afNews 20 Novembre 2022 13:44

Il XV Piccolo Festival Animazione incorona i suoi vincitori: “The Record” è il miglior film

Il Piccolo Festival Animazione ha chiuso ieri la sua XV edizione (San Vito al Tagliamento, 12-20 dicembre) assegnando tutti i premi del conocorso internazionale.

La giuria della Main Competition, composta da Beatrice Pucci, Irene Mossa e Marco Bellano ha così scelto:

  • il vincitore del premio principale di #PFA15 è THE RECORD di Jonathan Lasker

Motivazione:

“Le vicende e tragedie umane di tempi e luoghi molto diversi tra loro diventano strumento di consapevolezza nel presente, grazie al potere evocativo del suono e della musica, e alla sintesi grafica dell’animazione che, mostrando la sua natura disegnata e artigianale, completa il senso di nostalgia evocato dal film. Potente è la consapevolezza formale, che ragiona sul bianco e nero, su luci e ombre, su cicli e motivi ripetuti, senza però mai diventare accademica. È un film sulla memoria, e sul modo in cui l’animazione può preservarla a beneficio del presente.”

Trailer:

 

La menzione speciale va a 𝙋𝙖𝙨𝙨𝙚𝙣𝙜𝙚𝙧 di 𝗝𝘂𝗮𝗻 𝗣𝗮𝗯𝗹𝗼 𝗭𝗮𝗿𝗮𝗺𝗲𝗹𝗹a, che ha anche vinto il premio del pubblico! La giuria ha motivato così: “Una satira dell’incomunicabilità nell’era della comunicazione pervasiva e invasiva; una commedia brillante e profondamente attuale, realizzata con maestria unica nel giocare con i confini tra bidimensionale e tridimensionale mediante l’animazione stop-motion in découpage.”

Trailer:

Il programma della seziona ANIMAYOUNG, dedicato a cortometraggi animati studenteschi, è stato mostrato a centinaia di studenti delle scuole superiori di tutto il Friuli Venezia Giulia, che hanno potuto votare il loro preferito.

Quale vincitore finale è stato eletto “ZAGUATE” di Elisa Turrin, in arte Upata, che ha vinto dopo un appassionante testa a testa, deciso soltanto all’ultimo voto, con “MATAPOCOS” di Maria Karla Riebartsch e Lion Durst. Due film con diversi elementi in comune, dai protagonisti con fattezze canine, passando per il forte desiderio di libertà espresso, fino all’esplicita critica sociale, a dimostrazione della consapevolezza “politica” dei giovanissimi “critici in erba”.

I due programmi ANIMAKIDS, il primo dedicato a bambini dai 5 ai 9 anni e il secondo dai 9 ai 14 anni, sono stati votati dai giovanissimi spettatori durante le numerose proiezioni avvenute in tutto il Friuli Venezia Giulia e che hanno coinvolto decine di classi.

Due film in particolare hanno emozionato e divertito centinaia di bambini della regione, che hanno infine decretato quali vincitori:

– ANIMAKIDS I: “CANARY” di P-H Dallaire e Benoit Therriault

ANIMAKIDS II: “PIROPIRO” di Miyoung Baek

La sezione Green Animation viene vinta da 𝘼𝙞𝙧𝙗𝙤𝙧𝙣𝙚 di 𝗔𝗻𝗱𝗿𝘇𝗲𝗷 𝗝𝗼𝗯𝗰𝘇𝘆𝗸.

La giuria composta da Massimo Giacon, Eva Poles, Simone Angelini ed Elisabetta di Sopra ha motivato la scelta così:

“Se in risposta ai relitti di una guerra, germogliasse una natura stupefacente e quasi pacifica? Questa è la domanda che sembra porre Airborne, racconto dai tratti Carrolliani che si dispiega tra onirismo e poesia. Affidato ad uno stile essenziale che ricorda le grafiche sovietiche degli inizi del novecento, è una metafora della guerra e dell’agire umano che pare abbia come unico obiettivo quello di distruggere. Notevole viaggio nella trasformazione della natura, destinata a riappropriarsi del mondo degli uomini anche durante e dopo una guerra. 8 minuti che non annoiano mai, colpiscono e sono un continuo susseguirsi di sorprese.”

