Quest’anno a Torino Comics non c’era nemmeno un editore di fumetti. Niente. Zero. Magari me li sono persi, ma non credo.
Maghi, wrestler, tatuatori, youtuber, concerti, videogiochi, bancarelle a tema e, ovviamente, gli esuberanti e colorati cosplayer. C’erano tutti, tranne gli editori di albi a fumetti.
Per il fumetto, c’erano a disposizione alcuni (pochissimi, direi un paio) stand con albi da comprare (tutti manga) e parecchie conferenze dedicate, appunto, alla nona arte.
Beh, a dirla tutta, c’erano anche grandi e grandissimi artisti. Silvia Ziche, Giorgio Cavazzano, Massimiliano Frezzato, Leo Ortolani, Corrado Mastantuono, Marco Gervasio, Paolo Mottura, Maurizio Amendola, Valerio Held, Mattia Surroz e altri. Insomma, chi era a caccia di dedicaces, come me, è rimasto soddisfatto. Almeno in parte.
Ma perché non c’erano editori?
Certo, cosplayer, youtuber e videogiochi, ormai, la fanno da padrone, in queste convention, ma che non ci sia stato nemmeno un editore è, quantomeno, curioso e io voglio dare la “colpa” al fatto che un mesetto prima c’è stato, sempre a Torino, il Salone del Libro.
Sarà quello?
Non lo so, ma spero che l’anno prossimo si ripresentino, i nostri amici editori.
Alla luce delle 60.000 (SESSANTAMILA) presenze dichiarate, penso sia più che appetibile come piazza. No?
Quest’anno, intanto, mi consolo coi disegni che sono riuscito a farmi fare mettendomi, diligentemente, in coda.