afNews 23 Febbraio 2023 15:44

Ernesto Paganoni passed away

Ci ha lasciato un altro prezioso tassello di Storia dell’animazione, non solo italiana: su stampa e social network da ieri si sta diffondendo il cordoglio di numerosi professionisti del settore, da Bruno Bozzetto ad Alfio Bastiancich, passando per il direttivo nazionale Asifa, per la prematura scomparsa di Ernesto Paganoni, animatore e produttore molto stimato nell’ambiente.

Paganoni aveva imparato l’animazione “tradizionale” nel 1982 da Giorgio Valentini e Giovanni Ferrari, iniziando subito a lavorare su pubblicità, videoclip e sequenze animate come  quelle del film “Asterix e i Britanni” (produzione Gaumont).

Paganoni (a destra in primo piano) con Emiliano Fasano, segretario di Asifa Italia e ideatore degli Aperitoons

Tra i pionieri più attivi della cosiddetta “rivoluzione digitale”, con entusiasmo ho contrbuito a innovare e sperimentare varie sinergie tra l’animazione classica e le nuove tecnologie, fondando con Adriano Merigo nel 1992 la Locomotion srl che non solo riscuoterà buon riscontro sul mercato, ma riuscirà a introdurre innovativi effetti speciali per pubblicità e televisione. Oltre al fortunato format de “I cartoni dello Zecchino“, da ricordare la serie tv “ZZZOE“, prodotto per i più giovani che mixa tecniche miste 2D e 3D fortemente sostenuto dalla Comunità Europea e da cui nascerà anche una fruttuosa partnership tra Locomotion, Interactive e il Gruppo De Laurentiis.

Dal 1992 comincia la sua attività di docente di animazione 3D all’Istituto Europeo di Design di Milano, cui seguirà, dal 2014, anche quella presso la Scuola di cinema Luchino Visconti di Milano. Paganoni ha dato un notevole contributo anche alla formazione e allo sviluppo del corso CSC di Animazione a Torino, con la sua professionalità, la sua esperienza e l’entusiasmo che ha sempre saputo trasmettere alle nuove generazioni.

 

Dal 1998 riprenderà la libera professione fondando il proprio studio nella natìa Bergamo, collaborando tra l’altro al fondamentale lungometraggio animato “La Gabbianella e il gatto” e agli effetti speciali del film “Così è la vita” col trio comico Aldo, Giovanni e Giacomo.

Nel 1999 e nel 2000 dirige due serie animate pilota: “Arriva la Pimpa” (RAI), in cui per la prima volta il popolare personaggio di Altan viene animato utilizzando tecnologie Motion Capture e 3D; “PK” per Disney Channel, vedeva protagonista l’alter ego mascherato di Paperino, Paperinik.

Dal 2001 Paganoni è animatore-regista a CHINATOWN 3D (tra i numerosi commercial: Fiat Granchi, Polase, Shell), per cui realizza le animazioni 3D del lungometraggio “Totò Sapore e la magica storia della pizza” diretto da Maurizio Forestieri ( Medusa film).

Nel 2004 inizia a lavorare come freelance su alcuni progetti personali di animazione 3D e 2D, tra cui spicca la trasposizione televisiva della mitica striscia a fumetti di Bonvi, Sturmtruppen. Realizza altresì diversi videoclip per celebri cantanti quali Marco Masini, Gatto Panceri e Vasco Rossi.

Nel 2011  dirige le animazioni dei lungometraggi “Dracula 3D” di Dario Argento e per le pellicole americane “The Philosophers” e “Re-Kill”

Negli ultimi anni Paganoni aveva sviluppato una solida collaborazione con Maurizio Crozza, realizzando in sole 48 ore animazioni per il suo format “Crozza in Wonderland“.

by Stefania Gallo

Tra il 2016  e il 2017 firma con Stefania Gallo “YO YO“, serie animata a target prescolare realizzata in CGI e co-prodotta da RaiFictio e Showlab per l’Italia, TeleGael (Irlanda) e Grid Animation (Belgio).

Nel 2021, insieme al figlio Stefano, vince il premio per il Miglior corto di finzione e immaginazione a CortoLovere con «How to cope with Covid», sorta di “liberatorio sfogo personale” contro un morbo che in Bergamasca ha lasciato, soprattutto nel corso della cosiddetta “Prima Ondata”, una pesantissima scia di lutti e dolore. Brevissimo ed efficace, realizzato in CGI 3D, il film è dedicato a quanti stavano lavorando per sconfiggere il coronavirus.

 

Al momento della scomparsa, Paganoni stava ancora lavorando, in sinergia con l’animatore e storyboarder Federico Milella, sulla trasposizione della fortunata serie di romanzi per ragazzi di Alessandro Gatti, “Klincus Corteccia” (il cui principale produttore è l’italiana ShowLab).

Grazie, Ernesto, molti amici ti aspettano già, nel Grande Atelier Celeste: fai buon viaggio.

Questo articolo è stato inserito da:

Scopri di più da afNews

Abbonati ora per continuare a leggere e avere accesso all'archivio completo.

Continue reading