afNews 5 Maggio 2023 09:00

TFF giorno 8: i misteri dell’Everest, librerie antiquarie di montagna, esploratrici coraggiose, il futuro del CAI, premio SAT e ancora un sacco di belle visioni

L’ottava giornata del Trento Film Festival comincia alle 10.30 con il Caffè scientifico di Radio Dolomiti in Piazza Duomo: Montagna TV presenterà il primo podcast dedicato all’Everest. Storia di una conquista. Quattro episodi (on line da fine primavera) che prendono spunto dalla scomparsa di George Mallory e Andrew Irvine nel 1924, per raccontare la sfida tra l’uomo e la cima più alta della Terra: a parlarne sarà il suo ideatore, Stefano Ardito.

Alla stessa ora, ma presso Le Garage Lab, il secondo appuntamento di Colazione con le fate: Irene Leonardelli, ricercatrice in ecologia e politica femminista, condurrà un talk riguardante il suo studio in merito al rapporto fra acqua, donne e ambiente.

A mezzogiorno il quotidiano appuntamento con la rubrica  Cosa vedo oggi? si svolgerà in piazza Cesare Battisti: il responsabile del programma cinematografico Sergio Fant e i registi ospiti guideranno il pubblico alla scoperta delle proiezioni della giornata.

Dalle 15 alle 19, negli spazi del Chiostro degli Agostiniani, la tradizionale Mostra mercato internazionale delle librerie antiquarie: come ogni anno, durante il secondo weekend di festival, i librai antiquari specializzati portano a Trento il meglio della loro selezione.

Sempre nel Chiostro degli Agostiniani, alle 16, un “gioco” per riscoprire i libri di montagna da non perdere: I quattordici più belli, con Leonardo Bizzaro e Riccardo Decarli, è un incontro che intende aggiornare, insieme al pubblico, la lista di tutti quei testi da leggere assolutamente, oltre che di quelli sopravvalutati da “dimenticare”.

Alle 16.30, negli spazi T4Future in Piazza Fiera, Laura Ogna presenterà invece Ragazze in capo al mondo. Storie di esploratrici e di viaggi, edito da Editoriale Scienza con illustrazioni di Giulia Sagramola: dieci storie di viaggiatrici ed esploratrici che sono andate controcorrente, sfidando le convenzioni del loro tempo, per conoscere popoli, culture e territori lontani.

Il pomeriggio prosegue alle 17 presso Le Gallerie di Piedicastello, con l’incontro Esplorazioni culturali. Giovani e musica in viaggio: il giornalista Federico Oselini, in un intreccio fra narrazione  e  musica,  presenterà il  progetto  “Esplorazioni Culturali.  Storie  dalla  Community”, confluito nell’omonimo libro a cura di Fondazione Demarchi e Provincia Autonoma di Trento. Iniziative a tema ambiente, natura e montagna si intrecciano in un racconto accompagnato dalla voce e dalla chitarra di Franco Mazzetto.

Alle 17.30, in Piazza Cesare Battisti, l’opportunità di provare un Massaggio con le campane tibetane: pratica antica, armonica e vibrazionale, dai molteplici benefici psicofisici.

Sempre alle 17.30, si torna nel Chiostro degli Agostiniani, con la presentazione di Tutti i libri del mondo (delle vette). L’enciclopedia bibliografica di Jacques Perret che presenterà per la prima volta in Italia la seconda edizione della sua “Guida ai libri di montagna e alpinismo 1492- 2021”: una storia che parte dalla prima salita del Mont Aiguille, nel 1492, e arriva ad oggi.

Alle 18, negli spazi di Palazzo Roccabruna, la presentazione del libro Sulla roccia. La mia montagna di parete in parete, edito da Solferino: l’autrice Anna Fleming dialoga con Luca Calvi sul proprio percorso di formazione, alla ricerca del senso autentico che si manifesta nell’immersione nella grandiosita!  della natura.

Sempre alle 18, nello Spazio Alpino SAT, la tradizionale assegnazione del Premio SAT 2023. Il riconoscimento sara! diviso in tre sezioni: alpinismo, produzione letteraria e storico scientifica ed impegno sociale. L’evento vedra! anche la partecipazione del Coro SAT.

Alle 19, negli spazi di Palazzo Roccabruna, il Rifugio Capanna Passo Valles di San Martino di Castrozza proporra!  durante l’evento La cucina di montagna alcuni piatti tipici della tradizione montana.

