Poiché, si sa, al peggio non v’è limite, le immagini di questo suo articolo sono per me, per ora, introvabili. Rammaricato, ne ho aggiunte altre, per lo più in coda, che non erano nel suo post, dal mio archivio di immagini.
Da Cartoonist globale, l’eccezionale blog che Luca Boschi teneva nello spazio de Il Sole 24 ore on line, ripropongo, solo a scopo conservativo e di divulgazione (storica, in questo caso), un intervento (sopravvissuto al disastro che quel sito ha subito dopo la sua morte) che Luca volle pubblicare e condividere coi suoi lettori.
Oggi appare ancora in rete, ma privo di tutte le immagini, quasi un fantasma del suo bel blog, senza la possibilità di ritrovare agilmente i preziosi post che aveva creato in tanti anni, nei quali le immagini, scelte sempre con cura, avevano un ruolo fondamentale, insieme alle sue illuminanti parole.
Per la cronaca, Luca faceva parte di quella schiera di persone che fanno cose non per i soldi, ma per il Bene Comune e perché sentono che è giusto e bello farle. Il tempo enorme che aveva profuso in Cartoonist Globale, riempiendolo di cose affascinanti e interessanti da svariati punti di vista, per il puro senso della Condivisione della Conoscenza e del Bello, non meritava questa fine, IMVHO. Se avete sue altre cose del genere nei vostri computer, condividetele, per favore.
Gli altri post di Cartoonist globale, ripubblicati su afNews, alla buona e nei miei limiti citati in attesa che altri più dotati di me riescano a rendere disponibile al pubblico la sua intera eredità culturale, li trovi qui:
https://www.afnews.info/w22/tag/cartoonist-globale/
UN SALUTO A GRAZIA NIDASIO
Tristissimo Natale, questo del 2018.
Ieri se n’è andata Grazia Nidasio, protagonista del Fumetto italiano per almeno sei decenni e mezzo pieni: una figura dalla personalità fortissima, creatrice di uno stile nervoso e modernissimo, un passo avanti rispetto alla maggioranza dei colleghi di quando ha iniziato la sua attività, con collaborazioni memorabili, per esempio, al Corriere dei Piccoli.
Sopra, il suo autoritratto insieme alla redazione degli anni Sessanta, redattori, disegnatori, collaboratori. [Il disegno della redazione completa cui allude Luca, non l’ho trovato, sorry, NdG]
Una piccola nota, tarda, praticamente alla vigilia di San Silvestro.
Laura Scarpa (massima esegeta di Grazia Nidasio, nonché sua editrice) fa notare che probabilmente Grazia non si era ritratta in quell’immagine collettiva. Schiva com’era, non avrebbe amatofarlo. Probabilmente, allora, la signora che più sembrava assomigliarle è Iris De Paoli, disegnatrice fra le altre cose diUn canto di Natale, da Charles Dickens, con il suo avaro protagonista Ebenez Scrooge su testo di Mino Milani (il terzo da sinistra della prima fila, accovacciato).
Di seguito Violante, il suo personaggio più famoso dei primi anni Sessanta, ideato da Guglielmo Zucconi, umorista, autore televisivo, all’epoca direttore del Corriere dei Piccoli.
Grazia era stata con noi tra i soci fondatori della Fondazione Franco Fossati, dalla quale è nato il Museo del fumetto e della comunicazione Spazio Wow di Milano (fondazione@francofossati.eu). Fra questi c’era anche Roberto Renzi, recentissimamente scomparso.
[NdG: Grazia fu anche Presidente del sindacato dei fumettisti SILF, quando io (Goria) ne ero il Segretario Generale:]
Queste le informazioni riportate appunto dal sito della FFF, a cura di Luigi F. Bona:
Grazia Nidasio esordisce giovanissima nel prestigioso staff del settimanale Corriere dei Piccoli, dove comincia serie impegnative come Alibella (1953) e Gelsomino (1954), che dureranno vari anni.
Valentina “mela verde”, del 1969, è il personaggio emblematico della capacità dell’autrice di interpretare la vita quotidiana, i problemi, i turbamenti, le passioni del suo pubblico adolescente.
Nel 1972 lo storico giornale, ormai diventato una bella rivista per ragazzi, genera il Corriere dei Ragazzi, l’autrice continua su queste pagine il suo personaggio.
Ma il Corriere dei Piccoli, a furor di popolo, risorge e torna a occupare uno spazio importante in edicola rivolgendosi a un pubblico più giovane; qui l’autrice affida alla giovane sorellina di Valentina, Stefi, un ruolo da protagonista.
La chiusura delle due testate comporta la fine di quasi tutte le serie pubblicate con tanto successo per tanti anni. Delle creazioni di Grazia Nidasio rimarrà ancora a lungo la Stefi, se non altro nel ruolo di commentatrice in vignette satirico-umoristiche pubblicate dal quotidiano Corriere della Sera.
Naturalmente l’attività di illustratrice si estende a numerosissime collaborazioni: Mondadori, Einaudi Ragazzi, Salani, Cartacanta, Casa Editrice Universo, Università del Corriere della sera, il quotidiano spagnolo ElPais, eccetera.
Corrierino pubblica a questa pagina un eccezionale suo lavoro apparso sui numeri 38 e 39 di Amica del 1980 e riproposto nel 2011 in un portfolio che conteneva sia un saggio critico, sia alcune personali ricordi dell’artista: D’Annunzio e la Marchesa Di Rudinì.