Oggi tocca a un altro bell’articolo del compianto Jean-Luc sul suo magnifico blog Tintinomania, pubblicato il 3 ottobre 2018.
Dans Le Sceptre d’Ottokar, à la page 55 de l’album, juste avant que l’avion de Tintin soit pris dans les tirs de la DCA Bordure, Hergé nous présente un drôle d’appareil sur lequel nous nous sommes tous interrogés…
Leggi il testo originale e completo su: SCEPTRE D’OTTOKAR : RÉPONSE À LA QUESTION QUE VOUS VOUS ETES PEUT-ETRE POSÉE – TINTINOMANIA
Qui, invece, ecco la traduzione approssimativa (Google fecit – se ne vuoi una buona, paga un umano che conosce le lingue) per chi ignora il francese:
Jean-Luc 3 ottobre 2018
Ne Lo scettro di Ottokar, a pagina 55 dell’album, poco prima che l’aereo di Tintin venga colpito dalla DCA [contraerea] Bordura, Hergé ci presenta uno strano dispositivo sul quale tutti ci siamo interrogati.
Questo è un telesitometro! Un’invenzione francese che permetteva di prevedere l’arrivo di un aereo anche se il suono da esso emesso non era ancora percepibile dall’orecchio umano. Questo tipo di macchina è stata detronizzata dall’arrivo del radar.
Ma torniamo all’origine di questo sorprendente dispositivo:
Quando Jean-Baptiste Perrin, all’inizio della prima guerra mondiale, fu mobilitato come ufficiale di macchina, nel 1915 intraprese delle ricerche sulla rilevazione mediante il suono. Utilizzando il principio dell’ascolto binaurale, il capitano Perrin sviluppò il miriafono nel 1917.
Il principio del miriafono è dato dal suo inventore (tenetevi forte!): un gran numero di pickup identici, semplici trombe nel caso dell’aria, catturano l’energia sonora. Questa energia sonora, ad ogni colpo, entra in un condotto sonoro dove viene approssimativamente conservata. Le varie canne raggruppate, ad esempio per 7, uniscono le loro estremità in una piastrella che forma il fondo di un corno allungato che può essere abbinato nuovamente ad altri corni, fino ad un corno che conduce il suono al fondo dell’orecchio .
Questo sistema permette di amplificare il segnale sonoro e il numero di trombe aumenta la precisione del puntamento in direzione. Questi miriafoni serviranno da sensori per il famoso misuratore di traiettoria del telesite Perrin. L’attrezzatura fu testata nel febbraio 1918 presso il Centro di Istruzione e Studi D.C.A di Fayel, vicino a Compiègne. Il dispositivo è stato soddisfacente e ne sono stati messi in costruzione e consegnati 20 a giugno. A settembre è stato effettuato un ordine per 100 dispositivi. Questi ultimi, gestiti da operatori esperti, hanno un’autonomia con tempo calmo da 6.000 a 7.000 metri per un aereo che vola a 2.000 metri.
Se il telesitometro non ha avuto il successo sperato, ricordiamo che Jean-Baptiste Perrin ha sviluppato degli idrofoni secondo lo stesso principio per rilevare i sottomarini.