Per la rubrica Un’ora per acclimatarsi, sempre alle 19 ma in Piazza Battisti, il presidente generale del CAI Antonio Montani rifletterà sul tema Il futuro del CAI. Spopolamento, turismo di massa e crisi climatica stanno provocando un’enorme pressione antropica sulle montagne di oggi: tutti fattori che spingono il Club Alpino Italiano ad essere il nuovo portavoce per ripensare il nostro rapporto con la montagna.

Infine, la serata evento al Teatro Sociale: Grandi maestri per grandi scuole, in programma dalle 21. Tamara Lunger e Pietro Lacasella, con gli alpinisti, gli istruttori e i responsabili delle scuole CAI-SAT, ripercorreranno l’affascinante storia di alcuni fra i più celebri nomi dell’alpinismo,che hanno battezzato la nascita delle omonime scuole di alpinismo, sci alpinismo e arrampicata libera: un’occasione per capire il passato e immaginare il futuro dell’andare in montagna. L’evento vedrà anche la collaborazione straordinaria del Coro SOSAT, con un tributo alle celebri colonne sonore di Ennio Morricone.

Una selezione delle proiezioni in programma nella settima giornata di Festival.

In Concorso, segnaliamo Stams di Bernhard Braunstein (Supercinema Vittoria, ore 18.30): direttamente dall’ultima Berlinale, il documentario ci conduce ad Innsbruck dietro le porte del più celebre liceo sportivo d’Europa. Dalle piste ai  trampolini da sci, tra sogni, aspettative e frustrazioni, si allenano i giovanissimi campioni del futuro: fra loro, anche la saltatrice trentina Martina Ambrosi.

Per la sezione Anteprime, sarà invece la volta di La montagne (Supercinema Vittoria, ore  21), opera seconda del regista francese Thomas Salvador, interamente filmata tra Chamonix e il Monte Bianco. Il film racconta le vicissitudini di un uomo, interpretato dallo stesso regista, che si rifugerà in pieno inverno per sfuggire al mondo, cercando una sorprendente comunione con la natura e la montagna, che sfocerà nel fantastico.

Sempre per Anteprime, la tradizionale proiezione “di mezzanotte” riservata ai film di genere e di culto ospiterà Mad Heidi di Johannes Hartmann e Sandro Klopfstein (Multisala Modena, Sala 3, ore 23). Si tratta della versione apocrifa e splatter del mito elvetico per eccellenza, dove al posto dell’idillio alpino cui siamo stati tradizionalmente abituati, a partire dal romanzo e dal cartone animato, c’è una Svizzera distopica, caduta sotto il dominio autoritario di un malvagio tiranno del formaggio, contro cui Heidi guidera!  una sanguinaria rivolta.

Per la sezione Terre Alte, è in programma La terra mi tiene di Sara Manisera (Multisala Modena, Sala 2, ore 21.30): un racconto di nuovi modi di vivere e coltivare il territorio, ispirato dal ciclo delle stagioni e dalla vita di un chicco di grano, a partire dalla semina per arrivare alla sua mietitura.

Per la sezione Orizzonti vicini, verrà proiettato invece Orera  del francese Julien  Mounier (Multisala Modena, Sala 2, ore 17), girato tra le alture e le foreste dell’isola della Reunion.

Per la sezione Proiezioni speciali, si segnalano due documentari presentati in collaborazione con Montura: Day dream di Alessandro D’Emilia e La foresta di perle di Enrica Bortolazzi (Multisala Modena, Sala 3, ore 16.45). In entrambi i film sarà protagonista Fausto De Stefani: nel primo in un racconto del Nepal dal punto  di vista di due alpinisti diversi per età e visioni, nel secondo per restituire la voce alle foreste secolari del Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi, Monte Falterona e Campigna.

Sempre per Proiezioni speciali, sara!  presentato il film vincitore del Sondrio Festival, L’elefante e la termite di Vicky Stone e Mark Deeble (Multisala Modena, Sala 1, ore 15), e La lunga bellezza di Luca Bergamaschi (Multisala Modena, Sala 2, ore 15.15), promosso dal CAI: un viaggio sulle tracce di tre camminatori lungo i 7000 Km del Sentiero Italia, che si sviluppa da Santa Teresa di Gallura fino a Trieste.

Infine, per la sezione  Destinazione… Etiopia, verrà proiettato Marcher pour Genna di Frederic Furnelle e Olivier Bourguet (Multisala Modena, Sala 2, ore 19.15), il racconto del pellegrinaggio tradizionale  degli  ortodossi  etiopi  verso  la  località di  Lalibela:  dieci  giorni  attraverso  i  monti Simien e una natura grandiosa.

Programma completo QUI.

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