Il fiorente, anzi già fiorito, mercato delle armi di produzione locale…
www.afnews.info segnala:
… L’Iran oggi può essere considerato un hub globale per la produzione di droni. Più che per il programma missilistico o per le attività relative agli armamenti atomici, molti esperti temono il Paese per i suoi velivoli. Le origini di questa industria sono da ricercare nella vittoria del regime rivoluzionario, che ha dovuto affrontare le sanzioni statunitensi e internazionali a intervalli regolari da quando i militanti iraniani assaltarono l’ambasciata americana a Teheran nel 1979. La mancanza di tecnologia occidentale di alto livello ha impedito negli anni di acquistare, sviluppare e mantenere una sofisticata forza aerea, spingendo il Paese a trovare soluzioni alternative. I primi droni prodotti in Iran costituirono un importante arsenale durante il conflitto con l’Iraq degli anni Ottanta, mentre gli Stati Uniti e l’Arabia Saudita elargivano armi e denaro a Saddam Hussein. All’epoca le élites militari occidentali stavano ancora discutendo le implicazioni etiche e belliche di questi velivoli e l’Iran ne approfittò per guadagnare un vantaggio e muoversi prima degli altri…
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