Dal comunicato stampa AIE, la parte che ci interessa:
“IL PROGRAMMA LETTERARIO
Il programma letterario sarà un viaggio in ampiezza e profondità, che coinvolgerà la narrativa e la saggistica, la poesia e i libri per ragazzi, i fumetti e il romance, i classici intramontabili e le novità. A ogni tappa un incontro diverso, speciale, studiato in modo da valorizzare gli autori, giocare con le specificità dei loro libri, presentarli alla grande editoria internazionale riunita a Francoforte e dialogare con lei, mantenendo un confronto sempre aperto con il Paese ospitante attraverso le moderazioni affidate ad autorevoli esponenti del panorama culturale tedesco.
L’incontro inaugurale di mercoledì 16 ottobre è un dialogo sul filo della narrativa e delle arti affidato alla scrittrice Susanna Tamaro e al filosofo Stefano Zecchi (Arena, ore 10, La bellezza delle parole, modera il giornalista Luigi Mascheroni), a cui seguirà una riflessione tra spiritualità e scienza con il teologo Luigi Maria Epicoco e il fisico Carlo Rovelli (Arena, ore 11, La vita ai tempi dell’apocalisse, modera il giornalista Nico Spuntoni).
Sono i primi tasselli di un mosaico in cui il “tempo” avrà spesso un ruolo e un senso determinante, scandito da interventi solisti come quelli di Ieri, oggi e domani. Il tempo delle parole e le parole del nostro tempo, mini-ciclo affidato a tre maestri di lungo corso della letteratura italiana: Claudio Magris (giovedì 17, Arena, ore 15), Alessandro Baricco (venerdì 18, Arena, ore 15) e Dacia Maraini (sabato 19, Arena, ore 15). La macchina da scrivere del tempo è invece un incontro a più voci con tre autori che viaggiando a ritroso nel tempo e intrecciando magistralmente realtà e finzione hanno creato recenti fenomeni letterari: Viola Ardone, Donatella Di Pietrantonio e Gian Marco Griffi (giovedì 17, Caffè Letterario, ore 15.30, modera Shelly Kupferberg, Deutschlandfuk Kultur, RBB Kultur). Vincitrice del Premio Strega 2024, Di Pietrantonio tornerà venerdì 18 alle 16 in Arena per un approfondimento sul Premio, L’importanza di chiamarsi Strega, in dialogo con Stefano Petrocchi, direttore della Fondazione Bellonci moderati da Cristina Giordano, Cosmo/Westdeutscher Rundfunk. Infine due appuntamenti – in chiusura di Fiera – assumeranno quasi la forma di eccezionale parata finale di grandi figure del passato, in un valzer tra realtà e invenzione letteraria, arte e storia: Chopin, Caravaggio e Leonardo Da Vinci popoleranno Genio, passioni e misteri dell’arte e della musica (con Rita Charbonnier, Luigi De Pascalis e Carlo Vecce, ore 10.30, Caffè Letterario, modera Giulio Galoppo, Cosmo/Westdeutscher Rundfunk), mentre la dinastia siciliana dei Florio, il “Re Sole” Luigi XIV e Maria Antonietta si incontreranno in Il potere delle regine e dei leoni (con Stefania Auci e Alessandra Necci, ore 11, Arena, modera Anna Vollmer, Frankfurter Allgemeine Zeitung).
In altre occasioni, il “tempo” lascerà il testimone e lo spunto di partenza allo “spazio”, o meglio ai tanti spazi della scrittura e al modo in cui vengono declinati dagli autori: dal confronto tra Paolo Cognetti e Nicola Lagioia, due tra le identità più forti della letteratura italiana contemporanea (Ogni storia è un luogo, sabato 19, Caffè Letterario, ore 15.30, modera Andreas Platthaus, Frankfurter Allgemeine Zeitung), alle riflessioni sul “confine” tra due scrittori che vi sono nati e cresciuti sopra (Mauro Covacich e Paolo Rumiz, entrambi triestini) e che lo hanno spesso varcato nei loro libri (Abitare su una linea, giovedì 17, ore 12.30, Caffè Letterario, Tilman Spreckelsen, Frankfurter Allgemeine Zeitung), fino alle Città di mare e borghi antichi in cui Vins Gallico e Sacha Naspini hanno ambientato molti romanzi (sabato 19, ore 10.30, Caffè Letterario, modera Giulio Galoppo).
