Harrock & Roll, su Twitter, ci ricorda che Anthony Hope (nato il 9 febbraio 1863) scrisse il famoso romanzo, Il prigioniero di Zenda. Ambientato in… Syldavia? Sembrerebbe proprio, a giudicare dalle immagini. Ma quel paese balcanico, inventato di sana pianta per il romanzo, era la Ruritania.
Dal romanzo si ricavarono diversi film, a partire dal 1913. Quello del 1937 (la prima fu il 2 settembre), finalmente col sonoro, potrebbe aver spinto gli autori Disney a creare la storia Topolino sosia di Re Sorcio (fedele al romanzo), che fu pubblicata in strisce negli USA a partire dal 9 agosto 1937, accompagnando così l’uscita del film.
Nel 1938 Hergé portò Tintin in Syldavia (con un racconto ben diverso dal libro di cui sopra, naturalmente, visto che si occupa di “annessione” e dittatori, in diretta con gli avvenimenti del momento) pubblicando l’avventura di Tintin a puntate dal 4 agosto. I rimandi grafici al film paiono abbastanza evidenti. O magari sia il regista, sia Hergé avevano usato le stesse fonti iconografiche ufficiali del Regno di Syldavia?
Eheh! Ovviamente no, ma in un mondo di fantasia si può immaginare di tutto…
'Le Sceptre d'Ottokar' (1938, Hergé)
'The Prisoner of Zenda' (1937, John Cromwell)#Tintin #PrisonerofZenda #Parecidosrazonables pic.twitter.com/kqz5Bpswz1— Harrock & Roll (@HarrocknRoll) February 9, 2023
160 years ago Sir Anthony Hope (9 February 1863 – 8 July 1933), author of 'The Prisoner of Zenda' (1894), was born in London.
He was the creator of the genre 'Ruritanian romance', works set in fictional European Eastern countries as #Ruritania or…#Syldavia pic.twitter.com/HhVy7jIeNA
— Harrock & Roll (@HarrocknRoll) February 9, 2023


Lo Scettro di Ottokar si trova qui, in francese e in italiano: