afNews 20 Novembre 2022 16:45

Cartoonist Globale di Luca Boschi: La Morte di Pepè Le Pew

Ancora peggio, questa volta. Nemmeno i soliti “rottami della rete”, sono riuscito a recuperare. Solo la testata, perché ce l’avevo io a parte… Non trovo nemmeno i francobolli di Walt Kelly che cita (cercherò ancora: se li trovo li metto, perché quelli, ovviamente, dovrei averceli io: ah, forse son quelli che metto in coda…) e persino i video fanno cilecca. Oltre alla sensazione di mancanza che provo all’altezza del cuore ogni volta che mi occupo di Luca, qui c’è pure la sensazione di impotenza nel non riuscire a salvare un granché dalla rete. Uffa. Spero che altri avranno più successo, in futuro. Ma intanto…

Da Cartoonist globale, l’eccezionale blog che Luca Boschi teneva nello spazio de Il Sole 24 ore on line (per, se non erro, 14 anni filati), ripropongo (è del 7 marzo 2021), solo a scopo conservativo e di divulgazione (storica, in questo caso), un intervento (sopravvissuto al disastro che quel sito ha subito dopo la sua morte) che Luca volle pubblicare e condividere coi suoi lettori.
Oggi appare ancora in rete, ma privo di tutte le immagini, quasi un fantasma del suo bel blog, senza la possibilità di ritrovare agilmente i preziosi post che aveva creato in tanti anni, nei quali le immagini, scelte sempre con cura, avevano un ruolo fondamentale, insieme alle sue illuminanti parole.
Per la cronaca, Luca faceva parte di quella schiera di persone che fanno cose non per i soldi, ma per il Bene Comune e perché sentono che è giusto e bello farle. Il tempo enorme che aveva profuso in Cartoonist Globale, riempiendolo di cose affascinanti e interessanti da svariati punti di vista, per il puro senso della Condivisione della Conoscenza e del Bello, non meritava questa fine, IMVHO. Se avete sue altre cose del genere nei vostri computer, condividetele, per favore.
Gli altri post di Cartoonist globale, ripubblicati su afNews, alla buona e nei miei limiti citati in attesa che altri più dotati di me riescano a rendere disponibile al pubblico la sua intera eredità culturale, li trovi qui:
https://www.afnews.info/w22/tag/cartoonist-globale/


LA MORTE DI PEPE’ LE PEW

Archiviato il baraccone sanremese, dal balzano cast ridondante di perfetti giurati per le premiazioni delle prossime Mostre di Comics, torniamo sulla Terra e a ciò che ci riguarda.
Intanto, grazie a Gianfranco Goria, che quotidianamente posta splendidi lavori di Walt Kelly, come questi deliziosi francobolli con Pogo & C..

L’argomento del post (poi passeremo alle recensioni di libri seri, ovvero al “lavoro”, mentre questo è divertimento puro, dopolavoro, respiro, passeggiata in un parco, fine della pandemia, giornata sulla spiaggia, sundae, chiusura di Mediaset… qualcosa di bello, insomma) riguarda il “moffetto” Pepè Le Pew, seduttore antropomorfo creato dal genio di Chuck Jones.

Il motivo dell’ipotetica morte di Pepè nel corso dell’anno?
Nella corsa al politicamente corretto che sta scuotendo, anche assai giustamente, la cultura degli Stati Uniti (e di una parte del mondo) Pepè rischia di essere la prossima vittima sacrificale, con cancellazione di vecchi cortometraggi da parte della major che ne detiene i diritti.

La ragione è che il maleodorante latin lover francofono raffigurerebbe come “normali” le molestie sessuali, banalizzandole.

C’è chi dice la sua in proposito, su Twitter.

Nella speranza che la vecchia filmografia di Pepè non subisca ingiurie, auspicando quindi un matrimonio imminente con la gattina Penelope Pussycat, finalmente consenziente (ma si scherza. Quale matrimonio, eddài, Cartoonist Globale mica porge il fianco al buffastro Pillon! O all’inconcepibile Adinolfi!), ci sfoghiamo per il momento con una piccola retrospettiva casuale di shorts e di gadget vari, fra cui la celebre maglietta indossata decenni fa da un leader di un noto gruppo post-rock.

Da tenere d’occhio l’ultimo cartoon della serie, che è intestato a Titti (o Titì). A Tweety, insomma.

Poiché potrebbe sembrare (erroneamente) provocatorio postare qualcosa su questo tema proprio nel giorno della Festa della Donna, mi affretto a farlo prima della mezzanotte.
Enjoy!

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