afNews 1 Dicembre 2022 10:25

Aperitoon. Torna a Torino la serata dell’animazione.

Giovedì 24 novembre, dopo un’assenza di quasi tre anni a Torino è tornata a essere organizzata l’Aperitoon, l’evento creato da Emiliano Fasano che permette a appassionati, realizzatori e produttori di cinema d’animazione di incontrarsi e condividere tempo e conoscenza, mangiando insieme e vedendo cortometraggi.

 

Dopo una pausa a causa del Covid, l’aperitoon era stato ripreso recentemente in altre città d’Italia e il ritorno a un appuntamento torinese era aspettato da tutti nella città.

 

Aiutato come sempre dall’indispensabile Andrea Pagliardi alla parte tecnica, Emiliano Fasano ha salutato il pubblico e iniziato la serata raccontando della terza edizione di InBetween, un evento organizzato all’interno del Torino Film Industry che iniziava quel giorno stesso, giovedì 24, e che sarebbe finito il 26 novembre.Per parlarne è stata chiamata sul palco Silvia Sandrone di Creative Europe Desk Italia Media.

InBetween è un’occasione di incontri che gli studi d’animazione europea realizzano per promuovere la coproduzione tra i vari paesi d’Europa. La prima edizione era avvenuta nel 2018 in Francia e la successiva in Spagna. La terza è fatta in Italia e l’obbiettivo è che questo faccia nascere collaborazioni tra l’Italia e gli studi del nord Europa, che sono intervenuti all’edizione e che erano in parte presenti all’Aperitoon.

Viene mandato un filmato per mostrare le produzioni europee degli ultimi dieci anni, a seguire Anne Sophie Vanhollebeke di Cartoon Italia viene invitata sul palco per salutare i rappresentanti degli studi italiani presenti in sala.

Dopo visto la produzione italiana si chiama sul palco Rasmus A. Sivertsen, norvegese e rappresentante degli studi del nord Europa che sono venuti per partecipare a InBetween. Nel suo discorso ricorda che finora non ci sono state molte collaborazioni tra Italia il nord Europa, ma spera che la cosa cambi grazie agli incontri avuti durante quei giorni.

Vien mostrato il cortometraggio “Da lontano” di Angela Conigliaro, animatrice diplomata al CSC che ormai da anni vive in Danimarca e ha realizzato questo bel cortometraggio, sull’amicizia di due volpi che continua anche se queste vengono separate, partecipando a un progetto degli studi del nord Europa dove si dovevano fare cortometraggi da un minuto.

Lavorando a questo corto ha incontrato Elena Ø. Alexa e insieme stanno lavorando a “Arásciu”, il loro primo cortometraggio che sarà realizzato tra Danimarca e Sicilia (una collaborazione che riempe entrambe d’entusiasmo) e di cui parlano alla sala. Elena ha una grande stima di Angela e racconta di quanto il suo progetto di lungometraggio “La bambina di sale” sia una grande storia, commovente e artistica. Angela è d’accordo e spera di poterne riprenderne la realizzazione in futuro, quando troverà i fondi per poterlo fare. Per ora stanno puntando molto su questo nuovo progetto ed è intenzionata a realizzare quella che sembra davvero essere una storia molto personale e toccante su una bimba e il suo amico drago. Che sarà sia una metafora della crescita, sia un rimpianto per la fine dell’infanzia.

Sale sul palco Francesca Portalupi di Indyca per presentare un’altra coproduzione, questa volta tra Italia e Svezia. Si tratta di “The Store”, un lungometraggio che combina Live Action e animazioni per una storia drammatica sulla dura vita dei dipendenti di un supermercato costretti a turni massacranti per una paga minima. Un progetto iniziato tra anni fa che li colpì così tanto da farli uscire dalla loro produzione usuale, solitamente incentrata sui documentari e film.

Le animazioni sono state realizzate dal torinese Studio Ibrido e Massimo Ottoni è stato invitato sul palco per parlarne. Lavorare a questo film è stata una grande esperienza che lo ha coinvolto tanto, ha lavorare per sette mesi in Svezia ed è rimasto positivamente colpito dal loro modo di produrre, tanto che non gli dispiacerebbe tornarci e fare altre collaborazioni.

La realizzazione dei pupazzi è stata fatta in Italia, mentre le scenografie sono state realizzate in parte il Italia, in parte dagli studi svedesi. Queste scenografie riproducevano in miniatura quelle usate per il film e dovevano essere identiche sotto ogni punto di vista. La cosa ha richiesto molto impegno, l’uso di stampanti 3D ha facilitato enormemente la realizzazione del tutto, ma il lavoro di assemblamento è stato comunque lungo e complicato.

In anteprima per l’Italia vengono mostrate parti delle sequenza realizzate per il film, in particolare una dove c’è l’arrivo della folla di compratori al supermercato. Una scena con almeno venti personaggi differenti che si accalcano, si spingono e si litigano i prodotti che è stata chiaramente complicata da realizzare, ma ha una forza notevole e incanta gli spettatori in sala.

Il film è finito e ha avuto la sua prima mondiale a Novembre durante un festival di Londra. Francesca Portalupi parla di una possibile distribuzione italiana per i primi mesi del prossimo anno, ma non si ha una data certa.

La parola passa a Andrea Pagliardi che parla di “Sotto18 film festival”, in particolare del nuovo contest che hanno organizzato per i cortometraggi di diploma. La risposta di studenti e scuole da tutto il mondo è stata enorme, hanno ricevuto circa milleduecento cortometraggi e tra questi ne hanno scelto una quarantina, che verranno proiettati durante il festival il giorno 16 dicembre al Cinema Massimo di Torino.

Per l’aperitoon ne proiettano uno in anteprima; si tratta de “Eye of the Whale”, cortometraggio di diploma delle allieve del CSC Giorgia Bonora, Francina Ramos, Tess Tagliaferro e Lucia Schimmenti. La storia racconta di una bambina che vive un villaggio di balenieri, lei ama le balene e sente una connessione profonda loro, ma suo padre deve partecipare alla caccia e parte anche se il mare è in tempesta.

Il cortometraggio a disegni animati era stato presentato ancora allo stato di Work In Progress durante le proiezioni per i diplomi 2021. Adesso è stato completato e colorato, aumentando ancora di più la poesia della storia.

Dopo la proiezione Tess Tagliaferro e Lucia Schimmenti parlano di com’era stato realizzare il corto durante il Lockdown e di come lavorarci sopra le abbia aiutate a sopportare il periodo. Lucia è molto felice di essere all’Aperitoon, ricorda che nel 2016 era venuta alla prima, quando era ancora una studentessa dell’accademia d’arte e fantasticava di iscriversi al CSC. Adesso ci è tornata presentando un suo corto. Speriamo che possa farlo ancora in futuro con nuovi lavori.

Sale sul palco Chiara Magri per parlare del CSC di Torino, una scuola che guida a ventidue anni e che ha formato tanti talenti dell’animazione. Di recente sono stati riconosciuti come università e inizieranno a partecipare al progetto Erasmus ospitando studenti dalle altra scuole d’animazione d’Europa.

Viene invitata a parlare Carla Vulpiani del Talent and Short Film Market (TSFM) che adesso collaborano col CSC per aiutare i giovani autori a realizzare cortometraggi, soprattutto d’animazione.

Il progetto partirà da Febbraio e si chiamerà Animation Extended Lab, sarà un corso per realizzare cortometraggi e hanno anche una collaborazione con un festival sardo che sostiene il progetto.

Chiara Magri e Carla Vulpiani iniziano a parlare di Veronica Martiradonna, regista di grande talento che si è diplomata con il corto a disegni animati Underwater Love”, realizzato insieme a Andrea Falzone e M. Cristina Fiore. Il cortometraggio ha girato il mondo dei festival vincendo tantissimi premi. Dopo il diploma loro l’avevano aiutata a produrre un dossier per presentare la sua storia ai produttori durante il loro precedente progetto, l’Animation Short Lab anno zero, e sono davvero contente che il suo prossimo cotometraggio, “Supersilly”, sarà prodotto dallo studio Sacrebleu.

La serata si è chiusa con la proiezione di “Underwater Love”, chi scrive ha trovato davvero divertente vedere come la sala, piena di gente che parlottava tra loro, ha lentamente smesso per concentrarsi sull’enigmatico film di ricerca di se e scoperta sessuale, per poi riprendere a parlare chiedendo informazioni sull’autrice. Gli studi d’animazione del nord Europa hanno mostrato di apprezzare il corto.

Questa è stata la nuova Aperitoon torinese, è ancora incerto quando si terrà la prossima e dove, ma qualunque sia la risposta, la aspettiamo con gioia.

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