Occhio: prima rileggiti la storia, poi l’articolo, altrimenti … spoiler!
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Chi segue fedelmente questo blog sa bene che non sono solito fare recensioni o esprimermi in merito alla qualità narrativa e artistica delle storie che menziono o commento, ma oggi farò una sorta di eccezione. Infatti, tra esattamente un mese, saranno passati 75 anni dalla prima pubblicazione della storia che lo stesso Carl Barks ha in diverse occasioni definito una delle sue migliori, se non la migliore: Lost in the Andes!, ovvero Paperino e il mistero degli Incas (Barks, 1949). Semmai ci fosse stato bisogno di un’occasione particolare per rileggersi una tale perla fumettistica, ho ritenuto di non sprecarla e ho deciso di ripercorrere assieme a voi quanto accaduto alla famiglia più peculiare di Paperopoli, riportando qualche mia impressione a riguardo. Inoltre, ne approfitto per ricordare anche i due seguiti di questa avventura, dato che anche essi compiranno cifra tonda nei prossimi mesi…
#Disney #afnews
Vedi il resto su Eco del Mondo https://ecodelmondo.blogspot.com/2024/01/la-storia-migliore-di-carl-barks-compie.html Simone Cavazzuti
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Ciao, Gianfranco, grazie per la condivisione! In realtà, non saprei se sbilanciarmi e dire che *per me* è la sua storia migliore. Barks ha scritto tante avventure indimenticabili, ancora oggi menzionate e fonte d’ispirazione per giovani (e non più tanto giovani) autori. Come ho specificato anche nel testo dell’articolo, mi sono limitato a riportare il giudizio che lo stesso Uomo dei Paperi ha più volte espresso.
Nota doverosa… – modifico il titolo, va’… 🙂