“Il Fumetto è un mezzo di espressione e di comunicazione i cui limiti reali sono solo quelli degli autori.” [gg]
“Definire il Fumetto è sempre stata un’impresa ardua. Il Fumetto muta come mutano i suoi autori, senza i quali non esisterebbe. Più che diventare diverso, si amplia, si allarga, conserva tutto il suo passato inglobando il presente preparando un futuro imperscrutabile e talora persino enigmatico. D’altronde nasce nel cervello umano. Quando riusciremo a dare una definizione definitiva della nostra mente e dei nostri sentimenti, allora avremo anche la definizione definitiva del Fumetto, immagino. Fatemelo sapere, per ora mi accontento di godermelo e magari di farlo, di tanto in tanto.” [gg]
Mi auto cito, lo so, ma in fondo chi di voi 4 lettori di afNews conosceva prima le mie frasi? Per cui prendile come trovate in soffitta dopo tanti anni, o come appena sfornate, a piacere, ché fa lo stesso. Inoltre direi che se si sostituisce il termine “Fumetto” (in tutto questo articolo) con un’altra espressione della bella e buona creatività umana, forse l’effetto finale è identico. Sappiamo ancora così poco, in fondo.
La Scienza non è solo una invenzione immaginativa (anche se l’avvio di una ricerca scientifica può essere stimolata da questa), per cui richiede tanto tempo, e andate e ritorni, prima di poter dire “ora questo lo sappiamo davvero”. Come diceva un mio amico fumettista qualche giorno fa (vero, Giorgio?), magari convivremmo tutti un po’ meglio se ci potessimo accontentare di chiamare “Mistero” quel che ancora non conosciamo davvero, invece di inventare dogmi tanto assoluti quanto inutili e, anzi, di solito dannosi per la specie umana (e dintorni). Se vogliamo inventarci qualcosa, se sentiamo la spinta al racconto, di creare un mito per dire, va benissimo, purché ci ricordiamo che è narrazione, letteratura, fantasia. Quando facciamo il drammatico (e spesso tragico) errore di confondere fantasia e realtà… ahi ahi ahi, poveri gli altri, poveri noi!
Insomma, c’è ciò che conosciamo davvero, una Scoperta Scientifica, quella fatta col metodo scientifico. C’è ciò che non conosciamo bene, ma lo consideriamo un Enigma, qualcosa che in futuro sapremo risolvere, ché ci stiamo lavorando su. E c’è il fascinoso Mistero, che per ora ci appare come qualcosa di cui sappiamo nulla o quasi e può darsi che non risolveremo mai, chissà, o forse più avanti passerà per noi al livello di un enigma, e infine addirittura sarà una scoperta scientifica, chi può dire…
Allora, dai, godiamoci la vita adesso, divertiamoci a creare, a ricercare, a vivere; apprezziamo le scoperte, cerchiamo di risolvere gli enigmi, e lasciamo al mistero il suo fascino narrativo senza infettarlo con quella strana malattia letale che per me è il dogma. IMVHO, naturalmente, ci mancherebbe!
Quanto a definire definitivamente il Fumetto… A parte che forse dovremmo prima definire per bene chi lo crea, ‘sto fumetto (e definire definitivamente gli esseri umani e la loro mente non è uno scherzetto da ridere), se anche resta una definizione mutevole e a volte enigmatica o ballerina, non me ne lamenterei troppo. Anche definito così o cosà oggi, e definito questo o quello domani, il Fumetto ci offre qualcosa per la nostra vita, e per giunta ci può consentire di gestire i misteri in modo sano, stimolante e divertente.
Se tuttavia la curiosità ti divora (com’è giusto che sia: siamo umani!) ecco qualche testo utile per… capire il fumetto.
(Il primo e l’ultimo della lista sono fondamentali, IMHO. L’ultimo per giunta è gratis. Per sapere di più su ogni libro, o per acquistarlo, basta farci click sopra e si apre la scheda relativa.)
Giusto per cominciare, si capisce. Buona lettura! E ricordati di condividere…