A volte la porta attraverso cui si accederà al mondo della letteratura sarà laterale, permettendo di osservare e scoprire l’editoria italiana da scorci inediti, come accadrà mercoledì 16 ottobre con il confronto tra Antonio Franchini, Rosella Postorino e Chiara Valerio, che oltre ad aver scritto alcuni dei romanzi più importanti delle ultime stagioni letterarie conoscono il mondo editoriale da molte altre prospettive, come editor, curatori di collane, collaboratori di riviste letterarie e programmi radiofonici (Vivere i libri a 360 gradi, ore 16.30, Caffè Letterario, modera Karen Krüger, Frankfurter Allgemeine Zeitung). Sarà il primo di una serie di incontri che, non senza ambizione, vogliono esplorare il potere e le diverse facce della letteratura. Si andrà Alla ricerca del grande romanzo europeo (e italiano) del XXI secolo con Vincenzo Latronico e Gianluigi Simonetti (giovedì 17, ore 10.30, Caffè Letterario, modera Maike Albath, Deutschlandfuk Kultur, Süddeutsche Zeitung, Die Zeit), rifletteremo su alcuni dei poteri più “magici” della scrittura con Francesca Melandri e Fabio Stassi (La letteratura che cura e non dimentica, giovedì 17, ore 11.30, Caffè Letterario, modera Lothar Müller, Süddeutsche Zeitung) si cercherà il miracoloso equilibrio Tra etica e felicità con il romanziere Gianrico Carofiglio e il filosofo Emanuele Coccia (giovedì 17, ore 17.30, Caffè Letterario, modera Cinzia Sciuto, MicroMega e NewsMavens). Guarderà a un orizzonte vastissimo anche l’incontro di venerdì 18 tra Annalena Benini e Melania Mazzucco: entrambe scrittrici, la prima anche direttrice del Salone Internazionale del Libro di Torino (prima donna nella storia della manifestazione) e la seconda appassionata esperta d’arte, ci racconteranno Quello che le donne ci dicono. Il lato femminile nell’arte e nella letteratura (ore 11.30, Caffè Letterario, modera Karen Krüger). La sintonia tra il respiro del programma letterario e quello della società moderna non si fermerà nemmeno di fronte alle sue ombre. La violenza di genere e il modo in cui la scrittura affronta i lati oscuri della realtà saranno presenti negli incontri con Silvia Avallone e Giulia Caminito (Quel genere di violenza, giovedì 17, ore 16.30, Caffè Letterario, modera Karen Krüger) e con Ginevra Lamberti e Alice Urciuolo (In questo mondo di orchi, mercoledì 16, ore 17.30, Caffè Letterario, modera Maike Albath), mentre sentimenti e ossessioni, desideri e inquietudini della contemporaneità saranno tra gli ingredienti nei dialoghi tra Marco Missiroli e Valeria Parrella (Avere tutto e altri piccoli miracoli, venerdì 18, ore 14.30, Caffè Letterario) e tra Maddalena Fingerle e Anna Giurickovic Dato (La fame, il pudore e altri sentimenti senza confini, domenica 20, ore 11.30, Caffè Letterario, modera Andreas Pfeifer, ORF Berlino).
In un contesto internazionale come la Buchmesse non potevano poi mancare incontri che – assieme a quelli previsti nel programma professionale – si addentreranno nel reame della traduzione, lo strumento alla base della circolazione delle opere tra Paesi e lingue diverse ma anche uno specchio incantato in cui i testi giocano spesso a riflettersi, arricchirsi e modificarsi. Se ne parlerà molto al Caffè Letterario, in particolare venerdì 18 alle 16.30 con Marco Balzano e Paolo Nori (More in translation, modera Maike Albath) e la mattina successiva alle 11.30 con Daniele Mencarelli e la traduttrice dei suoi romanzi in Germania Annette Kopetzki (L’autore allo specchio).
Quello tra Italia e Germania sarà un dialogo che proseguirà in molti altri appuntamenti del programma letterario, spesso anche in modo diretto. Come in Andare a vivere a Berlino?, uno dei primissimi incontri del programma (mercoledì 16 ottobre, ore 11.30, Caffè Letterario, modera Maria Carolina Foi, Università degli Studi di Trieste) in cui la fascinazione della metropoli tedesca sugli scrittori italiani sarà raccontata da due autori che in passato l’hanno frequentata e a cui hanno anche dedicato dei libri, Andrea Bajani e Mario Desiati, prima di proseguire nel proprio cammino. Il tema del nomadismo letterario si arricchisce di altre sfumature che emergeranno nei giorni successivi come tratto comune a molte voci importanti della narrativa italiana del XXI secolo, intrecciandosi in modo affascinante con il cosmopolitismo e la ricerca di radici sempre in movimento, con il memoir e la ricostruzione storica: se ne troveranno tracce in Brooklyn, la Baviera, l’Italia: un mondo da raccontare con Claudia Durastanti e Helena Janeczek (venerdì 18, ore 12.30, Caffè Letterario, modera Markus Messling, Käte Hamburger Kolleg CUE) e La mia casa è dove scrivo con Olga Campofreda e Igiaba Scego (mercoledì 16, ore 15.30, Caffè Letterario, modera Shelly Kupferberg).
