Sta arrivando, nelle Edicole e Fumetterie di tutta Italia ( ed anche nelle mani dei nostri Redattori), il numero 340 della rivista Fumo di China. La copertina di questo mese è stata realizzata dal disegnatore francese, Manu Larcenet dedicata al suo ultimo splendido lavoro ( concordiamo assolutamente con la nota della redazione di F.d.C. è un bel volume sul serio N.d.R ), ispirato al romanzo La strada. dello scrittore Cormac McCarthy.
Prima ancora di fiondarci, però, a parlare dei contenuti degli articoli, una breve annotazione sull’Editoriale di Loris Cantarelli, che contiene alcune considerazioni MOLTO opportune, sulla situazione del fumetto in Italia, ( e non solo nel nostro paese), che speriamo possano essere riprese in futuro. Perchè è giusto come è stato detto, porre importanti paletti sulla questione della IA ed il loro uso nel campo artistico, ed è importante , come ha ricordato Davide Bonelli nella sua nota lettera, porre riflessione sui PROBLEMI INDUSTRIALI del settore ( dal prezzo della carta a quello degli impianti).
Altrettanto certamente, però, è opportuno che si ponga un punto di attenzione su alcuni problemi meno considerati come quello dei costi della distribuzione dei fumetti, che spesso è la Magna Pars del prezzo finale di un fumetto, lievitato negli ultimi anni a livelli poco consoni ad un medium che troverebbe, secondo prassi, il suo bacino di riferimento in ragazzi e giovani. Le cifre e le note proposte da Igort, e riportate da Loris cantarelli, estrapolandole da un suo commento pubblico su Facebook, sono molto amare, ma non possono essere ignorate.
Il pubblico ci sarebbe, ma in Italia superano le 10.000 copie vendute una dozzina di autori, a malapena. Tra vivi e scomparsi, bada bene. C’è una fascia media che vende sopra le 3000 copie, anche qui pochissimi autori, rispetto a una massa pari circa al 90% dei volumi pubblicati che non vende neppure 1000 copie. Il che condiziona tirature, prezzo della stampa e poi del volume e dunque del giro d’affari……..
……il costo principale della commercializzazione di un volume è il costo della distribuzione, che arriva al 62% del prezzo di copertina non si capisce come vendendo meno di 1000 copie un volume possa produrre dell’utile. L’autore prende l’8%. Se è una star arriva in casi rarissimi al 12%.
Veniamo però a quel che conta per questo articolo che riguarda i contenuti del nuovo Fumo di China.
La cover story è centrata ovviamente sul volume “La Strada” di Manu Larcenet ispirato al più celebre romanzo di Comic McCarthy ampiamente recensito, senza spoiler, da Tommaso Cevoli, ed accompagnato da un’intervista all’autore francese, a seguire il dossier sui 50 anni del “fotoreporter a 360 gradi” Pinky in cui Stefano Gorla ( bentornato N.d.R. ) ci racconta come un coniglio rosa ha attraversato il fumetto italiano in ormai mezzo secolo.
Seguono Poi le “pagine porose” di Bruno Munari sulla nebbia “tangibile” di Milano in un geniale libro illustrato, la cui nuova ristampa, esce in contemporanea alla più grande mostra italiana sul grande designer, ( “Bruno Munari, Tutto”. fino al 30 giugno) un’intervista esclusiva a Laura “La Came” Camelli sul graphic novel Malanotte (nato come prequel del film Pantafa ma dotato di vita propria) .
Al centro della rivista il “Manga Giornale“, che questa volta punta i fari sul Fumetto di Taiwan, complice una recente e bella visita sull’isola stato dello stesso Davide Castellazzi ( e della redazione di Toshokan) per visitare un’importante mostra a Taipei ( la Taipei Book Fair) ed incontrare diversi autori.
Gli articoli principali della rivista terminano un “dietro le quinte” sul Commissario più realistico del fumetto italiano (“il caso Spada”, mentre prosegue la mostra milanese sul suo innovativo disegnatore Gianni De Luca) e un incontro con Andrea Rivi su record e progetti attorno ai “collaterali” dei quotidiani e in particolare sulla ristampa integrale di Rip Kirby in edicola e per primi al mondo!
Per chiudere come sempre in bellezza, le consuete 7 pagine di recensioni per orientarsi nel mare magnum del fumetto proposto nelle edicole, fumetterie e librerie italiane, insieme alle rubriche “Il Podio” (i top 3 del mese), “Pollice Verso” (un exploit in negativo), “Il Suggerimento” (per non perdere uscite sfiziose) del multitasking Fabio Licari, oltre a ulteriori approfondimenti (questo mese sull’home video di Golgo 13 e Poupelle della città dei camini, più il bel film senza dialoghi Il mio amico robot anche nei cinema italiani).
Quindi la rubrica “Tempo reale” di Andrea Voglino (sul brillante volume È bello essere il re!), “Niente Da Dire” (la rubrica curata dall’omonimo portale di divulgazione culturale lanciato da Daniele Daccò detto il Rinoceronte con le sodali Furibionda e Onigiri Calibro 38 con il multiforme Mr. Rob, stavolta sui libri illustrati di Fausto Gilberti)… più il prosieguo delle strisce di Rebuòboli scritte e disegnate da Luca Salvagno con il suo Pinocchio Maltese!
Tutto questo e altro ancora su FdC n.340 (distribuito in edicola e fumetteria da Me.Pe. e sempre acquistabile via PayPal o con bonifico direttamente dal sito), a soli 5 euro nel tradizionale formato 24 x 33,5 cm (immutato e caratteristico fin dal nostro sbarco in edicola, oltre 35 anni fa) in 32 pagine tutte a colori:
Una spesa assolutamente irrinunciabile ( N.d.R)
Fonte Consultata:ilblogdifumodichina