Ti segnalo questa condivisione Consolare, per la quale ringrazio come sempre il buon Robert e Alpart che le ospita pubblicamente, segnalandoti la particolarità di queste tavole (che una volta erano inedite) dalla serie Quick et Flupke di Hergé. Sono ambientate nella realtà quotidiana della seconda guerra mondiale:
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Bisognava tenere la città al buio totale di notte, per evitare di fornire riferimenti luminosi agli aerei che arrivavano per bombardarla. Hergé offre ai suoi lettori (che vivono questa terribile realtà) la possibilità di sorriderci su per un momento, allo scopo di tentare di contrastare l’orrore, la paura e tutto il resto, e, almeno nel pensiero, far comunque vincere la vita sulla morte, possibilmente con una risata.
Se ci saranno umani così idioti e disumani da scatenare una nuova guerra mondiale*, avremo modo tutti quanti di apprezzare realtà del genere, ovviamente, e tutto il resto di osceno e disgustoso che la guerra porta sempre con sé, come ben sanno tanti altri esseri umani meno privilegiati di noi (per ora), in tante parti del nostro pianeta.
*: Sì, ce ne sono pure troppi e troppi li votano, persino (là dove si può votare), questi amanti della violenza, della sopraffazione, della dittatura, della conquista armata, della discriminazione fra gli esseri viventi ecc. ecc. ecc., questi ricchi-potenti-malvagi che ti spediscono a morire in mille modi mostruosi insieme ad altri come te, e contro altri come te che però ti dicono che li devi chiamare nemici, e ti ci mandano (da sempre è stato così, sai) per i loro propri interessi personali che tu manco immagini, giacché si fosse trattato di combattere per difendere chi ami te ne saresti accorto da solo e lo avresti fatto anche senza aspettare i loro ordini dall’alto. E non parliamo della “Madre Patria”, che, sarebbe il caso di ricordarselo sempre, è solo una convenzione creata per giustificare l’invio di truppe contro un’altra Madre Patria allo scopo di conquistare territori (in cui vivono persone come te, ma diverse da te) per far arricchire ulteriormente i ricchi-potenti-malvagi di cui sopra.
Ricorda che prima di essere un cittadino di una entità amministrativa burocratica (che può piacerti o meno, ma, se ben strutturata, può servire per gestire in modo civile una società umana e limitare al massimo la violenza fra le persone e favorire il percorso verso un “mondo migliore” e più felice), sei un essere umano (per cui tra l’altro dovresti sempre cercare di essere umano e non disumano) e per giunta, in quanto tale, fai parte degli esseri viventi che condividono la Vita su questo pianeta. Insomma anzitutto fai parte di questa immensa Vita planetaria e universale. Poi magari sei nato in Italia e ti piace pensare di essere “italiano” perché ti piace il buon cibo e condividi e apprezzi (quasi tutta) la cultura e l’arte che si sono sviluppate nei millenni in questa piccola e bellissima penisola che ha ospitato una infinità di entità amministrative burocratiche (città, stati, nazioni) dai confini costantemente variati e variabili (al costo di una infinità di vite innocenti), con una moltitudine di persone di ogni dove che, quando si son trovate bene insieme, hanno prodotto meraviglie sempre diverse (grazie alla ricchezza della varietà personale), e quando hanno lasciato venir fuori il proprio “fascismodimmerda interiore” hanno prodotto odio, violenza, miseria, morte, ignoranza…
I “sacri confini nazionali” dovrebbero sparire da questo pianeta: alle persone (mediamente) sane di mente e di cuore non servono per vivere bene con altre persone (mediamente) sane di mente e di cuore.
IMVHO eSE&O, chiaramente.
Trovi le altre immagini al link indicato.
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