La Milano-Dakar della Linea è ufficialmente partita: il reportage dalla presentazione allo Studiocine Cavandoli

Dalle pubblicità tv degli anni Settanta alle dune di sabbia del deserto dell’Arabia Saudita dove, dal 31 dicembre a – se tutto va bene – al 15 gennaio, “parteciperà” alla prossima edizione della Dakar, il rally raid più famoso del mondo: è l’ultima avventura della Linea, il celeberrimo personaggio inventato dalla matita di Osvaldo Cavandoli, uno dei più grandi artisti, “inventori” e creativi dell’Animazione italiana e internazionale: per dirla tutta, la Linea meriterebbe, almeno nel nostro Paese, la stessa considerazione di Topolino, se non fossimo, appunto, in Italia.

L’idea di iscrivere, per così dire, la Linea alla Dakar è venuta a due imprenditori, Emanuele Spriano e Gian Enrico Dutschler, che saranno impegnati, come team amatoriale, nel rally nel deserto della Penisola Arabica alla guida di una Nissan Terrano, fuoristrada specificatamente preparato per questa competizione e “griffato” sulle fiancate e sul tetto con l’inconfondibile sagoma del personaggio, tanto irresistibile quanto irascibile, inventato dal “Cava”.

Lo scopo? Sostenere e dare massima visibilità alla campagna di raccolta fondi lanciata nei mesi scorsi dagli eredi di Cavandoli (il figlio Sergio, la nuora Simona e i nipoti di Osvaldo, che si occupano dalla sua scomparsa di tenere in vita “Pupilandia“) insieme a Le Compagnie Malviste, meritoria associazione di promozione culturale e sociale impegnata in progetti di rigenerazione urbana, con l’obiettivo di riqualificare lo Studiocine Cavandoli, lo spazio in cui Osvaldo Cavandoli ha inventato non solo la Linea ma ha realizzato numerosi magnifici film in stop motion per il mercato pubblicitario.

Piccolo tour “virtuale” di “Pupilandia”:

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Sabato 5 novembre, nel cortile dello stabile di via Prina 10, a Milano che ospita lo studio, per l’occasione aperto al pubblico (si possono prenotare visite guidate contattando comunicazione@lecompagniemalviste.org), la “LineaMobile” è stata presentata ufficialmente ai fan. Oltre a Spriano e Dutschler, l’iniziativa è stata “battezzata” anche dal fumettista e animatore Piero Tonin, allievo del “Cava”, con la conduzione di Alvise Campostrini, presidente dell’associazione Le Compagnie Malviste, e dalla famiglia Cavandoli al completo.