afNews.info web site 24 Febbraio 2025 12:04 afNewsWebSurf, , , - afnBLOG - afnHOME - Menù Base - Ultime Notizie in diretta -

Cristian De Vita al MUFANT di Torino: foto e reportage di Aladar

Domenica 25 gennaio si è svolto a Torino nel MUFANT (museo della fantascienza) un incontro con Christian De vita.

L’incontro è stato presentato da Davide Monopoli e Silvia Casolari direttori del museo. Mentre a fare da moderatore ci ha pensato Andrea Pagliardi, amico di vecchia data di Christian.

Il pubblico in sala era formato da appassionati di film e da visitatori del museo. Ma il gruppo più numeroso era costituito dagli studenti del CSC di Torino, dipartimento animazione.

La loro presenza non èra casuale, visgo che si trattava di suoi futuri allievi. Christian De vita era infatti venuto a Torino per tenere dei corsi al CSC e gli studenti erano più che interessati di conoscerlo in anticipo.

Durante l’incontro Christian racconta dei suoi studi di cinema a Roma verso la fine degli anni ’80, del suo successivo trasferimento a Londra fino all’avventura come animatore nel film “Space Jam” e come, dopo questo, abbia deciso per una cariera nella realizzazione di Storyboard.

Tra i grandi registi con cui ha lavorato il primo è stato Wes Anderson per il lungometraggio in stop motion “Fantastic Mr. Fox”. Racconta di essere stato scelto perché il suo stile di disegno era piaciuto al regista per la sua originalità. Non aveva le solite influenze disneyane o dello Studio Pixar di chi fa storyboard per l’animazione. Che di fatto significa avere molte più espressioni facciali e una gestualità più ampia e particolare.

Quello che Wes Anderson chiede ai suoi storyboard artist è di realizzare esattamente quello che lui immagina. Riuscire a fare questo può diventare un compito lungo e sfiancate. Per far capire meglio Christian racconta di aver ridisegnato la scena della morte del ratto trentasei volte nel corso di un anno in cui aveva fatto e rifatto lo storyboard.

Un regista per cui ha lavorato che ha un modo di fare completamente diverso è Tim Burton. Forse perché lui stesso è stato un animatore, forse perchè da allo storyboard un’importanza diversa durante la lavorazione di “Frankenweenie” il regista diede molta libertà a lui e agli altri storyboard Artist.

Racconta che Tim Burton lo aveva chiamato perché aveva sentito della sua bravura e professionalità e che venivano tutti ospitati in casa sua. Lì ha potuto vedere che Burton è una persona eccentrica che vive in una casa piena di oggetti strani, ma anche un uomo molto sociale e stare con lui è davvero piacevole e divertente.

Per adesso continua a lavorare alle serie TV,  come la celebre “PJ Mask-Superpigiamini”, ha in cantiere un lungometraggio e un cortometraggio che spera di poter finire nei prossimi anni e molti altri progetti ancora.

Finito l’incontro Christian ha chiacchierato volentieri con i giovani studenti scherzando molto. Lui ama il suo lavoro e loro sperano di poter, un giorno, essere come lui.

Si spera che la scuola possa aiutarli a realizzare i loro sogni.


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