Come già annunciato in occasione della scorsa edizione della Bologna Children’s Book Fair, IBBY Italia ha sottolineato anche in questa edizione come la città ospite del Congresso Internazionale IBBY nel 2024 sarà Trieste. Alla presentazione hanno partecipato l’assessora Tiziana Gibelli (Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia), l’assessora Nicole Matteoni (Città di Trieste), Flavia Cristiano (presidente IBBY Italia), Liz Page (segreteria IBBY Internationa), Elena Pasoli (direttrice della Children’s Book Fair Bologna), Roberto Piumini, scrittore.
L’ultima volta di questo importante evento nel nostro Paese fu a Firenze, nel 1958, quando Astrid Lindgren ricevette l’Hans Christian Andersen Awards: Trieste è stata la città selezionata tra le tante individuate da IBBY Italia, incastonata tra il bianco del paesaggio carsico e l’azzurro intenso del lembo più alto dell’Adriatico, da sempre punto di incontro tra Oriente e Occidente e dotata di un’anima cosmopolita, trasversale, profondamente aperta all’incontro tra culture, lingue e tradizioni. Insomma, a “costruire ponti” come nella migliore interpretazione del messaggio globale lanciato dalla fondatrice di IBBY, Jella Lepman.
La Regione Friuli Venezia Giulia, inoltre, è impegnata da tempo nel predisporre azioni finalizzate a diffondere la pratica della lettura per bambini e bambine, ragazzi e ragazze.
Trieste ospita diverse case editrici per l’infanzia e qui ha sede il Centro per la Salute del Bambino, un’organizzazione senza fini di lucro, nata nel 1999, la cui missione è garantire a bambine e bambini uguali opportunità di sviluppo cognitivo, emotivo e relazionale, fin dalla nascita; tra i suoi progetti, c’è Nati per Leggere, che promuove in tutta Italia la lettura condivisa dalla gravidanza fino ai sei anni di età.
Trieste è da sempre una città letteraria: regala l’opportunità di respirare l’atmosfera che ha ispirato i più grandi scrittori italiani ed europei, come Saba, Svevo e Joyce. Ed è anche città della scienza: sede di istituzioni, centri e laboratori, molti dei quali d’eccellenza internazionale, impegnati sia in attività di ricerca e innovazione, che nella formazione. Un dipartimento prezioso è quello delle neuroscienze, che si occupa anche del “cervello che legge”.
Ma Trieste è molto di più, con le sue bellezze artistiche e paesaggistiche: i suoi vicoli e le sue piazze, a partire da Piazza Unità d’Italia, la più grande in Europa, che affaccia sul mare e dove il caffè, non è una semplice bevanda, ma fa parte dello spirito della città.
Sarà magnifico per gli oltre 600 partecipanti, provenienti da 80 paesi del mondo, ritrovarsi nei caffè storici della città, durante le pause dei lavori o a fine giornata.
Il mare è la “quarta parete” di Trieste. Fin dal 1820, i bagni si fanno in centro città e anche questa sarà una esperienza unica per i soci e le socie della grande comunità di IBBY Internazionale.
Trieste è città di confine: la sua posizione geografica si colloca sulla rotta balcanica. IBBY Italia ha recentemente dato vita ad un progetto, partito dal Friuli Venezia Giulia, grazie a Damatrà onlus, che insieme ad altre associazioni della Regione hanno aperto un “ponte di libri” con la Bosnia: entrando nelle scuole, tessendo relazioni con i residenti e accedendo nei campi profughi. IBBY Italia nel 2020 è riuscita ad inviare, malgrado la pandemia, molti libri in tante lingue diverse per bambini e bambine, ragazzi e ragazze. Il progetto continuerà e sarà uno degli argomenti del Congresso 2024.
