afNews 17 Novembre 2022 14:20

View Conference 2022 presenta “My Father’s Dragon”, il nuovo film di Nora Twomey.

Martedì 18 ottobre la regista Nora Twomey ha presentato al pubblico della View Conference “My Father’s Dragon”, il nuovo lungometraggio animato dello studio Cartoon Saloon che dall’undici novembre è disponibile in tutto il mondo sulla piattaforma Netflix.

Non è stata la prima volta che la co-fondatrice dello studio Cartoon Saloon, co-regista di “Brendan and the secret of Kells” e regista di “The Breadwinner era ospite dell’evento, tanto che Maria Elena Gutierrez presentandola al pubblico, era felice di poterla salutare dicendole bentornata e che averla come ospite è sempre un grande onore.

Per Nora Twomey la View Conference è un evento importante per l’animazione ed è speciale per lei. Ricorda che quando nel 2018 stava lavorando a questo film affrontando grandi difficoltà, essere stata invitata e ricevere il premio Visionary Award fu un grande incoraggiamento che l’aiutò molto.

La conferenza ha avuto inizio con una presentazione dei personaggi e un riassunto della storia, dopo ha avuto inizio l’approfondimento.

La storia è tratta da una serie di libri per bambini molto famosa nei paesi di lingua inglese, una trilogia pubblicata a partire dal 1948 e ancora oggi amata.

Nora Twomey conosce questi libri da tanti anni e realizzarne una versione animata è sempre stato un suo pensiero. Per poter realizzare il film è andata a incontrarne Ruth Stiles Siles Gannett Kahn, l’autrice; che ha novantotto anni e vive in un villaggio nella zona di New York molto verde. Ha un bellissimo giardino, che cura con passione, e una grande casa in cui abita con tutta la sua famiglia, che conta sette figlie, i generi e un gran numero di nipoti e pronipoti. Ancora oggi lei aiuta i bambini che hanno difficoltà a scrivere storie a imparare come fare. L’ammirazione che la Twomey ha per questa scrittrice è chiara e profonda.

Parlando del libro la Twomly mostra alcune delle illustrazioni realizzate per la prima edizione. Per quanto lo stile sia molto differente da quello usato per realizzare il film, racconta come queste illustrazioni l’abbiano aiutata molto ha capire come rappresentare il carattere dei personaggi. In particolare ha analizzato l’illustrazione in cui la madre spiega a al figlio che la loro vita sta per cambiare e sarà molto più difficile. In quel disegno il personaggio della madre appare con tutta la sua forza e il suo amore per il figlio e lui capisce profondamente la serietà della situazione. Voleva che anche nel film l’aspetto grafico dei personaggi fossero in grado di esprimere queste cose con la stessa intensità.

Rispetto ai film precedentemente fatti dallo studio questo è stato il primo pensato per un pubblico di bambini. La novità l’ha fatta riflettere molto su cosa piaccia ai bambini, come vengano percepite le cose da loro, cosa li spaventa o cosa gli piace.

Ha ricordato quali erano i suoi film preferiti da piccola (al primo posto, “Il mago di OZ”) e sia lei che la tutto il gruppo al lavoro nel film che avevano figli piccoli o nipoti hanno chiesto loro di fare disegni dei personaggi per usarli come ispirazione.

La scelta delle voci è stata fatta con molta cura e ha compreso attori bambini molto bravi e il coinvolgimento di una grande star come Whoopi Goldberg. Tutti si sono legati molto ai personaggi del film e li hanno seguito durante la tumultuosa produzione. Altro aspetto fondamentale è stata la colonna sonora, che è una meraviglia di melodie struggenti a volte leggere, a volte molto drammatiche ma sempre intense.

Il film è stato prodotto in gran parte durante il lockdown, ma questo secondo la regista ha portato aspetti positivi imprevisti. Nello studio spesso la gente lavora alla sua parte senza dire nulla agli altri. Paradossalmente, organizzando videoconferenze settimanali con tutto il team, hanno parlato di più fra di loro di quanto facessero di solito condividendo opinioni, consigliandosi a vienda e parlando di come andava la loro vita.

 

Per quanto riguarda il Character design dei personaggi, al bambino protagonista Elmer è stato dato l’aspetto che fosse il più comune possibile, perché deve essere qualcuno in cui tutti potesse riconoscersi, il drago bambino Boris aveva un aspetto che si rifaceva alle illustrazioni più il viso del suo doppiatore, il giovane attore Gaten Matarazzo. Con tutti gli altri personaggi hanno potuto essere molto più creativi sbizzarrendosi in forme e espressioni.

Rispondendo a una domanda su come sia lavorare avendo Netflix come produttore la risposta è che si ha tanta, tanta libertà.

 

 

Parlando di quale sarà il prossimo progetto suo o dello studio, Nora Twomly ha risposto che non c’è ancora niente di preciso, ma tante idee diverse e che si sente più sicura di come fare film rispetto al passato.

 

Chi scrive ha trovato il film artisticamente davvero bello, pieno di creatività e con paesaggi pieni di magia e fantasia. La storia è sicuramente coraggiosa e interessante e mostra come sia necessario accettare che possono accadere cose spiacevoli nella vita, ma che si debba sempre cercare di andare avanti con speranza. Però il fatto che sia tratta da libri molto famosi scritti settant’anni fa ha prodotto uno strano risultato, per anni sono stati fatti film che hanno preso sicuramente molta ispirazione dai libro, dando così l’impressione di aver già visto la storia da qualche parte.

Questo non toglie il fatto che l’atmosfera melanconica e magica che circonda tutto il film sia piena di fascino, che la personalità dei personaggi sia fatta con grande attenzione e le loro emozioni appaiano credibili in ogni loro speranza o paura emozionando di rimando anche gli spettatori.

Il film è tratto dal primo di tre libri che raccontano tre differenti avventure, ma non sembra che siano previste continuazioni. La cosa è un po’ triste; perché la storia per almeno un secondo film ci sarebbe e vedere Cartoon Saloon realizzare due film con gli stessi personaggi sarebbe interessante.

Si può dire che My Father’s Dragons sia un ottimo film per bambini, con l’originalità e il tocco magico che lo studio Cartoon Saloon sa dare ai suoi film e che realizzi in pieno l’obbiettivo che aveva in mene Nora Twoley nel realizzarlo. Fare un film che potesse essere come un abbraccio per i bambini, qualcosa in grado di incoraggiare e rassicurare dicendo che anche se il momento è duro, tutto andrà bene. Il senso di rassicurazione dato dal film è grande e non banale.

Il film è visibile su Netflix. Chi può farlo lo veda, più volte magari, ne vale davvero la pena.

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