afNews 2 Agosto 2022 12:56

#zabutfestival2022: tutti i premiati di un evento in cui ha vinto anzitutto l’Animazione

La giuria 2022 di Zabut- Festival Internazionale di Corti d’Animazione (Santa Teresa di Riva, 28-31 luglio) – composta da Elena Chiesa, Cristiano Travaglioli ed Eric Rittatore, ha assegnato i seguenti riconoscimenti:

PREMIO ZABUT2022/BEST SHORT FILM ZABUT2022

NIGHT – Ahmad Saleh (Palestina)

Motivazione della Giuria: “Un’opera capace di imporsi fin dal primo sguardo per la sua potenza emotiva e immaginifica, e per la notevole maturità artistica, tecnica ed espressiva. La matericità della stop motion si fa immagine concreta di un dolore atavico e irredimibile, scolpito nei volti stremati eppure indomiti di adulti e bambini, orfani raminghi smarriti in un labirinto di rovine silenti, e in quello, cieco e desolato, di numi tutelari ormai incapaci di consolarli. Un diorama di struggente pietà che trascende anche le proprie istanze contingenti per farsi autentica parabola universale.

PREMIO MIGLIORE COLONNA SONORA ORIGINALE/BEST ORIGINAL SOUNDTRACK

The night watch – Julien Regnard (Belgio)

Motivazione: “In una narrazione che rimanda talora esplicitamente alle atmosfere di Kubrik e David Lynch, questa colonna sonora riesce ad assecondare perfettamente la scansione circolare del dramma coniugale: le musiche, ipnotiche e ‘disumanizzanti’, sono appannaggio dell’ingannevole Overlook Hotel della memoria con le sue grottesche maschere ferine che inutilmente provano a nascondere o stravolgere il rimorso e la colpa. Alla realtà, livida e fredda come la neve che cade sui due protagonisti, restano solo silenzio e le grida dei corvi, guardiani di una notte (forse) irrimediabile.”

MENZIONI SPECIALI DELLA GIURIA/JURY SPECIAL MENTION

Ailin en la luna – Claudia Ruiz (Argentina)

Motivazione: “Un piccolo-grande conflitto famigliare declinato sull’esile filo di una filastrocca infantile, che prima allontana e infine riunisce madre e figlia: pianeti talora in opposizione ma sempre capaci di riconcilare le proprie orbite.”

Yallah! – N. Nassar, E. Pitula, R. de Saint Albin, C. Adant, A. Sassatelli, C. Behague (Francia)

Motivazione: “Tra echi neorealisti e slanci felliniani, un rigenerante inno all’ottimismismo e alla resistenza, che rifugge il patetismo mettendo in scena una coppia di eroi ‘slapstick’ degna di Charlot e Buster Keaton nell’opporre ostinatamente alla violenza bruta l’irriducibile potere dell’immaginazione.”

Your bad animals – Ido Shapira, Amit Cohen (Israele)

Motivazione: “Una grafica da fumetto underground che si abbina a un sound design adeguatamente straniante nel descrivere con grande efficacia la ‘selva oscura’ di sentimenti e paure di una giovane donna alle soglie dell’età adulta, in cui desiderio e abuso, protezione e possesso, perdono i contorni netti dell’infanzia per rivelare l’intrinseca, ferina violenza insita nelle relazioni umane.”

Il pubblico di Zabut, che ha votato nel corso delle tre serate dedicate alla proiezione delle opere in concorso ha così decretato:

PREMIO DEL PUBBLICO/AUDIENCE AWARD

Umbrellas – Jose Prats, Alvaro Robles (Spagna)

Infine, il riconoscimento speciale assegnato dall’associazione Cinit-Cineforum Italiano all’opera che “meglio rappresenta i valori della solidarietà e dell’inclusione”:

PREMIO CINIT/CINIT AWARD

Promised land – Andrea Pierri (Italia)

Grazie a tutti, è stata un’eseperienza bellissima!

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