Scaringi: I 90 anni di Bonaventura

la prima tavola di Bonaventura dal sito ufficialeSul n. 2 del 1923 del Corriere dei Piccoli compare una insolita e divertente scenetta comica che ha per protagonisti il mite Omobono e un negretto. Questi deve andare alla stazione ma non conosce la strada. Omobono gli dà le indicazioni e il negretto si avvia. In mano ha un vaso con un fiore. Nella vignetta successiva ritorna lo spaesato negretto al quale il paziente Omobono fornisce ulteriori e più precise indicazioni per raggiungere la stazione. La scena si ripete per diverse vignette mentre il fiore nel vaso comincia a crescere: diventa un piccolo arbusto, poi un alberello che trabocca dal vaso, infine diventa un grande albero, mentre Omobono perde la pazienza e aggredisce il malcapitato negretto. Solo il tempestivo intervento del signor Bonaventura eviterà lo scontro, anzi Bonaventura indennizzerà il negretto col fatidico milione. Una ventina di anni dopo questa tavola di Sergio Tofano diverrà un tormentone in quel capolavoro di comicità demenziale che è il film STO, copertina per il Marcovaldo di Calvino, edizioni Einaudi, 1953Hellzapopping. E’ stato un plagio o il frutto di una singolare coincidenza? Lasciamo tutti nel dubbio e passiamo a ricordare i 90 anni del Signor Bonaventura, apparso il 28 ottobre del l917 sul Corriere dei Piccoli, disegnato e ideato da Tofano, nato a Roma nel 1886 e destinato a una lunga e brillante carriera teatrale. Erano i giorni di Caporetto, con una disfatta che non invogliava al sorriso. Ma gli italiani sanno sempre far fronte alle difficoltà, con disincanto e fiducia nel futuro, e il Signor Bonaventura con le sue storielle a lieto fine, premiate con un milione di lire (diventato un miliardo nel secondo dopoguerra), regalava ai lettori qualche momento di umorismo e forse di serenità. Nato come risposta all’Happy Hooligan che Frederick Burr Opper aveva inventato all’inizio del secolo, Bonaventura, si distacca dal Fortunello americano perché a lui le cose vanno sempre bene, sin dalla prima avventura. All’inizio la tavola ha un taglio un po’ caricaturale, ma poi Tofano aggiusta il tiro e inventa storie e personaggi abbastanza credibili, anche se il milione finale appare un po’ irreale in un’Italia dove si sarebbero STO, illustrazione per il Marcovaldo di Calvino, edizioni Einaudi, 1953cominciate a sognare le mitiche “mille lire al mese” solo a metà degli anni Trenta. Il celebre biglietto con la famosa scritta compare per la prima volta nella terza storia, ma solo a metà del 1918 diventa la conclusione fissa della tavola. Se Bonaventura è il protagonista assoluto, non vanno dimenticati i molti personaggi di contorno, come il cane Bassotto, che Tofano fa morire dopo poche puntate (salvo resuscitarlo dopo qualche tempo, forse per accontentare i lettori). Dopo poche avventure Bonaventura si sposa, addirittura con la figlia del re, la Principessa, ma bisognerà attendere a lungo per vedere il figlio della coppia: si chiama Pizzirì e compare per la prima volta nel 1931. Importanti sono anche il Bellissimo Cecè, scapolo, elegantone, amante della bella vita, forse anche ricco ma Sergio Tofano, il signor Bonaventura - click per andare al sito ufficialesfortunato, e “il torvo Barbariccia dalla maschera verdiccia” che ricorre a tutto per impossessarsi del fatidico milione. La sua cattiveria gli si legge sul volto che muta colore con gli stati d’animo, ma non sconfiggerà la fortuna di Bonaventura. L’eroe di Tofano – autore anche della Vispa Teresa e di Taddeo e Veneranda – viene ricordato con una ricca mostra aperta all’Auditorium di Roma dal 18 ottobre all’11 novembre: un’occasione per fare un tuffo nel passato o per scoprire uno dei più famosi personaggi del fumetto italiano, che Sergio Tofano ha portato al successo anche in film e spettacoli teatrali. [Carlo Scaringi] - Il sito ufficiale di Bonaventura è www.sto-signorbonaventura.it

Articolo di afnews (se non altrimenti indicato) - Lunedì, 15/10/2007
© copyright afNews/Goria/Autore - https://www.afnews.info ISSN 1971-1824 - cod-Scaringi

Andate su www.afnews.info per leggere le altre notizie, vedere altre immagini, altri video e disegni, accedere agli archivi, ai servizi ecc. e fruire di tutte le novità che si trovano nella homepage di afNews.
Volete ricevere queste notizie via eMail, come Newsletter gratuita? Fate click qui! Quindi compilate il semplicissimo modulo: 1- inserite il vostro indirizzo eMail al quale volete ricevere la newsletter, 2- inserite il codice di controllo che trovate nel modulo - la consueta serie di lettere antispam, 3- fate click su "Complete Subscription Request" e 4- ricordate di rispondere al messaggio di verifica che FeedBurner vi invierà per posta elettronica. Se non rispondete al messaggio di verifica, l'abbonamento alla newsletter non verrà attivato: quindi... occhio!
Oppure, per ricevere le notizie in vari altri modi, fate click qui per sapere come fare.
Se volete inserire le afNews in un vostro sito o blog, tramite gadget, widget, RSS-XML ecc., fate click qui per sapere come fare.