Il famoso e particolare carattere usato per il lettering delle Avventure di Tintin ha nome e cognome, e ne ha scritto, nel 2018, il buon Jean-Luc nel suo splendido sito Tintinomania. In via del tutto eccezionale, ti propongo il suo prezioso intervento in italiano, ma ricorda che trovi l’originale in francese (e la foto di Arsène Lemey insieme a Hergé) su tintinomania.com/arsene-lemey-lettreur-de-herge-2-3.
Qui di seguito la traduzione dell’articolo con esempi dall’albo Obiettivo Luna, ambientato in parte in Syldavia, e qualche extra che ho aggiunto.
Il lettering è la parte che consiste nel realizzare, a china, i testi e i dialoghi di un fumetto. Per gli album di Tintin, è stato lo stesso Hergé a occuparsene fin dall’inizio. Ma dalla creazione degli Studios Hergé questo delicato compito è stato affidato a un “letterista” specializzato: Arsène Lemey.
Arsène Lemey è nato il 7 luglio 1930 vicino a Kortrijk. Dal 1946 al 1953 segue i corsi di disegno grafico nella sezione Arte e Decorazione della scuola Saint Luc di Tournai (le Scuole Saint Luc erano istituti fondati dai Fratelli delle Scuole Cristiane che fornivano formazione grafica e architettonica. Hergé fece anche un breve passaggio nei corsi serali di quello di Saint Gilles nell’autunno del 1925).
Presentato da uno dei suoi insegnanti, il fratello Michel, a Charles Lesnes, direttore del dipartimento editoriale di Casterman, Arsène ha prodotto alcuni schizzi di copertina per Casterman nei primi anni ’50. Nel 1951, l’editore di Tintin gli chiese di fare il lettering degli album di Hergé (fumetti, onomatopee e titoli). La grande saga tipografica Arseniana inizia con la scritta del Segreto dell’Unicorno in tedesco. Questo album è il primo di una lunga serie, poiché il nostro poliglotta lettererà gli album di Hergé in sette lingue: francese, olandese, inglese, tedesco, italiano, spagnolo e portoghese.
Arsène ricevette da Hergé i testi dattiloscritti con una numerazione corrispondente ai riquadri delle tavole. Iniziò allora la sua opera benedettina.
Per la cronaca, nei primi anni Cinquanta, il lettering della pre-pubblicazione sul quotidiano Tintin fu affidato al letterista delle Edizioni du Lombarde, gli album Casterman invece rimasero appannaggio di Arsène.
Nel 1953 il gentleman letterista, fresco di Saint-Luc, fu chiamato per un servizio di 18 mesi in fanteria a Soest, in Germania… Poiché aveva voce e suonava l’organo, fu nominato attendente del cappellano maggiore Verslyppe che gli fornì un ufficio, che gli permise di continuare la sua collaborazione con Hergé. Arsène realizzò così, in servizio ordinato per la patria, il lettering di On a marché sura la Lune! Dal 1955 al 1957, Arsène ha lavorato da casa, pagato a pagina come libero professionista, per Hergé e altri tra cui Jacques Martin (Alix, Lefranc) e Craenhals (Pom e Teddy).
Aggiungiamo che la grafica non aveva più segreti per Arsène, preciso nei disegni tecnici, nelle tavole anatomiche e in altre grafiche pubblicitarie come nella tipografia Hergeiana! Nel 1957 fu assunto a tempo pieno da Casterman.
Il nome del carattere tipografico creato da Arsène per Hergé è ARLESON:
AR = Arsène;
LE = Lemey;
SON = figlio in inglese.
ARLESON è quindi il figlio di Arsène. Questo alfabeto è stato “digerito” da un fotocompositore di Casterman, che ha reso possibile, dal 1975, creare il lettering per gli album di Hergé senza passare attraverso il noioso lavoro manuale dell’inchiostrazione. Questo è stato il caso degli album di Hergé in inglese, tedesco, italiano, spagnolo e portoghese. Gli album in francese e olandese nel frattempo rimangono fatti a mano dalle dita di Arsène.
Qui di seguito c’è un “blu da lettering” con le scritte corrispondenti alla pagina 32 dell’album Objectif Lune. È un foglio di carta spessa che presenta le nuvolette di questa sequenza. I testi scritti a mano sono in inchiostro di china (probabilmente realizzati con una penna Rotring).
Merci à notre ami Frédéric Richaud pour le visuel
E in aggiunta rispetto all’articolo di Jean-Luc…
E qui anche un’altra pagina che ho trovato…
Versione Italiana Rizzoli Lizard cui ho lavorato per l’aderenza filologica. A dirla tutta avrei fatto ancora delle piccole revisioni qua e là… Ma non si può all’infinito, lo so. :-)Ovviamente, tutto quanto di competenza è copyright Hergé-Tintinimaginatio e quanto di competenza è copyright Rizzoli-Lizard.