Uno sguardo intenso sarà rivolto anche alle radici della letteratura e alla riscoperta di quei classici (italiani e non) che – come sosteneva Calvino – non smettono mai di dire ciò che hanno da dire. Al compimento del suo centoventicinquesimo anno dalla prima pubblicazione, Il piacere di Gabriele D’Annunzio fornirà lo spunto per una riflessione Alla ricerca del Piacere perduto tra lo storico Giordano Bruno Guerri e lo scrittore Giuseppe Culicchia (mercoledì 16, ore 12.30, Caffè Letterario, modera Luciano Lanna), mentre Alessandro D’Avenia ci porterà ancora più indietro nel tempo, spiegando perché anche un testo con qualche millennio sulle spalle – l’Odissea di Omero – ci riguarda ancora da vicino (Classici oltre i con fini del tempo, giovedì 17 ottobre, ore 16, Arena). A un autore decisamente più recente, il maestro del giallo Andrea Camilleri, sarà dedicato un omaggio che coinciderà con i cinque anni dalla scomparsa e anticiperà il centenario dalla nascita nel 2025 (sabato 19, ore 17, Arena). E per restare in tema, il tributo al padre del commissario Montalbano sarà preceduto dagli incontri con due amatissimi esponenti del giallo e poliziesco del nuovo millennio, Maurizio de Giovanni e Antonio Manzini (Tutte le sfumature del krimi, sabato 19, a partire dalle 16, Arena). Prima ancora che dalla prosa, nella storia della letteratura italiana un ruolo determinante è stato giocato dalla poesia. L’eredità di Dante e Petrarca, Leopardi e Pascoli, Quasimodo e Montale, sarà rappresentata a Francoforte da due momenti speciali – entrambi verso l’ora del tramonto – in cui si materializzeranno i pensieri e i versi di alcuni tra i maggiori poeti italiani contemporanei: le Poesie d’amore e umanità su cui si confronteranno Vivian Lamarque e il filosofo e poeta tedesco Asmus Trautsch (venerdì 18, ore 17.30, Caffè Letterario) e le Poesie di mare e di collina di Giuseppe Conte e Davide Rondoni (sabato 19, ore 17.30, Caffè Letterario, modera il poeta e scrittore Pierfranco Bruni).
Due strisce di appuntamenti quotidiani all’Arena e al Caffè Letterario saranno riservate invece ad altrettanti settori che da diversi anni attraversano una notevole crescita all’interno dell’industria editoriale italiana, con evidenti effetti anche sulle traduzioni all’estero: i libri per ragazzi e i fumetti/graphic novels. Ai primi sarà affidato il compito di “aprire” l’Arena nelle giornate centrali della Buchmesse, da giovedì a sabato. Giovedì 17 alle 10 si parlerà dell’importanza formativa dei libri sulle giovani generazioni con Davide Calì, Beatrice Masini e Patrizia Rinaldi (Leggere fa crescere, modera Marlene Zöhrer, Centro KiJuLit, kinderundJugendmedien.de); alla stessa ora venerdì 18 si andrà a caccia di Avventure, misteri & incantesimi: la formula segreta dei bestseller per ragazzi, con gli inventori di personaggi e serie lette da milioni di ragazzi in tutto il mondo: Pierdomenico Baccalario (Ulysses Moore), Elisabetta Dami (Geronimo Stilton) ed Elisabetta Gnone (W.I.T.C.H.) (modera Marlene Zöhrer). Sabato 19, sempre alle 10, sarà invece la volta di salire su Il tappeto volante della fantasia con Chiara Carminati, Davide Morosinotto e Marta Palazzesi (modera Anna Vollmer). Troveranno invece casa al Caffè Letterario i fumetti e le graphic novels, più o meno sempre a ridosso dell’ora di pranzo (prima o dopo). Si partirà mercoledì 16 con la coppia formata da Teresa Radice e Stefano Turconi (Due cuori e tante storie, ore 14.30, modera Paola Colombo, Cosmo/Westdeutscher Rundfunk), proseguendo giovedì 17 con l’incontro tra fantasy e ironia, carta e web con Luca Enoch e Pera Toons (Il fumetto e l’animazione tra carta e YouTube: due mondi comunicanti, ore 14.30, modera Tilman Spreckelsen, Frankfurter Allgemeine Zeitung), venerdì 18 con La grammatica della fantasia disegnata da Beatrice Alemagna e Olimpia Zagnoli (ore 15.30, modera Ursula Scheer, Frankfurter Allgemeine Zeitung), sabato 19 alle 14.30 con l’incontro Ogni cosa è illustrata con Lorenzo Mattotti (anche autore dell’immagine ufficiale della partecipazione dell’Italia a Francoforte) e Alessandro Sanna (che domenica alle 16 sarà poi protagonista della cerimonia di handover in cui l’Italia passerà il testimone alle Filippine, Ospite d’Onore alla Buchmesse 2025) moderati da Ursula Scheer. A chiudere lo spazio dedicato all’illustrazione, domenica alle 12.30, saranno due tra i maestri che più hanno contribuito a rinnovarla negli ultimi 40 anni, Igort e Milo Manara, che ci racconteranno Le donne e il mondo, la vita e l’avventura: come il fumetto (ri)disegna la realtà (modera Andreas Platthaus).
E a Francoforte non mancheranno le campionesse di uno dei generi più popolari del nostro tempo, il nuovo “romance” che domina le classifiche di vendita in libreria spesso dietro la spinta di un’entusiasta conversazione online: da Kira Shell, attesa da un dialogo al Profumo di fiori e di baci con Cristina Caboni (venerdì 18, ore 10.30, Caffè Letterario, modera Paola Colombo) a Erin Doom e Felicia Kingsley che racconteranno come oggi Si scrive romance, si legge bestseller (sabato 19, ore 16.30, Caffè Letterario).
La saggistica sarà presente a Francoforte, attraversando e raccontando i mondi della politica, della scienza, della storia. Si parlerà di temi di grande attualità internazionale come Patria e nazione, destra e sinistra. Le ragioni di un dialogo con Alessandro Campi e Andrea Romano (giovedì 17, ore 12, Arena, modera il giornalista Tommaso Ricci) e i rapporti tra Russia ed Europa con Gennaro Malgieri e Luciano Mecacci (sabato 19, ore 11, Arena, modera il poeta e scrittore Pierfranco Bruni). Già protagonista nella giornata inaugurale, la scienza tornerà a esserlo venerdì 18 ottobre con il confronto tra il genetista Guido Barbujani e il divulgatore Massimo Sandal su La scienza del futuro: alla ricerca dell’equilibrio perfetto tra libertà e responsabilità (Arena, ore 17, modera il saggista e scrittore Stefan Klein) e sabato 19 con Di Genesi incerta, incontro ai confini tra fede e scienza, testi religiosi e riflessioni filosofiche, moderne ricerche in laboratorio e traduzioni da lingue antiche con lo scrittore Erri De Luca e il fisico Guido Tonelli (Caffè Letterario, ore 12.30, modera Stefan Klein). La Storia con la S maiuscola sarà invece affidata a due fuoriclasse della divulgazione come Alessandro Barbero e Aldo Cazzullo in Ti racconto una storia (venerdì 18, ore 12, Arena, modera lo storico Christoph Cornelissen) e al dialogo tra due autori, lei italiana e lui tedesco, che nei loro recenti libri hanno affrontato un tema simile: Marina Valensise e Uwe Wittstock in Sull’orlo dell’abisso. Artisti, scrittori e intellettuali prima della Seconda Guerra Mondiale (mercoledì 16, ore 16, Arena, modera Christiane Liermann Traniello, segretario generale di Villa Vigoni).
Nella striscia Discorso sul metodo, giovedì 17 e sabato 19 alle 14 in Arena, Loretta Cavaricci condurrà alcune interviste sulle abitudini di scrittura degli autori: tra regole e disciplina, talento e libertà, attrezzi del mestiere e piccole manie. Sempre la giornalista Rai modererà un appuntamento dedicato alla crescita dell’ascolto degli audiolibri in Italia (venerdì 18 alle 14 in Arena). Nei Reading al buio organizzati dalla Fondazione LIA nella Sala dedicata ad Aldo Manuzio del Padiglione Italiano, gli autori si alterneranno invece con lettori non vedenti o ipovedenti in una lettura a due voci dello stesso libro, in un format dedicato al tema dell’accessibilità digitale e dell’inclusione socio-culturale delle persone con disabilità visive.
La fotografia e l’illustrazione, infine, saranno protagoniste delle due mostre inaugurate il 16 ottobre nel Padiglione italiano: Scritto in faccia. 60 scrittrici e scrittori italiani del Novecento (a cura di Alberto Saibene da un’idea di The Italian Literary Agency, taglio del nastro alle 13 in Arena) e Matite giovani tra illustrazione e fumetto (a cura di Accademia Drosselmeier, organizzata da BolognaFiere/Bologna Children’s Book Fair e presentata alle 13.30 al Caffè Letterario).”
Inoltre www.afnews.info segnala:
L’Italie sera l’invitée d’honneur à la Foire du Livre de Francfort 2024, marquant son retour après 36 ans d’absence. Cet événement, qui se déroulera du 16 au 20 octobre 2024, mettra en avant la richesse de la littérature italienne à travers un programme varié, composé de rencontres littéraires, de débats sur des sujets d’actualité, et de conférences professionnelles…
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