afNews 24 Luglio 2024 10:52 Storia e Memoria, , , , ,

Elio Vittorini e i Fumetti

“Quando gli intellettuali valevano tanto…” e tanti altri valevano già poco.

I fumetti per lo scrittore erano una forma di narrazione, con delle chiavi letterarie, costituite da ritmi e livelli di scrittura uniche, capaci di raccontare un mondo poetico. I comics considerati di qualità per l’intellettuale siciliano costituivano una forma di scrittura con la S maiuscola pertanto dovevano essere conosciuti e diffusi. Umberto Eco lo intervistò insieme a Oreste Del Buono, compagno d’avventura nel “Politecnico”, per molti anni direttore della rivista Linus, nel primo numero di questa nuova pubblicazione che nobilitò i fumetti e li inserì nel circuito della letteratura cosiddetta alta ( “Linus”, numero 1, aprile 1965)…

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Info: https://it.wikipedia.org/wiki/Elio_Vittorini

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“Sfogliando tutti i numeri del “Politecnico”, settimanale e mensile. Riflettendo sui motivi per cui Vittorini nella più importante rivista culturale italiana di quel preciso e delicato momento storico, concede spazio alla “sottoletteratura”, alla “letteratura disegnata”, a fianco della Letteratura con la L maiuscola e accanto ai saggi e agli interventi critici di illustri personaggi della cultura non solo europea, Annalisa Stancanelli scrive questo saggio corredato di note bibliografiche e arricchito anche con un interessante apparato di testi e testimonianze. In aggiunta per la seconda edizione una nuova Appendice che racconta la polemica sui fumetti che prese vita sulle colonne di Rinascita negli anni 1951 e 1952.”