Tra i personaggi che hanno vissuto le loro avventure sulla rivista Tintin c’era anche Guy Lefranc, il brillante giornalista amante delle belle macchine, creato da Jacques Martin (collaboratore di Hergé nel periodo degli Studios). Lo ricordi?
La sua Alfa Romeo è un classico che è stato ovviamente riproposto anche dai successori di Martin (che non ha voluto che la serie morisse con lui), come vedi dalla copertina lunga in testata.
Un volume ad hoc è stato dedicato alle vetture di Lefranc:
“Jacques Martin ha creato Lefranc per poter disegnare le auto che non poteva affidare ad Alix? La domanda è volutamente provocatoria. Ma comunque… Nella serie Lefranc, l’auto non è solo un elemento decorativo o un clandestino. Piuttosto un filo conduttore: di album in album, scandisce il ritmo, contribuisce all’atmosfera, fornisce al lettore riferimenti geografici e temporali attraverso riproduzioni fedeli dei modelli in uso in un paese in un determinato momento, caratterizza i personaggi. La sua Alfa Romeo Giulietta Sprint Veloce, “acquistata da un amico rallyman e preparata da Conrero” come dice Lefranc, somiglia al giovane cronista. Più altezzoso, Axel Borg va alla grande: Rolls-Royce, Bentley, Ferrari. È attraverso l’automobile che Jacques Martin entra nel giornale Tintin, presentando nella primavera del 1948 il progetto di una rubrica automobilistica che conserva fino al 1953. Questo libro ne è testimone: l’automobile non ha mai smesso di accompagnare il suo lavoro. Con un racconto inedito di Roger Seiter e Régric: Le Rallye de la Route des Vins.”
Alcuni dei successori di Martin: