presentato durante un Wip dell’edizione 2023.
Difficoltà che sembravano essere ben ripagate dal risultato, perché alla proiezione il regista e la sua crew ottennero il doppio risultato di convincere gli ammiratori del romanzo omonimo di Joseph Conrad che la storia sarebbe stata reinterpreta nel miglior modo possibile e che sarebbe stata artisticamente qualcosa che non avrebbe lasciato indifferente.
La loro idea consiste nello spostare la classica storia dal Congo belga del XIX secolo al Brasile di un prossimo futuro. In questo vive il poliziotto speciale Marlon, che descrivono come un giovane un po’ ingenuo e idealista, sta attraversando un periodo di crisi personale perchè coinvolto in missioni sempre più violente e comincia a desiderare di lasciare la polizia.
Proprio allora gli viene assegnata la missione di infiltrarsi nella parte più pericolosa della città di Rio de Janeiro per scoprire che fine abbia fatto il Comandante Kurtz, un eroe scomparso e su cui circolano le storie piu strane, come che sia morto, risolto e risorgendo sia diventato una divinità.
Il suo sarà un viaggio assurdo in una città imprevedibile, selvaggia e spietata. Ma anche piena di bellezza, solidarietà e di strane credenze religiose. Nel suo viaggio iniziatico incontrerà santoni, stregoni, delinquenti di ogni tipo, feste improvvise, fuochi d’artificio, droga e infine il Comandante Kurtz. Trasfigurato dalla e reso folle dalla malattia e la convinzione di essere un essere divino.
Gli autori sono grandi ammoratori del libro e di come Conrad lo avesse scritto per sensibilizzare l’opinione pubblica sugli orrori che stavano accadendo nel Congo Belga. Soprattutto conoscono quanto sia famoso l’adattamento cinematografico “Apocalypse Now”, film che considerano tra i migliori che siano mai stati fatti.
Pensano che trasportare la storia nel Brasile contemporaneo serva a sottolineare le forti contraddizioni e differenze sociali che esistono da loro. Oltre a portare all’estremo la sensazione di pericolo e violenza continua legata sia alla malavita che alla polizia e le sue contraddizione nel proliferare di nuove religioni e culti.
Da quello che si era visto, il risultato era più che interessante. Le scene erano affollate di gente, di colori, di cose e di particolari. Una forma di Horror Vacui pieno di rumori e musiche con un ritmo di danza veloce. Una visione che rendeva bene un clima opprimente, sia che si trattasse di una festa con fuochi d’artificio organizzata dai trafficanti di droga oppure di una nebbia che avvolge e sembra cancellare e soffocare tutto.
Il film alterna scene di grandi silenzi è di caos assordante, e sembra davvero descrivere il viaggio di Marlow alla scoperta di una realtà dominata dalla forza, dalla follia e dell’oscurità del cuore umano.
Nel 2023 gli autori avevano raccontato quanto il progetto, iniziato una decina d’anni prima, fosse complicato, soprattutto dalla mancanza di fondi,e che non avessero idea di quando il film sarebbe stato finito.
Vederlo tra quelli presentati quest’anno ha reso contento chi scrive, anche se sarà proiettato solo due volte e come spettacolo di fine giornata si consiglia vivamente la visione.
Scopri di più da afNews Fumetto e dintorni dal 1995 non profit journalism
Abbonati per ricevere gli ultimi articoli inviati alla tua e-mail.