afNews 15 Dicembre 2022 16:22

Sotto diciotto 2022. Il programma presentato durante la conferenza stampa.

Lunedì cinque dicembre si è svolta la conferenza stampa della 23° edizione del Sotto Diciotto Film Festival & Campus. A presentarlo è intervenuta l’assessore alla cultura della Città di Torino Rosanna Purchia, che è coinvolta per la prima volta direttamente nel festival.

Questa edizione vuole segnare il ritorno alla normalità dopo gli anni passati segnati dalla pandemia e lo fa con un tema importante, il discorso tra Centro e Periferia.

Studenti di scuole da elementari e superiori sono stati coinvolti in laboratori e lezioni per potergli dare gli strumenti per capire chi sono e cosa possono fare. L’idea è di offrire la possibilità di un’apertura nazionale e internazionale per un campo d’espressione per i giovani non solo del Piemonte o dell’Italia, ma di tutto il mondo.

Rosanna Purchia chiama a parlare la collega assessore all’istruzione Carlotta Salerno, e Raffaella Pittone.

Per la Salerno lavorare insieme a Rosanna Purchia è sempre un piacere. Sa bene cosa significa sentirsi emozionata nel lavorare per il Sotto18 per la prima volta perché l’edizione dell’anno scorso fu la sua prima, ma quest’edizione la sta facendo con la consapevolezza che prima le mancava e la sente molto più sua della precedente.

Hanno potuto coinvolgere il territorio e sta provando una grande emozione nel lavorare con le scuole, perché per molti piccoli studenti questo festival è stata l’occasione per andare al cinema per la prima volta nella loro vita.

Da questa scoperta è partito il suo impegno per farli tornare al cinema, ricreandone il mito.

Si parla di quanto le emozioni siano importanti nella crescita e come non si possa essere solo legati all’insegnamento del pensiero razionale, si accenna a cosa sarà Torino Futura. Una sorta di campus per i giovani di tutta Italia per vivere con loro i momenti importanti della Torino che pensa, a partire dalla prossima Biennale Democrazia.

Uno degli obbiettivi è permettere ai ragazzi di conoscersi, ma non solo tra gli abitanti di altre città, anche della propria città ma di zone diverse. Un incontro tra differenti periferie e il centro, tra strati sociali e culture.

Raffaella Pittone parla del successo della 40° edizione del TFF e di quanto sia importante sostenere l’arte audiovisiva della città. Loro calcolano quanto costi realizzare le iniziative, ma lo fanno sicuri che l’arte porterà giovamento e con la speranza che sarano i giovani a stupire loro.

Giampiero Leo della Fondazione CRT assicura il convinto appoggio della fondazione e racconta quanto gli sia piaciuto il TFF. Dichiara che questo è un momento storico di ripresa, è importante che ci sia un ritorno al cinema e il Sotto18 riesce a farlo scoprire ai giovani. È certo che si dovrebbero coinvolgere di più i giovani nella vita sociale e sogna il ritorno del “Parlamento dei giovani”, che era stato fatto diversi anni fa.

Il microfono passa a Cristina Colet e Enrico Verra, che sono i direttori del Sotto18. Mostrano la sigla animata dell’evento realizzata dallo studio d’animazione torinese Studio Ibrido e dopo parlano di “The Sound of Dune”, la mostra fotografica legata al festival con foto fatte nel 2017 da Jean-Marc Caimi e Valentina Piccinini in un campo profughi del Mali che è tra i più grandi al mondo ed esiste da oltre dieci anni.

Dentro questo campo esiste un’importante comunità di musicisti di altissimo livello e il musicista Raffaele Costantino ha voluto andare lì e fare un disco con loro.

Si parla con le persone coinvolte nel progetto tramite videoconferenze, le foto dei musicisti sono esposte nella stanza dove si tiene la conferenza(Spazio Musa,Via della Consolata 11/E), giganti e silenziosi, delle icone che ritraggono uomini e donne dal viso stanco e che tengono in mano i loro strumenti musicali come se fossero dei figli. Foto di una solennità impressionante.

Caterina Taricano ha curato la sezione lungometraggi seguendo il tracciato del TFF. Film dai linguaggi innovativi e interessanti per capire le tendenze del nuovo cinema. Con una competizione ed un premio per il miglior lungometraggio scelto da tre professionisti del settore. Storie prevalentemente al femminile che parlano di grandi decisioni da prendere e cambiamenti.

Andrea Pagliardi ha curato la sezione del festival dedicata al cinema d’animazione; che, in linea con la grande fortuna riscontrata quest’anno dall’animazione in Stop Motion, aprirà con un incontro con Stefano Bessoni, artista, scrittore e autore di cortometraggi con inquietanti pupazzi animati, che mostrerà come lui realizza i pupazzi per i suoi film.

Verranno mostrate anteprime nazionali (e anche se i film sono già apparsi in Italia, gli sarà concessa l’importanza che si deve alle anteprime nazionali e che di solito altri festival non danno). Verrà presento il nuovo lungometraggio animato di Michel Ocelot. “La pharaon, le sauvage et la princesse” e il nuovo film di Michele Fasano “Metamorphosis” e l’anteprima Italiana di Perlimps, lungometraggio animato brasiliano dello stesso autore del celebre e bellissimo lungometraggio “O Menino e O Mundo”.

Un’anteprima di cui si è molto orgogliosi è quella della nuova serie RAI “Kapuf- piccolo mostro” realizzata unendo l’animazione CGI e scene dal vero e rivolta a un pubblico di bambini.

Uno degli eventi nuovi di quest’edizione è That’s Animato!”, un concorso rivolto alle scuole d’animazione per scegliere il miglior cortometraggio di diploma che ha coinvolto istituti da tutto il mondo e che si spera diventi una costante presente in tutte le future edizioni.

Passa la parola a Vanessa Vozzo, responsabile della selezione dei cortometraggi in realtà virtuale. Una ricca selezione con opere da tutto il mondo che vanno dal raccontare una storia al documentario. Questi corti saranno visibili al museo del cinema e chi è interessato di vederli senza pagare il biglietto per il museo dovrà richiedere un pass al cinema Massimo.

Parlando degli eventi legati al Wiki Campus saranno cinque e si terranno o al Circolo dei lettori o nei cinema. Parleranno delle periferie, passando da quelle in Francia a quelle milanesi e ancora tanti altri eventi legati alla vita dei bambini, al passaggio dalle elementari alle medie e a serie che servono a far capire alle bambine quanto siano forti e capaci di affrontare la vita.

Chiude la conferenza Fabio Bertolotto, Parlando del concorso Nazionale Sotto18 Off per i cortometraggi realizzati dalle scuole o da giovani che hanno l’età per frequentarle.

Come ogni anno un grande insieme di scelte, film, cortometraggi, discussioni e idee sono presenti in questo meraviglioso festival. Un’enorme quantità di creatività, riflessioni e speranze aperte a tuttu e a ingresso completamente libero.

Venite a vedere.

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