Scaringi: Una storia lunga un secolo
zoom inQuella dei fumetti è un’avventura lunga un secolo e più, per citare il titolo del catalogo della mostra allestita da Giulio C. Cuccolini e dal Centro Fumetto Andrea Pazienza di Cremona per il comune di Fiorenzuola d’Arda e il locale Circolo filatelico, numismatico e del collezionismo. Un’avventura raccontata da migliaia di disegnatori e sceneggiatori e commentata (a giudicare dall’ampia e preziosa bibliografia che conclude il catalogo) da oltre 120 critici che in almeno 200 libri (senza contare gli infiniti articoli su quotidiani e riviste specializzate) hanno avuto modo di esprimere giudizi, dare consigli, fornire un’adeguata chiave di lettura Corriere dei Piccoliper entrare in un universo come quello delle “nuvolette” che per molti (troppi, possiamo dire) resta ancora una sorta di mondo chiuso, isolato, riservato agli iniziati, quelli che sui fumetti o solo sui disegni hanno imparato a leggere e fantasticare. Il catalogo, tutto a colori e ricco di un utile corredo iconografico, permette di ripercorrere con maggiore riflessione il tragitto proposto dalle decine di pannelli che illustrano i momenti più significativi della centenaria storia del fumetto. Una storia le cui origini, come ci dicono i testi di Cuccolini e altri critici, risalgono all’Ottocento, e anche prima, con la nascita della caricatura in Francia e in Gran Bretagna come forma di critica politica, disegnata con rara cattiveria anche da artisti del calibro di Honorè Daumier e William Hogarth. Prima del debutto di Yellow Kid, il monello giallo ritenuto il primo eroe di carta, c’erano state le storie umoristico-didascaliche dello svizzero Rodolphe Topffer e quelle cattivelle dei monelli Max e Moritz ideate dal tedesco Wilhelm Busch e considerati gli ispiratori degli altrettanto fastidiosi Katzenjammer Kids, capostipiti di un’infinita serie di bambini quasi sempre antipatici perché espressione di una classe sostanzialmente borghese che con il suo falso perbenismo si opponeva allo zoom inspontaneo sberleffo di Yellow Kid. Per lungo tempo i bambini sono stati i protagonisti quasi unici dei comics, soprattutto in Italia dove venivano considerati una lettura per l’infanzia, con gli irriverenti dialoghi delle nuvolette sostituiti da melense strofette in rima. Di questo e tanto altro parlano la mostra e il catalogo che l’accompagna: si passa, per esempio, dalla “rivoluzione borghese del Corriere dei Piccoli” all’uso propagandistico del fumetto, dai “monotoni anni Venti” ai “magnifici anni Trenta” che videro fra l’altro incombere il clima prebellico con il blocco della produzione americana, ma anche la nascita della scuola italiana. Dal dopoguerra a oggi è storia recente che molti conoscono per aver rovistato fra le bancarelle dell’usato alla ricerca di vecchi albi dai nomi mitici per collezionisti, da Robinson al Tex a striscia, da secolo03.jpgPantera Bionda ai primi numeri di Linus o del Giorno dei Ragazzi. Negli anni Ottanta, con le riviste d’autore, c’è stato un effimero boom, poi sfociato nell’invasione dei manga giapponesi, nella crescita delle edizioni Bonelli (che hanno indovinato alcuni personaggi ancor oggi di successo, da Dylan Dog a Nathan Never, da Julia a, forse, Demian) e in molte sporadiche iniziative di piccoli appassionati improvvisatisi editori. Adesso per qualcuno il futuro del fumetto è minacciato dalle nuove tecnologie, ma per altri, compresi i realizzatori della rassegna, “la narrazione figurata è destinata a continuare”. Ospitata per un paio di settimane al teatro Verdi di Fiorenzuola, la mostra continuerà a vivere nei prossimi mesi in forma itinerante perché coloro che l’hanno realizzata vogliono che la rassegna porti avanti il messaggio culturale, storico, di costume tipico del fumetto. [Carlo Scaringi]

Articolo di afnews (se non altrimenti indicato) - Domenica, 23/7/2006
© copyright afNews/Goria/Autore - https://www.afnews.info ISSN 1971-1824 - cod-Scaringi

Andate su www.afnews.info per leggere le altre notizie, vedere altre immagini, altri video e disegni, accedere agli archivi, ai servizi ecc. e fruire di tutte le novità che si trovano nella homepage di afNews.
Volete ricevere queste notizie via eMail, come Newsletter gratuita? Fate click qui! Quindi compilate il semplicissimo modulo: 1- inserite il vostro indirizzo eMail al quale volete ricevere la newsletter, 2- inserite il codice di controllo che trovate nel modulo - la consueta serie di lettere antispam, 3- fate click su "Complete Subscription Request" e 4- ricordate di rispondere al messaggio di verifica che FeedBurner vi invierà per posta elettronica. Se non rispondete al messaggio di verifica, l'abbonamento alla newsletter non verrà attivato: quindi... occhio!
Oppure, per ricevere le notizie in vari altri modi, fate click qui per sapere come fare.
Se volete inserire le afNews in un vostro sito o blog, tramite gadget, widget, RSS-XML ecc., fate click qui per sapere come fare.