#tintin – Il Console di Syldavia (www.afnews.info/syldavia) e afNews.info segnalano l’interessante articolo sulle firme di Hergé, che forse ti era sfuggito:
Chissà esattamente perché, cento anni fa, quest’anno, il giovane Georges Remi si ribattezzò “Hergé”? Sicuramente, molto più tardi, il creatore di Tintin, contattato dai media, ha fornito una spiegazione comprensiva. In un certo senso avrebbe deciso di utilizzare uno pseudonimo per firmare le sue opere “indegne” (le sue vignette e i suoi racconti), riservando il suo vero nome ad opere che avrebbe prodotto in altre modalità espressive “artistiche”. Questa H che lui volentieri metteva davanti alla parola “arte” nelle conversazioni mi è sempre sembrata curiosa, direi addirittura: ambigua. Come se, imbarazzato per aver trionfato nel cosiddetto dominio minore dei “piccoli Topolino”, si prendesse gioco di ciò che non era mai riuscito a realizzare nelle cosiddette arti “maggiori”…
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