“Il ricco ha una paura mostruosa di diventare povero. Per questo vuole sempre più soldi.
Il povero non ha nessuna paura di diventare povero: lo è già, grazie al fatto che i ricchi accumulano anche i soldi che potrebbero dare una vita decente ai poveri.”
Il Paperone di Carl Barks nella storia della famosa clessidra portafortuna, forse a una lettura veloce fa sorridere, o proprio ridere: come può piangere perché fra 600 anni sarà povero? Dico, 600 anni! Ahahah!
Leggendo con più cervello, però, Barks ci sta anche offrendo, come spesso fa, una critica feroce della società capitalistica. I ricchi (per non parlar dei super ricchi) si comportano in modo idiota, scellerato, egoista, pericoloso per gli altri e folle, proprio come Paperone.
Ci siam fatti una bella risata, perché è un papero. Ma dovremmo capire che se si comporta così un essere umano (e lo fa, oh, se lo fa!), è non solo cretino, ma anche disumano. E non va per niente bene, per l’umanità.