La menzione d’onore per la sezione Green Animation va al canadese 𝙏𝙝𝙚 𝙋𝙞𝙤𝙣𝙚𝙚𝙧𝙨 di 𝗦𝗶𝗺𝗼𝗻 𝗖𝗼𝘁𝘁𝗲𝗲.

“Video ossessivo, dal ritmo martellante. Efficace danza degli sguardi dall’andamento ipnotico, regia serrata e ritmata con uno stile di disegno semplice ma molto efficace e con colori accesi che racchiudono un messaggio che va a scavare nei nostri sensi di colpa e vergogne più grandi. Nonostante la grafica sia essenziale gli occhi degli animali sacrificati per la conquista dello Spazio sono una coltellata al cuore, il loro sguardo mansueto e attonito ci ricorda quanta innocenza siamo in grado di sacrificare per le nostre ambizioni, e per i nostri sogni di grandezza. Ora è il momento di celebrare i veri pionieri del nostro progresso scientifico e tecnologico. Anche se loro, liberi di scegliere, non ne avrebbero preso parte.”

Il vincitore del programma Visual&Music è 𝙇𝙤𝙤𝙥 dell’argentino 𝗣𝗮𝗯𝗹𝗼 𝗣𝗼𝗹𝗹𝗲𝗱𝗿𝗶.

La giuria composta da Massimo Giacon, Eva Poles, Simone Angelini ed Elisabetta di Sopra ha motivato la scelta così:

“Una rappresentazione dissacrante e amara del nostro presente e una intelligente critica alla società. In una città che dell’infinito ha fatto il suo simbolo, osserviamo l’inarrestabile loop delle esistenze qui intrappolate, fin quando l’amore, eterno archetipo della rivoluzione, rompe gli schemi rendendoci liberi e pericolosi. Disegni e animazioni notevoli, un racconto convincente e ben strutturato. Ottimo per stile e scelta cromatica, ricorda certe animazioni degli anni ’60, ma al tempo stesso è un monito rivolto all’alienante ripetizione dei gesti quotidiani tipica della nostra contemporaneità.

Per questa sezione ci sono due menzioni speciali.

La prima va a 𝙃𝙤𝙬 𝙈𝙖𝙣𝙮 di 𝗕𝗶𝗮𝗻𝗰𝗮 𝗦𝗰𝗮𝗹𝗶: “Poetico, infuso in gradazioni di blu copiativo, come la notte o la tristezza, quasi come in un quaderno di appunti sentimentali una figurina si raggomitola malinconica e riflette sulle domande esistenziali. Animazione essenziale e ben fatta che si allinea al filone internazionale dell’illustrazione intimista, il brano musicale e l’animazione si completano ed esaltano vicendevolmente. Squisito.

La seconda va a 𝙊𝙮, 𝙘𝙝𝙞𝙟𝙚 𝙯𝙝 𝙩𝙤 𝙯𝙝𝙞𝙩𝙤 (𝙊𝙝, 𝙒𝙝𝙤𝙨𝙚 𝙄𝙨 𝙏𝙝𝙚 𝙍𝙮𝙚) di 𝗔𝗻𝗻𝗮 𝗦𝗵𝘃𝗲𝗶𝗴𝗼𝗹𝘇: “Se l’autrice è di origini russe, il canto a più voci che accompagna il cortometraggio è un esempio della cultura popolare Ucraina. E’ la rappresentazione di una famiglia del secolo scorso dove le giovani coppie spesso convivevano con i genitori. La resa ritmica del video è molto efficace, e usa la tecnica della tradizionale cut-out animation, ma aggiornati ad oggi e a una tematica che è assolutamente attuale.”

Piccola galleria dalla cerimonia di chiusura (tutte le foto sono del PFA):

Questo slideshow richiede JavaScript.

Questo articolo è stato inserito da:

Scopri di più da afNews

Abbonati ora per continuare a leggere e avere accesso all'archivio completo.

Continue reading