afNews 13 Febbraio 2022 07:59 Approfondimenti e Stimoli per chi fa fumetti e per tutte le altre persone, Lucky Luke, Tintin e Hergé, , , , ,

Ricercando sul Fumetto, trovi Bardot e Pallenberg!

Oh, giovane maschio umano, che leggi queste righe, quanto pensi di essere realmente diverso dal tuo coetaneo talebano che compie scellerati e mostruosi atti contro le donne? Riflettici su, per conto tuo. Metti mai che scopri di pensare che le donne hanno gli stessi diritti tuoi, ma non possono fare le stesse cose che fanno gli uomini, o magari che… Ecc. ecc. ecc.
E tu giovane donna che leggi afNews e quindi non dovresti essere nelle condizioni terrificanti di chi vive sotto il bigottismo paternalistico-patriarcale del talebani, quante delle cose conquistate dalle tue antenate (sì, quelle degli anni ’60 e ’70 del secolo scorso) hai perso e non te rendi nemmeno conto?

Ora dovresti chiederti quale motivazione fumettistica mi ha stimolato oggi (di nuovo) tali pensieri? Un post di The Ephemerist di qualche giorno fa. Ogni tanto mostra lettori eccezionali di fumetti. E stavolta era il turno di  Brigitte Bardot con Lucky Luke (La Caravane) e Anita Pallenberg con Tintin (L’Ile Noir).

Hai visto? Leggendo le biografie di Bardot e Pallenberg, vien da chiedersi cosa ne è della libertà e della forza che hanno espresso, della consapevolezza di sé che mostravano in quegli anni bigotti, di come verrebbero considerate se le loro biografie fossero di maschi invece che di femmine, per dire, e cose simili…

Le conquiste costano assai. Ma la “manutenzione” deve essere quotidiana, altrimenti tanti sacrifici diventano vani.

Sono vecchio, c’ero quando le donne lottavano duramente perché il loro rivoluzionario movimento femminista rendesse loro (o desse loro per la prima volta) la dignità femminile (con le relative libertà), prima che “il Mercato” (come un grande Blob), allora controllato dai maschi al potere, ingoiasse e inglobasse tutto per trasformarlo in innocua merce da pubblicità e favorisse l’oblio delle conquiste più significative (che infatti sono sempre e di nuovo da reclamare, come fossero novità)…
Il fatto è che nessuno può regalarti diritti. Te li devi conquistare. E poi mantenere e migliorare.
La Storia siamo Noi, diceva un poeta cantante, la Storia la fanno i popoli, dicevano altri, che non so bene cosa avessero in mente. Qui mi limito a dire, IMVHO, che sono le persone, insieme, che (dopo aver cambiato sé stesse) possono cambiare governi, dittature, costumi, culture, storia… Non c’è alternativa, anche se costa coraggio, fatica, studio, scienza, coscienza, perseveranza e talora anche sangue.

Pallenberg era un’icona: https://www.repubblica.it/moda-e-beauty/2017/06/14/foto/anita_pallenberg_brian_jones_keith_richards_rolling_stones_moda_stile-291574937/1/

Ma era anche molto di più: http://losarciniegas.blogspot.com/2017/06/17-reasons-anita-pallenberg-was-coolest.html

E, per noi giovani, quelli furono anni duri, dirompenti, ribelli e belli insieme:

Noi e il nostro corpo

Anita Pallenberg


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