afNews 7 Ottobre 2022 12:00

Alla ricerca del Tintin perduto di Ricardo Leite

Riferimento esplicito al romanzo di Marcel Proust, questa “fantasia autobiografica” vuole essere una riflessione psicologica sul fumetto, sulla memoria e sul tempo. Tre eventi – un mancato appuntamento d’infanzia con Hergé negli anni ’70, il destino il 3 marzo 1983 e un commovente viaggio in Belgio per una visita a Bruxelles e al museo Hergé nel 2013 – hanno portato l’autore a tirare i fili di un grande omaggio grafico al mondo del fumetto. Ricardo Leite ci porta in un viaggio attraverso gli universi simbolici e culturali che lo hanno incantato per tutta la vita. Rivela una relazione metà reale e metà onirica con Hergé, il suo mondo e il suo lavoro, in particolare Le avventure di Tintin. Ci offre un dialogo immaginario permanente (sull’arte, la tecnica e la storia del fumetto) con i grandi creatori, a volte basato su incontri reali o creato da innumerevoli riferimenti bibliografici. Alla fine del volume, un glossario permette al lettore di trovare pagina per pagina i personaggi rappresentati nel libro.

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