Il Console di Syldavia e afNews segnalano:
… In un momento in cui i grandi musei parigini sono costretti a togliere il nome di questa regione autonoma dalle loro esposizioni, è importante ricordare che Tintin, da parte sua, continua – e continuerà sempre – a parlare del Tibet. Quando “Cuore Puro” e i suoi amici scalano la vetta più alta del mondo per salvare Chang, si ritrovano in Tibet. Non ci sono dubbi. Del resto, è addirittura scritto nero su bianco (e evidenziato con un blocco rosso) sulla copertina del ventesimo album delle Avventure di Tintin. Una prova inconfutabile che il Tibet è parte integrante dei “mondi” di Tintin, proprio come l’America, l’Egitto o il Perù, per esempio. Quindi, con tutto il rispetto per coloro che stanno cercando di cancellare il Tibet dalla memoria collettiva…
“Siamo inorriditi dai resoconti sulla politica cinese di costringere i bambini tibetani a essere indottrinati in collegi fino a fargli dimenticare la loro lingua, cultura e religione. Sono sottoposti ad abusi fisici, ansia e depressione. La Cina sta cercando di nascondere la storia, ma voi avete il potere di avviare un’indagine per portare alla luce la verità e fermare la cancellazione della cultura tibetana.” Volker Türk, Alto Commissario delle Nazioni Unite per i diritti umani…
Leggi e vedi il resto su https://www.tintin.com/fr/news/6118/-ici-au-tibet
Gli “imperi” cercano spesso di cancellare le culture dei territori che hanno conquistato con la violenza e lo si è fatto persino in Italia con le minoranze linguistiche (e financo con le lingue locali) della penisola italica. Oltre a essere una pessima idea dal punto di vista culturale (la diversità è ricchezza, l’omologazione è morte), è contrario alla tanto sbandierata autodeterminazione dei popoli (ma agli imperatori che gliene frega?) ed è una grande porcata contro l’umanità. Una di quelle cose che Tintin detestava.
Di più sull’avventura in Tibet: https://www.tintin.com/fr/albums/tintin-au-tibet
Video sfogliamento di Tintin a-t-il été au Tibet? dalla Biblioteca/Museo del Consolato di Syldavia in Taurinia: