afnews.info - arabafeniceNews - ISSN 1971-1824 - since 1995 daily news from the world of graphic literature founded & directed by Gianfranco Goria - tel/fax (+39)178.2210472
L'Associazione per la Letteratura per l'Infanzia di Solliès-Ville, organizzatrice del Festival BD de Solliès, ha rinnovato il suo sostegno alla causa tibetana, stampando un manifesto firmato Enki Bilal. E' quello che vedete qui accanto, che rappresenta un monaco tibetano con un drappo rosso. I colori blu, rosso e giallo sono quelli della bandiera del Tibet. Per comprare il manifesto (250 copie, 50x70 cm., carta da 300 grammi) biosogna inviare un minimo di 50 euro a: A.LI.EN, le Bois du Temple, F-83210 Solliès-Ville. IL ricavato andrà al Tibetan Center for Human Rights and Democracy.
"L’Association Littérature Enfantine de Solliès-Ville (A.LI.EN) renouvelle son aide et son soutien aux Tibétains oppressés par le régime communiste chinois en éditant une affiche signée Enki Bilal..." Full article: Auracan.
Riceviamo: Comunicazione su ARENA! 2008" 10° Concorso Internazionale Baraccano di Fumetto ed Illustrazione. Per motivi di forza maggiore siamo costretti a comunicare il rinvio della manifestazione all’edizione del 2009. Il cambio di alcuni partners organizzativi ed inattesi problemi col Comune, riguardanti la sede dell’Associazione Culturale Parco Giardini Margherita non attribuibili a nostre responsabilità, ci costringono a questo sofferto rinvio. Nell’occasione cogliamo l’opportunità di ringraziaVi per il vostro prezioso sostegno ed attenzione che hanno contribuito a far diventare la manifestazione, una delle più importanti realtà nazionali, trampolino di lancio per tanti nuovi talenti per l’Italia e l’estero. Mille grazie ancora. Gruppo Lexlutor (Otto Gabos, Omar Martini, Piero Ruggeri e Massimo Semerano) Associazione Culturale Parco Giardini Margherita (Roberto dal Fiume).
Riceviamo dal Diabolik Club: Ieri, 30 Marzo 2008 si è spento, in silenzio e in disparte come ha sempre vissuto, Glauco Coretti, indimenticabile disegnatore di Diabolik. Sue le matite del mitico "Diabolik, chi sei?". "Nato a Genova nel 1922. Dopo una lunga esperienza come animatore di cartoni animati (ha collaborato a "La Rosa di Bagdad") entra nel mondo del fumetto nel 1942 lavorando per Topolino. Dopo un lungo periodo di silenzio approda alla casa editrice Astorina e collabora per undici anni a Diabolik realizzando matite e chine." Altre notizie su Coretti si possono trovare nel sito ufficiale della casa Editrice Astorina www.diabolik.it. Nella foto: Coretti insieme ai soci fondatori del Diabolik Club). Lorenz - DIABOLIK CLUB - www.diabolikclub.it. - [NdR: nel blog di Luca Boschi, una ricca scheda su Coretti anche come autore per bambini: click qui.]
Dalla newsletter di Napoli Comicon: Inaugura alle 12.00 di sabato 19 aprile la mostra Fumetto al Museo, un omaggio della Nona Arte per festeggiare i 50 della "rifondazione" del Museo di Capodimonte. L’associazione COMICON rende omaggio ai 50 anni del Museo di Capodimonte con un’esposizione dei maggiori rappresentanti mondiali del Fumetto e dell’Illustrazione, a Capodimonte dal 19 aprile all'11 maggio. In occasione anche dei 10 anni di Napoli COMICON, l’associazione propone un’esposizione di tavole originali che avrà come tema conduttore il rapporto tra l’artista e lo spazio espositivo di un Museo, con scenografie realizzate per l’occasione. Continua su Fumetti di Carta Blog.
Press release 20 march 2008: Project Darwin2/Second voyage around the world (2005-2009).Luca Novelli ha concluso il terzo e piu’ importante step del remake del viaggio attorno mondo di Charles Darwin. Alla fiera del libro per ragazzi di Bologna (31 marzo-3 Aprile) saranno disponibili immagini e reportage sul percorso che ha effettuato con i suoi compagni tra Tahiti e Cocos island dove Darwin elaborò la teoria degli atolli. Il progetto Darwin2, patrocinato dal Wwf italia e dal Comitato Italiano della icom (International Council of Museums) e’ iniziato nel 2005 e ha portato Novelli a percorrere nel corso di quattro anni quasi 90.000 chilometri attraverso 10 nazioni e piu’ di centoventi tra musei e aree protette nate sul percorso del Beagle. Fine del progetto di Novelli e’ di riscrivere con gli occhi di oggi “The voyage of the Beagle”, pubblicato da Darwin nel 1839, mettendo in risalto differenze ambientali e antropologiche tra le sue osservazioni e la realtà attuale. Ora, dopo il viaggio effettuato nel gennaio e febbraio 2008, Luca Novelli sta lavorando ai testi e ai disegni del terzo volume: Polinesia, Nuova Zelanda, Australia e Tasmania. Come i precedenti (in Viaggio con Darwin1 e 2) sarà edito in Italia da Fabbri/RCS libri. I due volumi già usciti sono editi o in fase di edizione anche in Spagna, Germania, Corea e altri paesi europei ed extraeuropei. il Progetto Darwin2 è nato in previsione del bicentenario della nascita di Darwin, DarwinDay 12 febbraio 2009). il terzo volume della saga sarà disponibile per la Fiera del libro di Francoforte 2008. Le tappe sono raccontate anche sulla rivista Tuttoturismo diretta da Nicoletta Salvatori e da Andersen. Il materiale raccolto sarà utilizzato anche nella puntata dedicata a Darwin per la serie televisiva di Rai Educational, Lampi di genio in tv, con Luca Novelli e programmata nel 2008. Luca Novelli ringrazia tutti coloro che hanno sostento in vario modo questa fase del Progetto. In particolare l’Ente Turismo di Tahiti, Canon italia, Nokia , GoAustralia, Tour 2000, Fabbri editore/RCS libri, Rai Educational, la Rivista Tuttoturismo, Cape Horn per l’abbigliamento, il Centro di Cultura Scientifica Alessandro Volta di Como, il Rotary club Baradello, il wwf italia e la Icom, comitato italiano. *Charles Darwin/Second voyage around the world è stato il primo progetto di remake del viaggio di Darwin ad essere inserito tra le celebrazioni ufficiali del Darwinday 2009. Info: www.darwin2.org - www.lucanovelli.eu.
Quello che vedete qui a destra e che vi segnaliamo oggi non è un libro per bambini, ma un fumetto tratto da un libro per l'infanzia, del famoso scrittore Roald Dahl. Si tratta di The Return of the Gremlins #1 (Gremlins è stato il primo libro di Dahl, del 1943), pubblicato da Dark Horse sotto il marchio Walt Disney, perché si tratta della versione a fumetti di personaggi creati per un film mancato, quello che Disney avrebbe dovuto realizzare con Dahl e che poi non si fece. Il racconto di quel film "perduto" è oggetto dell'interessante volume uscito nel 2006, sempre per Dark Horse, di cui vedete la copertina qui a sinistra. Il fumetto riprende quei personaggi con i disegni di Dean Yeagle su testi di Mike Richardsone colori di Dan Jackson, in albi nel classico formato comic book statunitense, 32 pagine ad albo per 2,99 dollari. E' uscito il 26 marzo 2008: fresco di stampa, insomma. Ovviamente è in inglese (per ora non abbiamo notizia di eventuali traduzioni in italiano, ma non appena ci venissero comunicate le pubblicheremo qui su afNews) ed è reperibile anche via internet facendo click qui. Potete vederne un'anteprima facendo click qui. I disegni sono gradevolissimi e moderni. I personaggi, a parte il nome (i Gremlin sono creature di fantasia del folklore nordico), non hanno nulla da spartire con quelli del noto film omonimo del 1984 prodotto da Spielberg. Potete visitare il sito ufficiale di Roald Dahl facendo click qui, mentre facendo click sull'immagine relativa qui a sinistra potete accedere al sito della sua fondazione dedicata all'infanzia. Se invece fate click sull'immagine con il Gremlin baffuto, potete ammirare altri bei disegni per il film che non si fece.
"Our story opens on Gus, a man visiting England from the States. His grandfather's house is part of his inheritance, and he plans to sell it as soon as he can. Even though the locals think the house is haunted--something Gus immediately dismisses--a slick man named Mr. Snide promptly appears with his "associates" and makes an offer. But when Gus declines to sign over the house right then and there, Snide reveals that his arrangement with the mayor will seal the deal soon enough! Left to explore the place, Gus experiences a series of very odd events. How did his folded clothes end up in knots? Who on earth would drill a hole in a coffee cup? Certainly not ghosts, but for a former fighter pilot's abandoned old home, it sure is clean... When the house's tiny residents decide to take extreme measures, Gus will meet the gremlins up close and personal-just like his grandfather, who first discovered them sixty years ago! * Based on the classic Disney characters created by world-renowned author Roald Dahl! * Gremlins was the first children's book from author Roald Dahl..." Full article: DarkHorse.
Lo stesso giorno in cui è stata pronunciata l'importantissima sentenza che ha assegnato una parte dei diritti d'autore su Superman agli eredi di Jerry Siegel, è uscito negli Stati Uniti il decimo numero di All Star Superman in cui Grant Morrison e Frank Quitely hanno reso omaggio a Siegel e Shuster. Le vignette su Fumetti di Carta Blog
"Neuro Habitat. Cronache dell’isolazionismo di Miguel Ángel Martín è la cronaca della vita di un giovane esiliato di sua volontà in una casa refrattaria alle emozioni che cercano di penetrare dall’esterno. Non è un emarginato: la notte di capodanno riceve un messaggio telefonico da una ragazza che vorrebbe fargli vedere la lingerie rosa. Potrebbe avere una fidanzata, la famiglia… e invece il suo eremitaggio nell’alveare di condomini metropolitani è una scelta ponderata che lo porta a cercare di allontanarsi dai rapporti con le cose fatte di carne, siano esse umane, animali o vegetali." Continua su www.fumettidicarta.it. Altri articoli su Neuro Habitat: www.lospaziobianco.it - www.alphabetcity.it.
Riceviamo: E' disponibile online il bando per la XII edizione del Premio "Franco Fossati",dedicato a testi di critica e saggistica sul fumetto scritti da autori italiani, indetto da Cartoon Club (Festival Internazionale del Cinema d'Animazione e del Fumetto) in collaborazione con la Fondazione Franco Fossati e con il patrocinio diA.N.A.F.I., Anonima Fumetti e Centro Fumetto "Andrea Pazienza". Per partecipare, occorre sottoporre la candidatura del proprio testo alla Segreteria del Premio (dott.ssa Monica Mazza, monica [AT] topteammedia.it) e, nel caso la candidatura venga accettata, inviare cinque copie del testo entro il 15 maggio a: Premio "Franco Fossati" c/o Cartoon Club, via Circonvallazione Occidentale 58, 47900 Rimini. La premiazione avverrà a Rimini durante la mostra-mercato Riminicomix (18-19-20 luglio). Il bando completo può essere scaricato a questo indirizzo: www.cartoonclub.it/downl/fossati08.pdf.
Il dilemma ricorda un po' quello classico dell'uovo e della gallina, ma trasferito nel mondo delle nuvolette per scoprire se in una striscia o in una storia sia più importante il testo oppure il disegno. Se si sfoglia un albo, è chiaro che l'attenzione cade subito sulla grafica e solo in un secondo momento si sposta sul testo, e non solo perchè questo richiede un attimo di riflessione. E' sin troppo evidente che il successo di un fumetto, di un personaggio, di una serie dipende dal valore di entrambi gli elementi, seppure in percentuali diverse. Il testo, dal soggetto alla sceneggiatura, è senz'altro importante, ma non è sufficiente per fare un buon fumetto, perchè il disegno è egualmente importante, dato che una grafica modesta, con tavole mal costruite e con i personaggi privi di carattere e personalità, non potrà mai soddisfare il lettore, dato che l'occhio vuole la sua parte. Senza voler tentare divisioni arbitrarie e soggettive, si può comunque dire che al disegno va un buon 60 per cento del successo di una storia, percentuale che può anche crescere, ma può ridursi se il testo è firmato da autori che sono anche veri scrittori. Gli esempi non mancano, e la storia del fumetto italiano è fin troppo ricca di nomi celebri, sin dagli anni Trenta, con autori che vanno da Zavattini che prima di venir catturato dal cinema è stato un grande sceneggiatore, ai grandi autori degli anni seguenti, a cominciare da Giovanni Luigi Bonelli, cui si deve fra l'altro la nascita di Tex, per giungere al figlio Sergio che per molti anni si era nascosto dietro lo pseudonimo di Guido Nolitta, ma senza dimenticare altri nomi famosi come Guido Martina, autore di molte storie di Topolino e della parodia dell'Inferno dantesco con tutti i personaggi disneyani, o Andrea Lavezzolo, prolifico inventore negli anni Quaranta e seguenti di storie ed eroi del fumetto avventuroso. Anche adesso non mancano gli sceneggiatori di talento come Alfredo Castelli, Carlo Chendi, Tiziano Sclavi,Moreno Burattini o Claudio Nizzi che ha raccolto l'eredità di papà Bonelli, e tanti altri che forse sarebbe troppo lungo citare. Tutti hanno avuto la fortuna di imbattersi in ottimi disegnatori come Galleppini o Gallieno Ferri e tantissimi altri che hanno saputo fondere la carica emotiva dei testicon i loro disegni, dando vita a un prodotto che non è esagerato definire perfetto. In questi casi l'incontro tra un autore di qualità e un bravo disegnatore ha fornito risultati di alto livello, costruendo racconti che ormai fanno parte della storia del fumetto italiano. Può anche accadere che il disegnatore e il soggettista siano la stessa persona (Pratt, Jacovitti, Crepax, e molti altri), e allora il risultato finale diventa ancora migliore. Ma può anche succedere che un autore completo, come lo sono molti vignettisti satirici, sia migliore come battutista che come disegnatore. Altan, per esempio, è inarrivabile a inventare dialoghi e battute pungenti e polemiche come quelli messi in bocca al metalmeccanico Cipputi o alle annoiate signore borghesi, mentre non è eccezionale il suo segno grafico, al di là dell'originale stile personale. In sostanza Altan è un autore che brilla soprattutto per le sue battute, a differenza invece di Forattini le cui vignette, sempre piene dei protagonisti del teatrino della politica, diventano più cattive e precise quando sono completate da didascalie o da dialoghi. A questo punto diventa difficile separare il peso del testo da quello del disegno, anche perchè al successo di un fumetto contribuiscono, seppure non in egual misura, entrambi gli elementi che come abbiamo visto sono sempre essenziali. [Carlo Scaringi]
E' morto improvvisamente a soli 41 anni, l'autore argentino Dani the O (Daniel Díaz).Ce ne ha appena dato notizia Alejandra Màrquez. Era nato il 14 settembre 1966. Aveva al suo attivo una notevole quantità di collaborazioni, come si può vedere anche dal suo blog e dalla sa scheda su Lambiek (click l'immagine a fianco). Era anche attore, sceneggiatore, regista e produttore teatrale.
The argentinian creator Daniel Diaz (Dani the O) suddenly passed away. He was born on September 14, 1966.
Record mondiale letteralmente polverizzato, per questo genere di opera. Così si esprimono, oggi, tutti i nostri corrispondenti dalla Francia. Questo disegno a china (32 centimetri per 32 centimetri), colorato a tempera, fatto da Hergé, il creatore di Tintin (di cui Spielberg sta preparando la trilogia filmica), è stato aggiudicato per 780.000 (settecentottantamila) euro. E' un piccolo originale del 1932, realizzato per la copertina dell'albo Tintin en Amérique (Tintin in America), stimato in partenza 280.000 euro e battuto dal martello di mastro Tajan dalla casa d'aste Artcurial con l'aggiunta di altri 500.000 euro. Se ancora qualcuno avesse l'idea balzana e datata di considerare il fumetto un'arte minore, o magari una non arte, cominci pure a farsi due conti e si aggiorni.
SILF/SLC/CGIL, il sindacato di categoria dei settori Fumetto, Illustrazione, Animazione, segnala: Facendo click qui potete leggere il testo completo (e illustrato) della sentenza del 26 marzo 2008, sulla questione dei diritti di autore di Superman.
Click the above link to get the illustrated Superman copyright legal sentence.
Oggi pubblichiamo un'intervista in "contemporanea" con altri siti, partner di questa particolare iniziativa. L'intervista è a Eric Shanower, l'autore del premiato L'età del Bronzo. I siti della "contemporanea" sono ComicsBlog, MangaForever e naturalmente afNews. "L’intervista è nata grazie ad un rapporto di collaborazione con Andrea Materia, quindi con la casa editrice Free Books, che sta pubblicando le opere dell’autore, e con il contributo di afNews, ComicsBlog e Manga Forever." Potete leggere on line il primo episodio completo de L’Età del Bronzo (click qui) e la storia The Forgotten Forest of Oz tratta da Avventure nel Mondo di Oz (click qui). Non casualmente parte delle nostre domande sono in linea con l'iniziativa The Young Readers' Page (a cura di afNews e Anonima Fumetti, in convenzione con la Regione Piemonte), Buona lettura! Afnews.info – Se le informazioni in nostro possesso sono giuste, hai frequentato la Joe Kubert School. E’ stata un’esperienza utile? E in che modo questo tipo di formazione “accademica” ha influenzato i tuoi lavori successivi? Ho frequentato la Joe Kubert School of Cartoon and Graphic Art a Dover, in New Jersey. E’ situata sull’East Coast degli Stati Uniti, a circa un’ora di macchina da New York City. Avevo diciassette anni quando iniziai la scuola nell’autunno del 1981, e presi il diploma del corso triennale nel maggio 1984. All’indomani dell’ultimo giorno di lezione ottenni il mio primo lavoro nel campo dei fumetti, eseguire il lettering di un numero di Warp, pubblicato dalla First Comics. Il giorno seguente ottenni il mio secondo lavoro, disegnare una storia per New Talent Showcase, pubblicato da DC Comics. La mia esperienza presso la Kubert School è stata preziosa sotto molti aspetti. Gli insegnanti mi hanno posto di fronte a tecniche e materiali molto differenti tra loro, alcuni dei quali avevo già incontrato precedentemente, ma di cui la maggior parte mi era del tutto ignota. Avevo seguito lezioni di disegno fin da quando ero bambino, così avevo già esperienza di una gran varietà di stili e tecniche. Ma la Kubert School era più impegnativa di qualunque cosa in cui mi fossi mai imbattuto prima, soprattutto perché si trattava di una scuola a tempo pieno, cinque giorni a settimana. Ho dovuto lavorare duro — tutti laggiù lo facevano, se volevano terminare i compiti assegnati e fare qualche progresso. Prima di intraprendere la Kubert School possedevo già qualche nozione circa il modo in cui gli albi a fumetti venivano creati e pubblicati, ma lì appresi in dettaglio le modalità di preparazione della grafica per gli albi a fumetti americani, e le appresi da maestri che a loro volta lavoravano per quei medesimi albi. Ho imparato molto anche dagli altri studenti. C’era sempre un leggero sottofondo di amichevole competizione. Provavo invidia nei confronti di altri studenti che creassero artwork belli o innovativi, ma né io né nessun altro reagiva in malo modo per questo. Mi spronava ad impegnarmi maggiormente col mio proprio lavoro. Ho migliorato le mie abilità grafiche immensamente durante gli anni trascorsi alla Kubert School, soprattutto perché c’era così tanto lavoro da fare che ho fatto molta pratica. Il tempo alla Kubert School mi è stato utile anche per crescere in quanto essere umano. Prima di andare alla Kubert School avevo vissuto tutta la vita con la mia famiglia. Ho iniziato la scuola immediatamente dopo essermi diplomato presso un istituto superiore statale. Per la prima volta sperimentai cosa volesse dire essere completamente responsabili di sé stessi. Avevo delle idee circa il modo in cui andava il mondo ed il posto che occupavo all’interno di esso. Molte di queste idee non erano realistiche, così cambiarono. Altre fui io ad abbandonarle. Fa tutto parte del crescere, credo. Una delle cose che cambiarono fu il fatto che prima ero solito reagire in maniera sprezzante nei confronti di quegli studenti che giudicavo non si impegnassero abbastanza, che copiavano o mentivano sui motivi per cui non avevano finito il compito. Imparai che dovevo gestire questo tipo di situazioni con molto più garbo e che non tutti vedevano le cose al mio stesso modo. Ancora oggi non sono una persona piena di tatto in molte situazioni, ma rispetto a com’ero allora lo sono molto di più. Insomma, ricevetti molte preziose lezioni di vita alla Kubert School, lezioni che non erano segnalate come facenti parte del curriculum. Cerco tuttora di essere il tipo di persona che impara, cresce ed è aperto alla vita, ma la concentrazione verso quest’obbiettivo non è più la stessa di allora. Quello fu un periodo davvero intenso. Afnews.info – Conosci il mondo del fumetto italiano, e se sì, c’è un autore che apprezzi in particolare? Temo proprio di non conoscere molto circa il mondo del fumetto italiano. Ho qualche dimestichezza con alcuni fumettisti il cui lavoro è stato tradotto in inglese, come Milo Manara. Mi piacciono molto Indian Summer e altri dei suoi lavori, come Click! Ho presenti anche alcuni degli artisti italiani che hanno disegnato fumetti Disney, perché alcuni lavori di questo genere vengono tradotti in inglese. Ma in definitiva conosco ben poco del fumetto italiano. Mi piacerebbe saperne di più. Afnews.info – Poiché attualmente è la mia principale area d’interesse e lo sarà anche in futuro, mi piacerebbe conoscere quali albi a fumetti leggevi da bambino, e se le tue letture infantili sono più importanti e significative per te di quelle adulte. Uno dei primi fumetti di cui ho memoria è Tintin di Herge. I libri di Tintin erano serializzati in una rivista americana intitolata Children’s Digest. Più tardi i libri vennero pubblicati in traduzione inglese e li acquistai tutti. Ricordo pure che i miei genitori mi leggevano le strips a fumetti sul giornale della domenica, ma l’unica che riesco a richiamare alla mente con precisione è Pogo di Walt Kelly. Mi piacevano i disegni, ma non le storie — non ero in grado di comprenderle. Più tardi, quando avevo dodici anni, trovai una raccolta di strisce di Pogo e me ne innamorai. Da bambino leggevo anche alcuni fumetti Disney. Il primo che ricordo è Bambi di Walt Disney, la versione a fumetti. Mia madre lo buttò via due volte, ma entrambe le volte lo recuperai dalla spazzatura. Lo possiedo ancora. Per un periodo andai pazzo per Peanuts di Charles Schulz. Per molti anni ne ritagliai le strisce dai giornali domenicali e le conservai. Gettai via la mia collezione quando avevo poco più di vent’anni, perciò sono davvero contento che Fantagraphics stia ristampando la raccolta completa di Peanuts. Ma i fumetti che compravo e leggevo di più quando ero bambino erano quelli editi da Harvey Comics: Richie Rich, Casper, Little Dot, Little Audrey, Hot Stuff e così via. Fui ossessionato dai fumetti di Richie Rich per anni. Una storia di Little Audrey in cui Audrey e i suoi amici disegnano fumetti in cui loro sono i protagonisti mi ispirò una delle serie a fumetti che scrissi e disegnai da giovane — dai dodici ai diciotto anni — su mia sorella, su di me e su due nostri amici, tutti impegnati in fantastiche avventure. Di recente la Dark Horse ha iniziato a pubblicare raccolte di volumi delle vecchie storie Harvey Comics, e siate certi che le sto comprando. Sono rimasto un po’ sorpreso nello scoprire che non ho più una grande opinione di Richie Rich, ma quel Casper è più affascinante che mai. Leggere questi nuovi volumi ha riacceso il mio interesse per gli Harvey Comics che ho comprato da bambino, così li ho tirati fuori dal ripostiglio e attualmente ne sto rileggendo parecchi. Quando ero bambino, mia madre non voleva che io comprassi fumetti che sembravano violenti. Ogni tanto compravo una copia di Justice League of America o Wonder Woman o Astonishing Tales, ma per lo più mi tenevo lontano dai supereroi. Un’altra ragione per cui non compravo fumetti di supereroi era che le storie spesso continuavano da un numero all’altro, ed era improbabile che io riuscissi a trovare due numeri consecutivi. L’idea di non essere in grado di leggere una storia completa non mi piaceva proprio. L’unica eccezione fu quando scoprii Capitan Marvel e la famiglia Marvel in Shazam! della DC. Adoravo quelle storie, sebbene poi sia giunto a capire che le storie che mi piacevano erano le ristampe di quelle degli anni ’40 e ’50 disegnate da C. C. Beck e Kurt Schaffenberger. Le storie nuove di solito non erano altrettanto interessanti. Quando Shazam! interruppe le ristampe e si modellò sulla versione che a quel tempo era trasmessa in televisione, il mio interesse svanì. Amavo anche le storie di Zio Paperone e Paperino di Carl Barks. Qualche tempo fa, John Clark della Gemstone Comics mi chiese di scrivere e disegnare una storia per Zio Paperone, ed io naturalmente colsi al volo l’opportunità. La storia è schizzata a matita ed è in attesa di approvazione da parte della Walt Disney, ma ormai è da mesi che aspetto, e inizio a chiedermi se sarà mai approvata e pubblicata. Per un po’ di tempo mi piacquero anche i fumetti Archie Comics. Io penso che la differenza maggiore tra le mie letture a fumetti dell’infanzia e quelle dell’età adulta stia nel fatto che ora sono un fumettista professionista. Quando da bambino leggevo fumetti, li leggevo soltanto perché mi piacevano. Gradualmente, crescendo, iniziai a disegnare le mie strisce e i miei albi a fumetti — i primi che mi ricordo risalgono a quando avevo nove anni. Col tempo, quando avevo circa quindici anni, decisi di voler disegnare fumetti per professione. Ma leggevo ancora fumetti perché mi piacevano, non con l’obbiettivo specifico di imparare da essi. Ora, quando leggo fumetti, li leggo ancora in cerca di un’esperienza piacevole ma tengo sempre aperto un occhio analitico. Li osservo per vedere come gli autori hanno ottenuto ciò che è stampato sulla pagina, non solo come l’artista ha composto una vignetta o come ha sviluppato la storia da una vignetta all’altra, ma come la storia ha raggiunto il suo impatto emozionale. Da bambino non possedevo un simile occhio analitico perché non stavo coscientemente cercando di assimilare tutto quel che potevo. Credo che stessi comunque assimilando molto — altrimenti oggi non sarei un fumettista — semplicemente non lo comprendevo appieno. Invece ora è un riflesso onnipresente, semi-consapevole che non sono sicuro di poter spegnere qualora ci provassi. Afnews.info – Quali fumetti e strisce di tutte le epoche raccomanderesti ai giovani lettori? Oltre ai titoli che ho appena nominato e che leggevo da bambino, raccomanderei anche le storie di Zio Paperone e Paperino di Don Rosa, Calvin and Hobbes di Bill Watterson, Courageous Princess di Rod Espinoza, Castle Waiting di Linda Medley, Little Lulu di John Stanley e Irving Tripp, Moomin di Tove Jansson, Popeye di E. C. Segar, e per ragazzi un pochino più grandi Terry and the Pirates di Milton Caniff e Blueberry di Charlier e Giraud. - Le domande fatte da Comicsblog e le relative risposte le trovate facendo click qui. - Le domande fatte da Manga Forever e le relative risposte le trovate facendo click qui. Francesco Spreafico, supervisore dei volume americani della Free Books – Presto uscirà una tua miniserie per la linea Marvel Illustrated che adatta il Mago di Oz, ma verrà soltanto sceneggiata da te; cosa pensi di questa esperienza? Finora mi piace adattare Il Mago di Oz in sceneggiature a fumetti. Sono veramente felice che un altro artista, Skottie young stia disegnando il progetto. Se la Marvel mi avesse chiesto di disegnarlo oltre che di scriverlo, avrei dovuto rifiutare perchè la mia tabella di marcia è occupata principalmente da L’Età del Bronzo. Ma riesco a trovare il tempo per scrivere questa serie in otto episodi. Ho appena finito la sceneggiatura del sesto albo, e devo dire che questo lavoro è stato molto divertente. Sto lavorando con il testo di una storia che amo, e posso adattarla nel modo in cui penso debba essere fatto. Gli editor della Marvel sono contenti di quello che ho presentato. Ci sono stati molti adattamenti de Il Mago di Oz. Alcuni sono buoni, altri meno. Ma io credo che, parlando da fumettista che conosce Oz da molti anni, che ha una profonda conoscenza dei lavori di Baum — non solo dei sui libri di Oz — che ha familiarità con quasi ogni aspetto di Oz e di tutte le sue trasformazioni, e che scrive e disegna storie su Oz fin da bambino, apporto un ricco background e un potenziale unico a una versione a fumetti de Il Mago di Oz. Sto compiendo ogni sforzo possibile per realizzare l’adattamento a fumetti definitivo. Anche Scottie Young, il disegnatore, ne è molto entusiasta. Ho visto un solo disegno per questo progetto, così non vedo l’ora di vedere la sua interpretazione della mia sceneggiatura. Francesco Spreafico, supervisore dei volumi americani della Free Books – L’Età del Bronzo ti tiene troppo impegnato o ritornerai su Oz come disegnatore? Nei fumetti, intendo, oltre a illustrare libri. La tua conoscenza dei personaggi è perfetta. Grazie. Amo i personaggi di Oz, ma non ho in mente di scrivere e disegnare altri fumetti di Oz nello stile di Avventure nel mondo di Oz. Sono impegnato su L’Età del Bronzo fino a quando non avrò terminato la storia di Troia. Finchè non sarà finita non avrò tempo per nessun altro progetto di primo piano. Spero che quando avrò completato L’Età del Bronzo troverò un argomento del tutto nuovo in cui affondare i denti. Ma non ho idea di cosa porterà il futuro. Forse nuovi fumetti di Oz ne faranno parte. Francesco Spreafico, supervisore dei volumi americani della Free Books – E visto che parliamo di Oz, scriverai altri romanzi? (Ho letto il tuo romanzo di Oz e l’ho adorato) Grazie mille. Immagino che tu intenda The Giant Garden of Oz, che ho scritto da una mia idea per un thriller ambientato nel mondo di Oz nello stile di Dick Francis o Ken Follett, se posso essere tanto sfacciato a fare un’affermazione del genere. C’è anche il mio libro di storie brevi e poesie su Oz, The Salt Sorcerer of Oz and Other Stories. Ho anche realizzato molto dell’editing e della revisione del manoscritto di John R. Neill per The Runaway in Oz,ma non rivendico quel libro come mio — è senza dubbio di Neill. La risposta lla tua domanda di altri romanzi di Oz è la stessa alla domanda sui fumetti di Oz. Sono impegnato con L’Età del Bronzo nell’immediato futuro, così non posso prendermi nessun altro incarico importante. Non ho piani per altri romanzi di Oz, ma chi sa cosa porterà il futuro? Traduzione: Roberto Addari and Emiliana Cordone; Supervisione: Michele Fidati and Roberto Addari. Un grazie anche a Manga Forever (cliccate qui per leggere la versione in inglese dell’intervista).
In linea con l'iniziativa The Young Readers' Page (d'intesa tra afNews e Anonima Fumetti, in convenzione con la Regione Piemonte), anche per la specifica presenza del fumetto per le fasce d'età di nostro interesse, molto volentieri segnaliamo: "La quarta edizione del festival QUANTESTORIE sarà presentata alla stampa mercoledì 9 aprile alle ore 11:30 presso la sala La Cavallerizza di Teatro Litta (corso Magenta, 24 – Milano). Dopo il grande successo delle scorse edizioni, con 10.000 visitatori solo nel 2007, torna il festival letterario per bambini e ragazzi che quest’anno si aprirà anche al pubblico degli adolescenti e che animerà gli spazi di Teatro e Palazzo Litta di Milano, dal 14 al 20 aprile. Un’intera settimana di eventi, laboratori di illustrazione, letture e incontri totalmente gratuiti con autori e illustratori, rivolti ai piccoli e giovani lettori, che avranno così l’occasione di conoscere gli scrittori dei propri libri, ascoltarli e guardarli leggere e illustrare. In conferenza stampa, presenteremo nel dettaglio: GLI OSPITI: Daremo comunicazione completa della lunga lista di autori e ospiti del festival, tra cui, Alberto Arato, Graziano Barbaro, Angelo Branduardi, Emanuela Bussolati, Anna Cerasoli, Zita Dazzi, Fulvia Degl’Innocenti, Roberto Denti, Piero Dorfles, Antonio Ferrara, Cinzia Ghigliano, Bimba Landmann, Lia Levi, Monica Marelli, Luisa Mattia, Antonio Moresco, Adolfo Morrone, Silvestro Nicolaci, Luca Novelli, Lucia Panzieri, Anna Parola, Carla Poesio, Giusi Quarenghi, Sebastiano Ranchetti, Guia Risari, Fabio Rossi, Fernando Rotondo, Alessandro Sanna, Davide Toffolo, Andrea Valente, Pina Varriale e molti altri ancora. LA GIORNATA DI STUDI: “Crescere leggendo. Il rapporto dei ragazzi e degli adolescenti con i libri”, sarà l’importante giornata di studi che Quantestorie organizza in collaborazione con l’Ufficio Scolastico Regionale della Lombardia. Con la partecipazione di prestigiosi ospiti, tra cui Adolfo Morrone, Carla Poesio, Piero Dorfles, Fernando Rotondo. LE MOSTRE DI QUANTESTORIE: “Foresta dei 100 libri: FUMETTI!”: la tradizionale e suggestiva installazione di libri appesi al soffitto, sarà dedicata quest’anno ai libri di fumetti e comics; “Dentro il dettaglio. Le illustrazioni di Roberto Innocenti”, per la prima volta a Milano un imperdibile omaggio a uno tra i più importanti e straordinari illustratori italiani. UN “LIBRO SOLIDALE”: Un importante progetto editoriale in collaborazione con INTERVITA, destinato a sostenere un progetto di sviluppo in India. Lanceremo l’iniziativa con l’aiuto e la gentile partecipazione di ospiti dello spettacolo, della cultura, dello sport. PROGRAMMA COMPLETO del festival con tutti gli appuntamenti e gli eventi a sorpresa del ricchissimo week-end per il pubblico: www.quantestorie.org. Interverranno in conferenza stampa: Renata Gorgani, curatrice del Progetto Quantestorie, Associazione Culturale Nautilus; Daniela Benelli, Assessora alla Cultura, Culture e Integrazione della Provincia di Milano; Anna Maria Dominici, Direttore Generale Ufficio Scolastico Regionale per la Lombardia, Alessia Falletti, INTERVITA; e i rappresentanti delle Istituzioni che sostengono il festival di cui vi daremo conferma appena possibile. Interverranno alcuni degli autori/ospiti di QUANTESTORIE. Con la collaborazione di Provincia di Milano - Settore Cultura; Con il patrocinio di Regione Lombardia – Culture, Identità e Autonomie della Lombardia; Comune di Milano – Assessorato Famiglia, Scuola e Politiche Sociali, Con il sostegno e il patrocinio dell’Ufficio Scolastico Regionale per la Lombardia; con il sostegno di ATM e con la collaborazione della Libreria dei Ragazzi di Milano. QUANTESTORIE Festival del libro per bambini e ragazzi da 0 a 15 anni, 14 - 20 aprile 2008 - Teatro Litta, corso Magenta, 24 – Milano."
Forse in Italia non se n'è accorto quasi nessuno, ma la famosissima serie Doonesbury di Garry Trudeau non esce più. E' solo una pausa di tre mesi, niente paura, dovuta alla necessità dell'autore di staccare la spina e occuparsi d'altro, dopo 16 anni di attività praticamente ininterrotta sulla striscia, e riprenderà in tempo per il grande evento elettorale statunitense. Eppure diversi lettori americani sono andati nel pallone quando hanno visto, nello spazio precedentemente occupato da Doonesbury, strisce completamente diverse e inedite. In effetti la sua agenzia ha approfittato dell'occasione per "testare" nuovi autori e nuove serie (come d'uso negli USA). Cogliamo l'occasione per ricordare il traduttore italiano di Doonesbury, Enzo Baldoni (assassinato in Iraq), ritratto da Trudeau nella vignetta qui accanto, in occasione del cinquantesimo compleanno insieme ai personaggi della serie.
"Almost 100 readers have called or written to complain that "Doonesbury" seems to have been yanked from the comics pages. The strip is, in fact, gone, but only temporarily while Garry Trudeau takes some time off. Editors tried to alert readers with a box in Monday's Calendar section next to the comics headlined "Comics sampling." On Tuesday the headline was changed to "Trudeau vacation." Both days the box explained that the artist was taking time off, and The Times would fill that space by trying out new strips until mid-June. Sherry Stern, the editor who oversees the comics, explains in this message: ..." Full article: LosAngelesTimesRRJ.
Alla lunga i nodi vengono al pettine. Gli eredi dei creatori di Superman, Jerome Siegel e Joseph Shuster (che, come si sa, furono a lungo defraudati dei propri diritti dall'editore), hanno ottenuto dal Tribunale quello che gli autori non avevano mai avuto. I giovani Siegel e Shuster cedettero ingenuamente il personaggio per 130 dollari una settantina di anni fa. Certo, chi avrebbe mai immaginato che quel buffo ragazzotto vestito da forzuto da circo sarebbe diventato un'icona mondiale? Ora gli eredi di Siegel, dopo aver intentato causa, hanno ottenuto una frazione di copyright, quella relativa ai diritti sul territorio degli Stati Uniti. I diritti internazionali restano in capo alla Time Warner (prima erano alla DC Comics). Il tutto solo partendo dal 1999, data nella quale i diritti in capo agli eredi degli autori sono stati ripristinati. Ovviamente, non potranno goderne all'infinito (anche se è noto che i periodici interventi della Disney sul Parlamento degli USA hanno procurato continui allungamenti fuori misura del periodo di durata del Copyright statunitense), ma intanto... La questione è, come si vede, di estrema complessità. Potete leggerne i dettagli sul New York Times.
"A federal judge here on Wednesday ruled that the heirs of Jerome Siegel — who 70 years ago sold the rights to the action hero he created with Joseph Shuster to Detective Comics for $130 — were entitled to claim a share of the United States copyright to the character. The ruling left intact Time Warner’s international rights to the character, which it has long owned through its DC Comics unit. And it reserved for trial questions over how much the company may owe the Siegel heirs for use of the character since 1999, when their ownership is ..." Full article: NewYorkTimes.
Facciamo finta che tra i nostri lettori ci siano anche autori di fumetti (scherziamo: naturalmente sappiamo bene che ci sono). Facciamo finta che alcuni di questi autori abbia il desiderio di lavorare per il famoso e ricco mercato editoriale (anche fumettistico) francofono (scherziamo: sappiamo benissimo che un sacco di autori italiani lo vorrebbe, eccome). A questi autori potrebbe tornare utile uno strumento come l'Annuario Professionale del Fumetto e dell'Illustrazione, edizione 2008, edito da Ad Tatum. Se siete uno di quegli autori e la cosa vi interessa, vi basta fare click sull'immagine di questo articolo per saperne di più e ottenere indirizzi e dati di editori, dirigenti, responsabili ecc. ecc. ecc. E poi... in bocca al lupo!
Dopo Andrea Bruno e Marco Corona (intervistati per Exibart da Alessio Trabacchini), la Galleria Miomao di Perugia (c.so Cavour 120) inaugura domani (ore 17) la sua terza mostra: "Sangue in Algeria". Il protagonista, stavolta, è Gianluca Costantini. Sempre domani, ma alle ore 11.30, presso la Libreria di via Oberdan (Perugia) lo stesso Costantini presenterà il libro "Diario di un qualunquista" (evento realizzato in collaborazione con l'associazione Mirada di Ravenna) durante l'incontro "Fumetto, arte, politica". Oltre all'autore interverranno Fausto Proietti (Università degli studi di Perugia), Elettra Stamboulis (Associazione culturale Mirada) e Alberto Zanchetta (critico d’arte). "Purtroppo la galleria, nel mondo del fumetto, è un tema spinoso”, commenta la titolare di Miomao Maria Cristina Maiocchi in un recente articolo pubblicato su Exibart. “È vero, esiste la vendita di originali. Ma non è regolamentata. Un fatto, questo, che non avvantaggia nessuno. Né gli autori stessi né il fumetto come forma d'arte". Un tema delicato e complesso che merita di essere discusso. Appassionati e professionisti del settore possono leggere l'articolo in cui si presenta il progetto della galleria ("Arte contemporanea del fumetto") e discuterne sul blog La Quinta Stanza, dov'è pubblicato anche il comunicato stampa ufficiale (e la locandina) della mostra di Gianluca Costantini.
"... “Gottinga” è - sic et simpliciter - una storia sulla teoria dell’infinito di Cantor. Un argomento astratto e concettuale, impegnativo e difficile da insegnare, figuriamoci da visualizzare. Ci ho pensato un po’ e non mi è venuto in mente niente di più difficile da raccontare a fumetti. Davide [Osenda] non si è minimamente posto il problema e, non ponendoselo, il problema gli ha fatto un baffo: con idee narrative e soluzioni grafiche brillanti, riducendo al minimo gli inevitabili passaggi didascalici, ci traghetta attraverso le grandi idee e i risultati di Cantor, Hilbert e Gödel, spiegati a un giovane curioso da un professore vecchio e stanco. Questo è già molto ma non è tutto, perché “Gottinga” non è solo un buon fumetto didattico, da far leggere ai vostri nipotini perché capiscano che ci sono tanti infiniti, alcuni più grandi e altri più piccoli (e se non avete chiaro perché dovreste farlo, è il caso che prima lo leggiate per bene voi). Nel 1934 il Ministro della Cultura del ..." Il resto di questo articolo, assolutamente da leggere, lo trovate nel blog di Andrea Plazzi che, con Gottinga, ha fatto una scoperta notevole. Non perdetevela: fate click sull'immagine di questo articolo.
Il Ministro Francesco Rutelli ha firmato giovedì scorso il decreto che sancisce la costituzione ufficiale dei comitati nazionali per le celebrazioni e le manifestazioni culturali per l'anno 2008 proposti dalla consulta appositamente costituita presso la direzione generale per i Beni Librari e gli Istituti Culturali. Tra questi c'è anche il Comitato per i 100 anni del fumetto italiano. Il Comitato, come già anticipato un mese fa dal sottosegretario Andrea Marcucci durante l'inaugurazione della mostra "Quando il fumetto arrivò a Lucca", sarà insediato ufficialmente a Lucca, proprio al Museo del Fumetto, mercoledì 9 aprile alle ore 11. L'obiettivo dei comitati è di "promuovere e realizzare eventi e manifestazioni che ricordino i grandi protagonisti e avvenimenti della storia e della cultura italiana". Anche col sostegno di contributi finanziari. Marcucci ha parlato inizialmente di un budget di circa 100mila euro, che dovrebbe essere confermato dal decreto. Lo staff del sottosegretario ha già inviato le convocazioni a tutti i partecipanti, i cui nomi saranno resi noti nei prossimi giorni. Ci saranno senz'altro critici, autori, editori, professionisti del settore, docenti universitari e rettori. Continua sul blog La Quinta Stanza.
Dal mondo dei blog un tuffo nel passato. Click qui, per esempio, per vedere una serie di fotografie d'epoca che ritraggono bambini (e adulti) che leggono (leggevano) fumetti (nel blog di Doc Lehman); mentre se fate click qui potrete ammirare alcuni ritratti fotografici di famosi autori del passato (nel blog di Joakim Gunnarsson). Il bello della rete è anche che conserva il nostro passato e ci consente di buttare un occhio, ogni tanto, alle nostre radici... Buona visione!
Our past comes again... in the blog world: just click the links in the above text, and see old photographs of children reading comics and great comic artists form the past.
Mentre siamo nel pieno della stagione dei festival del fumetto in Italia, vogliamo rimarcare ancora una volta la distanza che corre tra il nostro Paese e la francofonia, per quanto riguarda il fumetto, il fumetto per ragazzi e la sua collocazione mediatica, all'interno di un vero grande (e ricco) mercato editoriale. Per farsene un'idea concreta, non ci limiteremo a farvi sapere che la nuova avventura della classica serie Blake e Mortimer, creata da Edgar Pierre Jacobs, esce, con testi di Sente e disegni di Juillard (due big del fumetto francofono), in prima battuta con 400.000 (quattrocentomila) copie, che andranno sicuramente esaurite e richiederanno, come sempre, una nuova edizione, ma vi invitiamo a vedere come la televisione francese (i tg di France 2 e France 3) hanno dato spazio alla notizia. Ovviamente questa avventura africana dei due eroi molto british esce anche in Italia, edita da Alessandro Editore, ma, chissà perché, dubitiamo di poter vedere analoghi servizi nei nostri telegiornali nazionali. Click qui di seguito per vedere i filmati.
Riceviamo: "Milano, 28-30 marzo, c'è Cartoomics. E *ci siamo anche noi*, pronti a dispensare fumetti, pacche sulle spalle e tre novità fresche fresche. Non mancheranno, al solito, ospiti sorridenti: sabato, sicuramente troverete *Alex Crippa* e *Alberto Ponticelli*; domenica, *Stefano Misesti* e il dinamico duo di Milano Criminale *Diego Cajelli* e *Guseppe Ferrario* (diciamocelo, a Milano erano obbligati a farsi vedere). Più altri, che passeranno a sorpesa, lungo l'arco della fiera. L'unico modo per scoprire chi sono è quello di fare un salto al nostro stand. Altro da dire? Sì, le tre novità: - *Phonogram*, un'avventura a base di britpop, magia, strane dività e ricordi con cui è difficile fare i conti. Di di Kieron Gillen e Jamie McKelvie; *Brian Bolland Icon*, nel secondo volume della collana dedicata ai maestri del fumetto, il genio puro del maestro inglese; - *Il piccolo blues della costa ovest*, una storia dura come una ginocchiata in faccia, raccontata dai grandi Jean Patrick Manchette e Jacques Tardi."
Riceviamo: "L'Era dell'Omino Kiodino è arrivata! L'evento più clamoroso è che Scòzzari talk! Ritorna a parlare, scrivere, disegnare e a fare fumetti! Lo incontrerete a CARTOOMICS: Sabato 29 e Domenica 30 a dedicare copie copiosamente allo stand CONIGLIO EDITORE (Pad. 10 - stand B 20) DOMENICA 30 h. 11 e 30 nella sala Bond assieme a LUCA BOSCHI e Laura Scarpa FILIPPO SCòZZARI presenterà il suo libro Memorie dell'Arte Bimba."
Come ben sa chi si occupa di vignette, quando una 'gag' viene ripetuta troppe volte diventa ciò che si chiama un 'tormentone' e rischia di annoiare. Il MoisEditoriale di oggi si ispira principalmente a questa notizia, tuttavia, nella probabile eventualità di altre consimili situazioni, potrete riutilizzare la vignetta di oggi aggiornandone alla bisogna il contenuto dei balloons :-) Tag: Berlusconi, politica, fraintendimento, Alitalia, smentite
Il professor Alberto Arato, neo Presidente di Anonima Fumetti, ha dato il via formale alla nuova inziativa, realizzata in convenzione con la Regione Piemonte, congiuntamente con afNews, The Young Readers' Page, il cui box vedete qui accanto. Si tratta di una sezione dedicata esclusivamente alla letteratura disegnata per bambini e ragazzini (maschi e femmine ovviamente), nelle fasce di età comprese tra i 6 e i 12 anni circa. Lo scopo è fornire indicazioni ai genitori italiani e ai giovani lettori perché possano cominciare a considerare la possibilità di acquistare fumetti adatti alla loro età, di buona qualità complessiva, con contenuti validi e stimolanti. L'idea è di convogliare in quella specifica sezione le recensioni pubblicate su afNews relative a titoli che siano, in linea di massima, reperibili nelle normali librerie, o nelle librerie per ragazzi, o (se non reperibili altrove) nelle fumetterie, oppure via internet (e, quando capita, nelle edicole). Non mancheranno tuttavia anche indicazioni selezionate su fumetti (per quella fascia d'età) non ancora tradotti in italiano, che si affollano nel vasto mercato europeo della francofonia (e dintorni), la cui offerta per bambini e ragazzini è davvero incomparabilmente ricca, rispetto all'attuale "deserto" italico. Con l'occasione ricordiamo alle case editrici che possono segnalare le proprie pubblicazioni per i giovani lettori scrivendo alla nostra redazione (redazione@afnews.info) per ricevere indicazioni sui dati che ci servono per eventuali recensioni (fascia d'età, reperibilità ecc.) destinate alla Pagina dei Giovani Lettori.
A new service for the Italian parents: The Young Readers' Page, by afNews and Anonima Fumetti, in agreement with Regione Piemonte. Special reviews for Italian parents and children to suggest comic art books for children (6-12). Also the books/albums not yet translated in Italian could be reviewed, to promote them in the Italian book market (the Italian population is about 60 millions). Interested Publishing Houses can contact us at redazione@afnews.info to learn what we need for this kind of reviews.
La casa d'aste Little Nemo ci comunica che l'Esposizione d’Asta attuale (la quarta) è fino a oggi, 27 marzo 2008, a Torino in via Montebello 2/d, mentre da Martedì 1 aprile a Venerdì 4 aprile sarà in Via Alserio 22 a Milano. Catalogo in vendita Euro 15; disponibile anche sul sito www.littlenemo.it dal 25 marzo (potete fare click sull'immagine di questo articolo per andare direttamente alla pagina del catalogo).
Fra le ultime novità che ci arrivano dalla Francia spicca l'album "L'ile D-7", pubblicato da Les Humanoïdes Associés. La storia, firmata da Juan Gimenez, è il quarto episodio della serie Le quatrième pouvoir, dopo "Supramental" (2004), "Meurtres sur Antiplona" (2004) e "Enfer vert" (2006), pubblicati dallo stesso editore. La nuova storia, come gli episodi precedenti, è ambientata nel classico contesto della fantascienza spaziale. La protagonista è una giovane donna, Kennington, che viene braccata a causa dei suoi poteri staordinari. Arrivata su un pianeta dove vive un bambino dotato degli stessi poteri, si trova coinvolta in una battaglia fra terrestri ed extraterrestri. Il disegnatore argentino Juan Gimenez, ben noto anche in Italia, ha lavorato per molte riviste italiane e straniere, da Métal Hurlant all'Eternauta. Ha collaborato con autori prestigiosi, fra i quali Carlos Trillo e Alejandro Jodorowsky. Con quest'ultimo ha realizzato la saga dei Meta-Baroni. [Alessandro Michelucci]
La bella inziativa di BilBOlbula Bologna, curata da Hamelin, ha chiuso i battenti per il 2008, per quanto riguarda la parte "festivaliera", e ha rilasciato un comunicato giustamente molto soddisfatto. Non useremo quello per tirare le somme (ma potete leggerlo facendo click qui, naturalmente), bensì le lodi di un grande esperto internazionale di fumetto, il britannico Paul Gravett (che amichevolmente chiamiamo Paolo Gravettini, quando ci scriviamo e che vi mostriamo parzialmente in questo vecchio scatto mal riuscito qui a fianco, fatto a Bruxelles diversi anni fa), che trovate qui di seguito e che potete leggere integralmente facendo click sul relativo link.
"... So there you go, a big hearty plateful of fumetti bolognese, piping hot, nutritious and richly Italian. Many of the BilBOlbul exhibition runs throughout March, some into April, so do check them out if you get the chance to go to Bologna. It's a beautiful city, made even more so by this wide-ranging, intelligent festival curated by Liliana, Edo and all the Hamelin crew. In only two years, it's established itself as one of the comics culture highspots in Europe. Bravissimo! ..." Full article: paulgravett.
Che l'IndianaJones di Spielberg sia debitore, da diversi punti di vista, al Paperino di Carl Barks e al Tintin di Hergé è cosa che ormai accompagna la serie. Non stupitevi, quindi, che l'amore che lega fumetto e cinema ci spinga a offrirvi su afNews questa piccola chicca in stile web 2.0: un "widget" con trailer e varie amenità su Indiana Jones, direttamente dalla Paramount. Fate click sulla freccia e godetevelo. Tra l'altro, se vi andasse, potreste anche partecipare a un'estrazione per un posto alla prima del nuovo episodio (offerta con limite geografico, purtroppo). Buona visione!
Dalla newsletter di Napoli Comicon: Napoli COMICON si conferma tra i festival europei dove la possibilità di incontrare i grandi protagonisti della Nona Arte è davvero alta. Anche quest'anno i nomi che il Salone propone sono tanti e interessanti. Si comincia col grande Lorenzo Mattotti, presente a Napoli con la mostra integrale del suo grande capolavoro del 1984 Fuochi. Mattotti, autore del manifesto del Salone, torna a Napoli anche in virtù di primo grande ospite di COMICON 1998, e quindi per festeggiare la decima edizione del Salone. L'altro grande ritorno è quello di Alejandro Jodorowsky: regista e scrittore, e soprattutto sceneggiatore di fumetti (alcuni storici come la saga dell'Incal disegnata da Moebius), l'autore franco-cileno selezionerà le sue tavole dove forte è il richiamo alla dicotomia tra sangue e poesia, in una mostra intitolata Sangre Real. Continua su Fumetti di Carta Blog.
"Un concorso nazionale per giovani autori, dai 14 ai 35 anni, di fumetti e illustrazioni dal titolo «Matite per la pace». L’iniziativa, che avrà come testimonial d’eccezione il vignettista Vauro, è promosso dall’Informagiovani dell’assessorato alle politiche giovanili del Comune di Firenze, dalla Scuola Internazionale di Comics, da Emergency di Firenze in collaborazione con l’Istituto statale d’Arte di Firenze. Il concorso, che scade il 6 settembre, intende ..." Articolo completo: laStampa.
Esiste il fumetto per bambini e ragazzini (maschi e femmine, si capisce) nelle librerie italiane? I genitori possono trovare qualcosa da far leggere ai propri figli (che valga la pena di leggere, si capisce)? Pare che di questo argomento si stia occupando la nuova presidenza dell'AnonimaFumettie, in questa linea, anticipiamo su afNews un primo estemporaneo intervento. Come potete vedere dalla fotografia qui accanto (fateci click per poter accedere a ulteriori ingrandimenti e ad altri scatti), qualcosa c'è. Davvero pochissimo, per ora, ma qualcosa si trova, curiosando nelle librerie per ragazzi. Oggi vi proponiamo Guardie d'Onore(Mouse Guard, età di lettura indicata: 10 anni) di David Petersen, con l'occasione dell'ultimo aggiornamento del suo bel blog, ricco di disegni e schizzi per rifarsi gli occhi. Buona lettura.
"... I'm really glad to hear there is so much interest in a Mouse Guard Role Playing Game so far! Luke Crane has been working really hard on making sure it is firmly rooted in not just the current Mouse Guard books, but doesn't undermine any future Mouse Guard stories and books. At the same time, Luke is making sure there is plenty of room for players to take their own paths and adventures that stray far away from my Mouse Guard. Unfortunately ..." Full article: davidpetersen.
Siete fan di Asterix o appassionati di numismatica? La notizia è per voi: la Zecca di Parigi ha prodotto una serie di monete dedicate agli eroi Galli per eccellenza, in pezzi da 1, 10, 20 e 50 euro. Fate click sull'immagine qui accanto per vederli in grande tutti quanti.
"... pièces réservées aux collectionneurs, frappées par la Monnaie de Paris. Pas question, donc, d'aller acheter son sanglier du petit déjeuner avec ! Au sein d'une collection digne de ce nom, en revanche, l'effet de cette monnaie illustrée de dessins d'Astérix est garanti. Faites vite : les quantités sont limitées ..." Full article: doubleclix.
L'irriverente serie animata South Park è disponibile, gratis, nel suo sito ufficiale (click qui). Circa tremila clip sono già in linea, disponibili per la visione e l'inserimento in blog e siti personali. Buon divertimento!
Free South Park episodes in the official web site: click.
Buondì, cari Clipeologi dell'inusitato. Il Comics'Rebus di oggi non è molto difficile, tuttavia richiede un minimo di nozionistica frequentazione con i più comuni vocaboli della bella grafia sanscrita... No panic! Qualsiasi amica &/o amico che frequenti un corso di yoga &/o una delle rimarchevoli discipline New Age potrà sicuramente illuminarvi. Se tuttavia non disponete delle adeguate amicizie, non cedete le armi, giacchè il rebus può agevolmente essere risolto anche partendo dalla fine e, passin passetto, obbligato a svelare il nome del personaggio coinvolto. L'autore della comics'celebrità odierna, ironia della sorte, è una notevolissima figura di erudito, tuttologo nonchè collezionista di ogni sorta di misteri... E di più non vi svelerò :-) L'EnigMoise
Mentre la settimana ci porta a Milano per il festival Cartoomics, attenzione a non dimenticare la Fiera del Libro per Ragazzi di Bologna, che si svolgerà dal 31 marzo al 3 aprile 2008. Appuntamento doveroso per chi si occupa di illustrazione (è l'occasione per andare a proporsi professionalmente), è anche un punto improtante di raccolta per il fumetto internazionale, vista la presenza di case editrci da ogni dove. E' proprio alla Fiera del Libro per Ragazzi di Bologna che si festeggiano i 90 anni del signor Bonaventura di Sto (Sergio Tofano) con una mostra curata da Hamelin e relativo catalogo. "... Bonaventura, eroe gentile e fortunato suo malgrado, viene raccontato attraverso le diverse interpretazioni che lo stesso Tofano ne ha dato nel corso del tempo. Dal fumetto al teatro, dall’editoria alla pubblicità fino alla moda, tutto testimonia la fortuna popolare di questo personaggio e del suo grande artefice. La mostra e il libro cercano poi di seguire le tracce di un filo rosso che parte dall’icona Bonaventura per arrivare fino al fumetto dei nostri giorni, con le re-interpretazioni di alcuni giovani fra i più promettenti fumettisti chiamati a far rivivere oggi Bonaventura, passando per le tavole dei grandi autori del gruppo Valvoline: Lorenzo Mattotti, Igort, Daniele Brolli e Giorgio Carpinteri. Antonio Faeti, Paola Palottino, Goffredo Fofi, Paolo Poli e molti altri ancora raccontano Tofano e Bonaventura in esclusiva per il catalogo, che si apre con la prima tavola del 1917. Stefano Bartezzaghi, Edoardo Sanguineti e Jerry Kramsky riscrivono invece in chiave contemporanea il personaggio di Sto..." Articolo completo: click qui.
Il belga Maurice Maréchal è morto il 21 marzo 2008. Era nato il 6 giugno 1922. Era famoso, tra le tante collaborazioni con i suoi notissimi colleghi, per la sua anziana investigatrice, Prudence Petitpas (1957, su Tintin), che vedete qui accanto.
"... Maurice Maréchal autre grand monsieur des éditions du Lombard s’en est allé à l’âge de 85 ans. Né le 6 Juin 1922 il dessine, caricature et peint tout ce qu'il voit. Vers la fin des années 50, pour arrondir ses fins de mois, il se met à la Bande Dessinée. A force d'observer à l’ouvrage , son ami (et voisin) Raymond Macherot, il commence à maîtriser les techniques de la Bande Dessinée. Début 1957, Maurice Maréchal se présente ..." Full article: Graphivore.
Ieri Vivi ed io siamo andati a vedere il film “ MIMZY - il segreto dell'universo “, una fanta-favola degli stessi autori di Incontri ravvicinati del III tipo, che ci è piaciuta moltissimo! Bella storia, bravi attori, effetti speciali ottimi e, soprattutto, funzionali alla trama... Insomma, ve lo consiglio! Non nego che, per sviluppare appieno tutte le proprie potenzialità, il film avrebbe dovuto durare almeno il doppio e temo che, per rispettare i canonici 90 minuti, gli autori abbiano dovuto cesoiare assai... Purtuttavia credo che la storia meriti davvero una visione! Non fosse altro che per la benedetta ASSENZA di esplosioni, massacri, alieni tentacoluti, missiloni iperfallici, cattivoni da operetta e supereroi mascelluti dal lessico improponibile... A nostro modesto parere, insomma, una boccata d'aria fantascientifica/fantastica, positiva, solare e davvero meritevole. Moise e Viviana
The Ten-Cent Plague: The Great Comic Book Scare and How It Changed America è un libro che analizza il periodo in cui, negli USA, il fumetto venne attaccato da ogni parte (sacerdoti e psicanalisti, politici e medici...), considerato fonte di (quasi) ogni male e della (supposta) disastrosa depravazione dei bambini americani. Niente da ridere, insomma, altro che "comics"! David Hajdu, l'autore, non si limita a trattare il periodo reso famoso dal libro dello psicologo Wertham (Seduction of the Innocent, 1954), ma arriva fino al 1906, quando, a essere accusata di crimini contro la società fu la striscia Katzenjammer Kids (Bibì e Bibò e il Capitan Cocoricò, sul Corriere dei Piccoli).
"... Gaines' congressional appearance is one of the climactic moments in "The Ten-Cent Plague: The Great Comic-Book Scare and How It Changed America," David Hajdu's history of the very serious attack on funny books. Here, Hajdu doggedly documents a long national saga of comic creators testing the limits of content while facing down an ever-changing bonfire brigade. That brigade was made up, at varying times, of politicians, lawmen, preachers, medical minds and academics. Sometimes, their regulatory bids recalled the Hays Code; at others, it was a bottled-up version of McCarthyism. Most of all, the hysteria over comics foreshadowed the looming rock 'n' roll era; like Elvis and his pelvis, the funny books encoded adult titillations in packages sold to a young audience. "The Ten-Cent Plague" traces the shrill sound of alarm all the way back to 1906, when Ralph Bergengren harrumphed in the Atlantic Monthly that the comic strip "Katzenjammer Kids" and its four-color ilk were committing multiple crimes against society. "Respect for property," he wrote, "respect for parents, for law, for decency, for truth, for beauty, for kindliness, for dignity, or for honor are killed, without mercy." That was almost half a century before Gaines and his gleeful crew sharpened up their axes. The most memorable crusades against comics, though, took place in the 1940s and 1950s as part of a response to surging "juvenile delinquency," a term Hajdu smartly deconstructs. In his view, it's an umbrella label, "a way to define a range of phenomena involving young people that, to the prevailing adult authorities, seemed to represent a falling short, a delinquency, in youthful behavior. It defined by negation: ..." Full article: LosAngelesTimes.
Robin Moore, lo scrittore statunitense noto per i suoi libri sui Berretti Verdi (in anni in cui la protesta contro la guerra era di là da venire), le truppe speciali americane nella guerra del Vietnam, che ispirarono il famoso film con John Wayne, e co-autore con Joe Kubert della serie a strisce Tales of the Green Beret, è morto il 21 febbraio 2008. Era nato il 31 ottobre 1925. Potete trovare altre immagini e notizie in questa intervista a Joe Kubert.
Robin Moore, the USA writer co-creator with Joe Kubert of the strip Tales of the Green Beret, passed away on February 21, 2008. He was born in 1925.
Cosa sta accadendo alla stampa dei fumetti? Viviamo nell'era delle miracolose "rimasterizzazioni". Chi è pratico del mondo della musica e del video digitale, sa di cosa stiamo parlando: tecniche sempre più raffinate portano a nuova vita opere d'arte che ci eravamo rassegnati a vedere - o ad ascoltare - degradate oltre il limite della decenza, senza immaginare che fosse possibile un riscatto. E invece ecco che, per mercati diversissimi quanto a potenzialità, appaiono gemme che sembrano incise o girate ieri, dal Cantante di jazz del 1928 ai disegni animati classici della WB, tanto per restare "in topic". Basta dare un'occhiata ad Amazon o a qualsiasi altro sito di e-commerce, per capire di cosa stiamo parlando. Nei fumetti, invece, si aggira uno spettro, quello della bassa risoluzione. Esempi sono sotto gli occhi degli appassionati di là e di qua dell'Oceano Atlantico, ma soprattutto in Italia. Storici e cultori della syndication classica hanno iniziato a stupirsi e a preoccuparsi da quando è apparso il primo volume della peraltro lussuosissima edizione del fondamentale Terry & The Pirates di Milton Caniff, targata IDW. Ne abbiamo parlato anche su queste pagine elettroniche e vi riproponiamo alcuni esempi: linee seghettate, colori impastati, risoluzione imbarazzante. Simili problemi li abbiamo poi riscontrati in produzioni italiane come la cronologica di Carl Barks e perfino in una riedizione che sulle prime ci aveva entusiasmato, quella del Tarzan di Foster ed Hogarth della Planeta, che dovrebbe (usiamo la formula dubitativa, a questo punto) usare gli stessi impianti della splendida edizione USA edita da NBM. Con un po' di attenzione e un buon paio di occhiali, riscontriamo anche lì gli stessi problemi, sia pure in misura minore. Guardate l'esempio comparativo in basso, che è - crediamo - illuminante. Si tratta di volumi comunque da acquistare, intendiamoci. Ma perché il nostro amato Fumetto deve subire una tal sorte iniqua, addirittura opposta alle altre forme d'espressione che si basano (anche) sull'immagine? Non è una domanda retorica: la rivolgiamo a curatori ed esperti perché ci illuminino. Amici "addetti ai lavori" ci dicono che il problema è il generale abbandono della classica stampa in quadricromia (il nero separato dai tre colori fondamentali) in favore di una scansione brutale degli "originali". Ma allora perché alcuni editori (la già citata NBM, ma soprattutto la benemerita Fantagraphics e la Sunday Press di Pete Maresca) continuano a produrre edizioni magnifiche, ben risolute, migliori addirittura dei materiali di partenza? E, alla fine, è mai possibile che un progresso tecnico, perché speriamo che di tale si tratti, in campo tipografico, si traduca in un peggioramento della qualità? Intanto ci teniamo ben strette le nostre vecchie edizioni (NBM a colori di Terry e di Tarzan, per dirne due...) In alto l'edizione Planeta, in basso quella NBM
Volete partecipare coi vostri fumetti al Premio Pietro Miccia 2008? Vi basta fare click qui per scaricarvi il bando completo con tutte le istruzioni. Il tema del 2008 è la Televisione. La scadenza è il 15 maggio 2008. La premiazione avverrà durante l'edizione di giugno di Torino Comics. In bocca al lupo!
Pietro Miccia Award. Click the image to learn more about it.
All'inizio i fumetti hanno proposto una lunga serie di personaggi infantili, perchè i comics erano destinati ai bambini. Partiamo da Yellow Kid, il famoso monello giallo ideato da Richard Felton Outcault, che esponeva i motivi della sua protesta sul camicione giallastro e un po' sporco che indossava nei quartieri più poveri diNew York. Per farsi perdonare, lo stesso Outcault disegnò, qualche anno dopo, Buster Brown, un ragazzino elegante, educato e insopportabile cresciuto negli ambienti borghesi di New York e trasformato in Italia in un melenso Mimmo Mammolo.Negli stessi anni altri autori idearono altri piccoli protagonisti, da Bibì e Bibò, ovvero gli scatenati Katzenjammer Kids che facevano ammattire con le loro marachelle il Capitano, l'Ispettore e la Tordella, cuoca insuperabile di questa piccola comunità insabbiata in una colonia tedesca nell'Africa nera, a Little Nemo, bambino sognatore che la notte evadeva dal suo mondo per tuffarsi in universi fantastici, da Venezia a lontani Paesi esotici, dove viveva straordinarie avventure. Col passar degli anni i bambini hanno lasciato il posto ad altri personaggi, agli animali per esempio, come Krazy Kat o Felix the Cat, noto in Italia come Mio Mao, oppure a piccoli eroi coraggiosiprotagonisti di ardimentose imprese durante la grande guerra, pubblicati dal Corriere dei Piccoli e disegnati da Antonio Rubino e altri. Negli anni Trenta, sulla scia di Cino e Franco -i due giovani americani finiti in Africa nella Pattuglia dell'Avorio - c'è stata in Italia una fioritura di giovanissimi che giravano il mondo in cerca di avventure e per tener alto il buon nome del regime fascista. Nel dopoguerra questo filone sarebbe stato ulteriormente incrementrato da varie collane come quella di Sciuscià (un gruppo di scugnizzi napoletani che risalgono la Penisola al seguito degli Alleati), o quelle dedicate ai tanti eroi del West, dal Piccolo Sceriffo al Piccolo Ranger, tanto per citarne solo un paio. Ma i giovani lettori anzichè identificarsi con questi coetanei, cercavano altri eroi, adulti e coraggiosi. Ma il mondo infantile sarebbe ritornato alla ribaltà nella seconda metà del Novecento, prima con i Peanuts disegnati per oltre mezzo secolo da Schulz, e poi con Mafalda, risposta più arrabbiata a Charlie Brown e ai suoi piccoli compagni. A differenza dei Peanuts, dove i piccoli protagonisti vivono apparentemente felici nella loro dimensione, in Mafalda - disegnata per una decina di anni dall'argentino Quino - c'è sempre una forte carica polemica, con questa bambina terribile che contesta tutto, dai genitori alla scuola, dalla minestra all'intera società. E' diventata quasi il simbolo della rivolta giovanile e a distanza di alcuni decenni continua a vivere in infinite ristampe e nei cartoni animati realizzati a Cuba. Una ricca selezione delle strisce migliori e dei cortometraggi animati viene proposta dalla
Salani in un cofanetto (libro e dvd) che riporta alla ribalta anche i piccoli compagni di Mafalda, da Manolito a Susanita, da Felipe a Manuelito, ciascuno con i suoi problemi, che spesso sono anche gli stessi che assillano gli adulti, assenti in queste strisce come sono sempre invisibili i genitori dei Peanuts. [Carlo Scaringi]
Raymond Leblanc, vero mito del fumetto belga, fondatore delle edizioni du Lombard ed editore della storica rivista Tintin, è morto all'età di 92 anni. Partigiano, eroe della resistenza belga, diede a Hergé la possibilità di tornare a lavorare dopo la guerra, dando vita alla rivista che portò il nome dell'eroe di carta nel 1946, lanciando una schiera di grandi autori per ragazzi. Click qui per vedere il video della notizia data dalla televisione belga.
"Raymond Leblanc, fondateur des éditions du Lombard et éditeur du magazine Tintin, est décédé, vendredi, à l'âge de 92 ans. Raymond Leblanc est l'une des figures indissociables du journal de Tintin, lancé en 1946 et ..." Full article: RTL.
Corrono voci di corridoio nell'ambiente editoriale milanese, voci che, come al solito, riportiamo con beneficio d'inventario, circa un nuovo significativo cambiamento al vertice della Disney Italia, che segue le recenti dimissioni del Presidente Laco. Si tratterebbe di un passaggio da Disney Italia a DeAgostini, il che potrebbe far pensare non solo a un semplice cambiamento di posto di lavoro, ma a una strategia più articolata. Di più, qui, non possiamo dire. A ridosso della Fiera del Libro di Torino, se non prima, probabilmente il nome (peraltro non difficile da indovinare) sarà ormai di pubblico dominio, anche perché questi "segreti" sono naturalmente destinati a essere svelati, per forza di cose. Salvo smentite, si capisce.
Riceviamo: "Romics 2008 - Nuova Fiera di Roma. Dal 2 al 5 ottobre prossimi. Comunicato n. 1. Ecco le anticipazioni sul programma: Un omaggio a Tex a 60 anni dalla sua nascita. Romics celebra il personaggio di maggior successo del fumetto italiano, creato nel 1948 da Gianluigi Bonelli e Aurelio Galleppini, con un grande incontro tra i suoi autori. I 30 anni di Ufo Robot - Goldrake: Romics organizza una grande festa per la serie mito delle anime giapponesi creata da Go Nagai. Il centenario della nascita del fumetto in Italia (il suo esordio fu nel 1908 sulle pagine del Corriere dei Piccoli): l'Università del fumetto di Romics lo festeggia con una serie di conferenze di carattere storico e scientifico. L'appuntamento per tutti gli appassionati e gli addetti ai lavori è dal 2 al 5 ottobre alla Nuova Fiera di Roma."
Fiamma Nirenstein candidata nel PDL inieme a Ciarrapico e Mussolini. Un'ebrea (il cui Popolo è stato vittima della mostruosità anitsemita delle leggi razziali, fatte dal Fascismo in Italia a rimorchio di quelle naziste) e gli eredi consapevoli e fieri del fascismo, insieme. Per il vignettista Vauro questo rappresenta una contraddizione insopportabile, un ibrido incredibile, una "mostruosità poltica" (forse persino peggio dei TeoCon e dei Radicali insieme nel PD), e così la rappresenta in una sua vignetta, che potete vedere nel blog Fumetti di Carta. Risultato? Vauro accusato di antisemitismo! Niente di strano, si potrebbe dire, sapendo che sostanzialmente la stessa accusa, come abbiamo recentemente riportato, venne fatta ad Art Spiegelman, per non aver condiviso la politica del Governo di Israele. Per farvi la vostra opinione personale, fate click sull'immagine qui accanto per andare al blog e vedere la vignetta.
Nuove idiscrezioni (provenienti dal Daily Mail) sul cast della trilogia di Tintin, di Spielberg e Jackson. Dopo aver assegnato a Andy Serkis il ruolo del burbero capitano Haddock, ecco chi sarà Tintin: il diciassettenne Thomas Sangster, che vedete nella foto qui accanto.
"A London schoolboy studying for his A-levels is about to sign up to play comic book hero Tintin in a trilogy of films to be directed by Steven Spielberg and Peter Jackson. Thomas Sangster, 17, from South London, has already been " Full article: DailyMail.
Un imperdibile classico della saggistica italiana d'alto profilo sul fumetto, La Feccia di Ulceda, torna finalmente in libreria, edito da Coniglio Editore, in uscita prevista per maggio 2008. Eccone la scheda ufficiale: "Che cosa è il fumetto? E' la domanda che ha spinto Antonio Faeti a intraprendere un viaggio attraverso le nuvolette, i loro autori e poi il cinema, l’illustrazione, la pittura, la letteratura, il teatro… senza preclusioni verso qualsiasi stimolo e qualsiasi suggestione possano approfondire e ampliare i termini del discorso. Questo libro raccoglie e aggiorna una raccolta di articoli e brevi saggi, illustrati con immagini spesso molto rare e scritti nello stile limpido e avventuroso dell’Autore, un vero e proprio esploratore dei territori dell’immaginario. Vengono così messi in luce i legami tra Dylan Dog e la pittura di Hopper, Diabolik e Walter Benjamin, Tex e Kipling… Un libro che, partendo dal fumetto, fornisce ad ogni lettore le chiavi per interpretare l’immaginario contemporaneo. Con un saggio introduttivo appositamente scritto per questa nuova edizione. L’AUTORE: Antonio Faeti è nato a Bologna nel 1939. Ha insegnato nella scuola elementare ed è stato per molti anni l’unico Professore Ordinario di Letteratura per l’Infanzia negli Atenei italiani. Dopo le volontarie dimissioni insegna Grammatiche della Fantasia all’Accademia di Belle Arti di Bologna. Ha pubblicato diversi saggi e romanzi tra cui ricordiamo Guardare le figure (Einaudi, 1972), In trappola col topo (Einaudi, 1986), Il ventre del Comunista (Einaudi, 1999). L’immaginario contemporaneo secondo Antonio Faeti LA FRECCIA DI ULCEDA di Antonio Faeti - PAGINE: 192 - PREZZO: Euro 18,50 - ISBN: 978-88-6063-130-5."
"... Ci riceve nel suo studio di Manhattan. «Esco poco. Non si può più fumare da nessuna parte!». Dice che il divieto di fumo, che ormai si estende anche nei condomini, è dovuto al puritanesimo americano. Negli Anni 70 aveva pubblicato Prince Rooster, un libro per ragazzi basato su una favola hassidica del Rabbi Nachman di Breslavia. Numerosi editori glielo avevano rifiutato perché l’eroe vi compariva nudo. Le librerie lo esponevano soltanto nella sezione riservata agli adulti. Il corto circuito puritanesimo-pornografia, spiega Art Spiegelman, è una specialità anglosassone. «La nostra cultura popolare è situata grosso modo tra i seni di Janet Jackson e il clitoride di Paris Hilton», dice. «Ma far vedere un pene in un fumetto, no, non si può! Eppure siamo costretti ad ascoltare polemiche aberranti sulle cellule staminali o Darwin» ..." Articolo completo LaStampa.
Strisce originali, dal 1900 a oggi, dalla collezione Scapigliati, in mostra a Poppi, da domani 22 marzo 2008, fino al 14 maggio, nle Palazzo Giorgi, Galleria Comunale d'Arte Contemporanea. Per saperne di più, fate click qui e vi ritroverete nel sito Ballons, quello del Museo delle Strisce Originali.
"... non era nato negli Stati Uniti che lo avrebbero poi imposto al mondo scarabocchiato, cucito o appuntato alle divise della protesta per l'ennesima inutile strage, quella volta in Indocina. Era nato a Londra, a Trafalgar Square, nella marcia delle cinquanta miglia organizzata nel 1958 dai pacifisti inglesi per protestare invano contro il riarmo nucleare ..." Articolo completo: Repubblica.
Il MoisEditoriale di oggi si ispira a questa notizia. Clicca sull'immagine per vedere la conclusione della vignetta. Tag: Alitalia, Berlusconi, politica
"Lo scorso 19 marzo [2008] si è spento all’età di 90 anni Arthur C. Clarke, esponente di spicco della letteratura sci-fi conosciuto principalmente per 2001 Odissea nello spazio, romanzo nato in parallelo alla sceneggiatura dell’omonimo film di Stanley Kubrick. Ricordiamo l’autore perché è indubbia l’influenza che la sua opera dedicata allo spazio infinito e al rapporto tra l’uomo e questo abbia influito grandemente anche sul mondo dei fumetti, in particolare su di un autore come Jack Kirby. Ed è stato ..." Articolo completo: ComicsBlog.
SILF/SLC/CGIL, il sindacato di categoria dei settori Fumetto, Illustrazione, Animazione, comunica: Il SILF/SLC/CGIL aderisce all'appello del regista Ugo Gregoretti e aderisce all'iniziativa Emergenza Cultura. Qui di seguito il comunicato ufficiale ricevuto: Carissimi, l’Associazione Nazionale Autori Cinematograficiha indetto per il giorno venerdì 28 marzo alle ore 10, al Teatro Valle, un convegno intitolato “Emergenza cultura”. Forse mai, come in questo periodo, abbiamo assistito alprogressivo orientamento di una porzione non trascurabile della produttività culturale del nostro Paese verso forme di impoverimento qualitativoche hanno assunto toni e connotazioni ormai endemiche. E sembra quasi che si sia insinuata, anche nella coscienza di chi vorrebbe contrastare questo processo degenerativo, una sorta di rassegnazione e una diffusa convinzione sulla ineluttabilità di questa deriva. Questo convegno - rivolgendo un appello di adesione a tutte le organizzazioni, istituzioni, enti, associazioni che operano nel campo culturale, dal cinema al teatro, dalla musica alla letteratura, dall’architettura alle arti visive, ma anche ai singoli sensibili a questi problemi – si propone di avviare una verifica su prospettive e possibilità di intervento. L’intenzione è quella di riaffermare il valore assoluto, strategico, non solo per il nostro Paese ma per l’intera Europa, della Cultura. Non si tratta quindi di una manifestazione di settore, con caratteri sindacali e rivendicativi, pur legittimi, ma un richiamo alto, non di parte. Per questo non saranno invitati politici mentre si chiede l’adesione di tutti coloro (singoli individui e associazioni) che operano nel mondo della produzione culturale nelle sue diverse forme. Saremmo, perciò, felici di una vostra adesione e partecipazione al convegno. Cordialmente, per ANAC, il Presidente Ugo Gregoretti. [scarica il comunicato in pdf - elenco adesioni - programma]
Buondì a tutti, cari iscritti all'associazione degli Enigmisti Anonimi... Avrete già notato che, per quanto ci proviate, la passione per gli enigmi è di gran lunga più tenace, mordace e pervicace di alcool, droga & gioco d'azzardo messe insieme! Oltre che, mi si permetta, assai meno dannosa e più piacevole :-) Volevo proprio condurvi (metaforicamente, per carità) al gioco d'azzardo giacchè, come potete costatare, la presentazione grafica del Comics'Rebus di oggi ci trasporta nel mondo fumoso e terribile delle bische e dei casinò... Ma i rebus, come abbiamo imparato da lunga pezza, hanno una natura bizzarra, birichina e fondamentalmente bastian-contraria, talchè laddove la 'prima lettura' ci presenta una certa situazione, la 'seconda lettura' (i.e. la soluzione) si svela in tutta la sua giconda, irriverente imprevedibilità! E quindi, anche stavolta il personaggio che si cela dietro le quinte del rebus nulla ha a che fare con il mondo del gioco d'azzardo, bensì fa parte del 'pantheon fumettistico' quanto mai solare, giocoso e gioioso del mio amico Enzo Marciante, cartoonist di vaglia e sublime creativo, di cui vi raccomando il ricchissimo e delizioso sito ! Buone soluzioni:-) L'EnigMoise
SILF/SLC/CGIL, il sindacato di categoria dei settori Fumetto, Illustrazione, Animazione, comunica: Il nostro rappresentante all'interno della commissioni nazionali, Alessandro Occhipinti di SNS/CGIL, annuncia che il Centro Nazionale per il Libro e la Lettura, da noi caldeggiato per il rilancio complessivo della lettura e dell'editoria italiana, verrà infine istituito, ma con un difetto notevole: nessun autore vi è rappresentato, ci sono solo editori e librai. La proposta di SNS prevedeva la presenza di Umberto Eco in rappresentanza del mondo degli autori, ma nemmeno questo è passato. Come è potuto succedere? La crisi di Governo e lo scioglimento delle Camere hanno favorito confusione e disattenzione da parte dei parlamentari, consentendo il "colpo di mano". Tutti i dettagli della vicenda li potete leggere nella comunicazione ufficiale del Sindacato Nazionale Scrittori, facendo click qui.
Cosa distingue le storie disneiane per bambini di Carl Barks (autore che non si dava certo arie da Grande Artista), riproposte settimanalmente in questo periodo in Italia dal Corriere della Sera, da una bella quantità di quelle odierne, insipide e accomodanti (fatte da fumettisti che si ritengono Grandi Artisti fin dalla prima tavola, salvo poi magari accettare supinamente di farsi retribuire come apprendisti)? Domande come queste sorgono alla lettura degli articoli (come quello citato più avanti) che, negli USA, stanno uscendo a corollario della bella mostra di Steve Geppi nel suo eccezionale Museo, interamente dedicata all'uomo dei paperi, Carl Barks. E quelle che seguono sono alcune delle relative risposte. Tanto per cominciare, oltre all'approccio modesto di Barks, c'era anche una buona dose di idiosincrasia nei confronti dell'establishment, dell'ordine costituito, delle tradizioni fini a se stesse, dell'ipocrisia, del seguire pecorescamente la corrente... Poi il fatto che Barks era un acuto autore di Satira, non semplicemente di storielle da ridere fatte alla buona. E ci andava giù pesante, seppure sempre con stile. Non erano, le sue, "innocue storielle da bambini", ma storie scritte pensando seriamente ai bambini ("coi bambini in mente", così che le storie fossero comprensibili e divertenti), mentre contemporaneamente sferzava la società del suo tempo senza pietà. Non c'era l'ombra del "politically correct" legato a ipocrite esigenze di marketing. Non c'erano "marchette" verso i potenti, i VIP, le aziende "amiche dell'editore", non c'era sudditanza al mondo dello spettacolo, dello sport, della televisione ecc. Anzi. Questi soggetti, quando gli capitavano a tiro, nell'economia della narrazione venivano triturati dalla forza della sua satira, Satira pensata per i bambini, quindi doppiamente efficace, perché priva di retropensieri occulti, chiara, lineare, divertente, saggia. Questo accomuna Autori tanto diversi quali Barks, Hergé, Gianni De Luca, Dino Battaglia e altri Grandi del Fumetto che facevano, senza presunzione e in semplicità, fumetti per i bambini, raccontando il proprio tempo. Che sapevano farlo bene e senza compromessi col proprio sentire, che sapevano raccontare, e avevano veramente qualcosa da raccontare, che valeva la pena raccontare. L'essenza del fumetto, in fondo. La mostra al Museo di Geppi è prorogata fino al 31 maggio 2008.
"The creation of a children's adventure comic-book story is a bit of magic. The cartoonist must string together a plot, held together with little more than gags and character moments, and come to a moral in the end, but the moral can't be too overbearing. Danger can be felt in the background, but things must generally be kept light. Thousands of artists and writers created such stories during the midcentury heyday of the medium, but none did it better than Carl Barks. Born to ..." Full article: CityPaper.
Riceviamo: "Bentornati sulle pagine di De:Code. Non è passato molto tempo dall’ultimo aggiornamento, che subito torniamo a saziare i vostri appetiti fumettistici con un update da leccarsi i baffi. Piatto forte di quest’aggiornamento, sono sicuramente le interviste. Si comincia con l’inarrivabile David Lapham, oramai perfettamente a suo agio nel mercato dei comics mainstream, che continua però ad affrontare con uno spirito smaccatamente indie ed uno stile inconfondibilmente underground, regalandoci, nel corso dell’ultimo anno, due perle del calibro di Silverfish e la recentissima ongoing Young Liars, recensita in anteprima per voi da De:Code. Si prosegue con il frizzante Joe Matt, celebre autore del fumetto autobiografico underground Peepshow, di cui Coconino Press ha recentemente portato in Italia il primo libro dal titolo Poor Bastard. Il brillante autore americano e canadese d’adozione si mette completamente a nudo per voi in questa lunga intervista, senza vergogna e senza pudore, com’è consuetudine nei suoi fumetti, oramai diventati un vero e proprio fenomeno di culto tanto tra i lettori quanto tra gli autori di fumetti. A chiudere l’infornata di interviste ci sono Luca Erbetta e Luca Blengino, l’affiatata coppia di autori liguri che, dopo il buon successo riportato in Francia, stanno per esordire negli Stati Uniti con Sam and Twitch: The Case of The Writer, in uscita a giugno per la TMP. Non possono mancare le nostre recensioni: come anticipato, si parte con l’ultima fatica di David Lapham per la Vertigo, Young Liars. Si prosegue con Aardwark-Vanaheim Presents: Glamourpuss 1 (Exclusive Comics Industry Preview Edition), anticipazione del prossimo lavoro di Dave Sim, il geniale autore di Cerebus. E ancora, i primi due numeri del nuovo Youngblood, di Joe Casey e Derec Donovan, l’ultima opera dell’instancabile Jeff Smith, RASL ed Earthboy Jacobus, di Doug TenNapel. A chiudere, una recensione tutta italiana: Aleph #02 – Il Giocatore di Fabio Nardini e Armin Barducci, della Cut-Up Edizioni."
Se non siete aprioristicamente allergici al fumetto in formato digitale, se non avete troppi soldi da spendere in fumetti, se state cercando vecchi fumetti introvabili o nuove chicche sconosciute, allora il sito Wowiofa per voi. Potete scegliere la sezione comics & graphic novels, oppure indicare nel motore di ricerca un autore (provate Eisner e troverete una meravigliosa lista di albi degli anni quaranta, per esempio), un editore, un titolo e vedere cosa salta fuori. Gratis. Ci sono anche manuali di fumetto, c'è lo Steve Canyon che vedete qui accanto e molto altro. C'è solo un limite di trenta prelevamenti al mese e, sorry, in base all'attuale legge statunitense, dovete essere americani. Niente regali agli stranieri, sorry, almeno per ora.
We received: "The web site Wowio.com is offering free comics in PDF files. Most of the stuff is contemporary, but they do have a bunch of old (1940s and 50s) comics available. No real full collections, but certainly some things people might be interested in. It's free, though you can only download 30 a month from a registered address."
Si avvicinano piano piano alla programmazione i cartoni animati per bambini liberamente ispirati ai personaggini di Andrea Pazienza, tra cui il leone con naso fallico. Per saperne di più fate click sul suo naso, qui accanto. Per vedere un pilota della serie Uffa! Che pazienza!, in inglese, vi basta invece fare click qui.
Riceviamo: "La Scuola Internazionale di Comics Presenta: GERMÀN IMPACHE: IL DOMINIO SULLA MATERIA - Venerdì 28 marzo 2008 – ore 15,00 - Torino - C.so Peschiera, 140/6 - Tel. 011.33.49.40. Tutta la materia può essere “dominata”. I materiali più impensabili possono venire modellati per formare lo scafo di un’astronave, la scenografia di un ponte di comando e quant’altro. Che sia reale o virtuale in 3D, la modellazione sommata alla fantasia può dare vita all’inatteso. Ma come si può fare tutto questo, nel concreto? Germàn Impache porta la sua esperienza alla Scuola Internazionale di Comics per un incontro che saprà sorprendere. Dai bozzetti preparatori all’oggetto finito, con immagini a illustrare i vari stadi successivi. La “prototipazione rapida”. L’ingegno nel riciclare materiali apparentemente di scarto e dar loro nuova vita, dalla plastica al cartone, dal legno all’alluminio. I trattamenti speciali e le tecniche per ottenere il meglio da ogni materiale. Oltre, l’unico limite è il talento. Germàn Impache è un vero artista della materia, con un occhio di riguardo per la fantascienza. Dalle sue mani prendono vita astronavi, mostri meccanici, intrecci inattesi di meccanismi, tubature e ingranaggi. Sue le repliche di celebri astronavi di film di fantascienza, insieme a collaborazioni nel mondo del fumetto con Patrito, Gimenez, Rebuffi, Jordan. Ha all’attivo mostre e installazioni in tutta Italia, tra cui allestimenti di padiglioni per alcune edizioni di Experimenta, Torino Comics e Italcon. Vanta il divertente primato di aver portato le astronavi in una galleria d’arte, grazie alla mostra Capitan Germàn presso il MIAAO di Torino. La sua opera più recente, per la Nissan, è la carrozzeria di uno shuttle modellata attorno a un camion in dimensioni reali. SI PREGA DI CONFERMARE LA PROPRIA PARTECIPAZIONE IN SEGRETERIA. Ingresso gratuito per gli allievo della SIC; 5 euro per il pubblico."
Riceviamo: Sabato 29 marzo alle ore 18:00 verrà presentato nella sede dell'IRSE (Istituto Superiore Regionale Etnografico) di Nuoro il cortometraggio animato di Silvio Camboni "Dopo trent'anni prima". Trent’anni nella vita di un padre e di un figlio in una storia fatta di stagioni sempre uguali spezzate solo da una fuga, quella verso un mondo nuovo e lontano. Dalla Sardegna contadina a quella industriale, dalla montagna alla città, dal pastore all’operaio: è questo il percorso di un ragazzo deciso a dimenticare, lasciando dietro di sé la paura di un’animamala e la sua ombra dolorosa per rifugiarsi in una realtà di fiamme e acciaio nel cuore metallico di una raffineria. Attraverso le immagini e la musica ecco un racconto che supera i confini della terra e del tempo per descrivere la disumanità di una vita alienante dove la speranza, forse, appartiene al passato. La sceneggiatura è di Francesco Artibani, Silvio Camboni, Serena Demontis e Bruno Olivieri, la colonna sonora originale di Alberto Balia, la regia di Silvio Camboni.
Sono stati assegnati i Premi di Cartoomics 2008, che verranno consegnati durante la manifestazione, sabato 29 marzo 2008. Alcuni dei nomi non mancheranno di sollevare stimolanti polemiche. Eccoli: Premio Jacono per l’Illustrazione Gialla In occasione della prima edizione del Cerchio Giallo, il premio Jacono è assegnato dalla famiglia del grande artista e dal Comitato scientifico di Cartoomics a Marco Soldi per il sensibile contributo al successo di Julia, la criminologa creata da Giancarlo Berardi, mantenendo sempre una alta qualità del segno grafico e pittorico, dando anche attraverso le copertine un contributo alla complessa lettura psicologica di molte storie. Premio Eroe del Fumetto E’ assegnato a Rinaldo Traini, un protagonista del fumetto italiano, per il suo contributo all’emancipazione della Nona Arte, per aver assicurato per tanti anni all’Italia un ruolo centrale per la cultura e per lo sviluppo del fumetto. Eroe dell’Animazione E’ attribuito a Iginio Straffi, un giovane imprenditore del mondo dell’animazione e del fumetto che, operando con tenacia in un mercato italiano e internazionale molto difficile, è riuscito a ottenere un successo straordinario con prodotti d’animazione italiani – come le Winx – al punto da aprire nuove prospettive per il settore. Oltre il Fumetto E’ assegnato a Elisabetta Dami per Geronimo Stilton, un personaggio di ampio e meritato successo, che ora comincia a raccontarsi anche attraverso il fumetto. Fumetto on line (in collaborazione con afNews) Per l’utilizzo della rete internet per far leggere i propri fumetti e per esprimersi con il fumetto, il premio è assegnato a www.lastriscia.net per la qualità della sua proposta. Premio Donna Il premio del Comitato promozione dell’imprenditoria femminile della Camera di commercio di Milano e di Cosplay City (vedi pagina 57) viene assegnato quest’anno a Laura Braga, che dopo aver frequentato l’Accademia Disney si è distinta come disegnatrice e colorista per pubblicazioni in Italia e in Francia (Mondadori, Messaggero dei ragazzi, Rolling Stones...). Assistente di Milo Manara, ha contribuito a realizzare il libro e il DVD della storia “Quarantasei”, su soggetto di Valentino Rossi. Premi AYAAAAK! Assegnati in base a votazioni via internet, vengono proclamati in Fiera, sabato 29 pomeriggio, alle ore 18.30.
Per la gioia degli appassionati della serie classica belga Blake et Mortimer, creata da Edgar Pierre Jacobs e ora continuata da diverse coppie di ottimi autori di oggi, e in occasione dell'uscita del nuovo albo Le Sanctuaire du Gondwana, segnaliamo due "speciali": un volume fuori serie (di cui vedete la copertina qui accanto) dedicato al backstage della nuova avventura, co-editato da Dargaud-Blake et Mortimer e Christina Desbois (per saperne di più fate click sulla copertina); una trasmissione speciale in TV (la televisione del Senato Francese, per la precisione) della serie Un Monde de Bulles.
"A l'occasion de la sortie du tome 18 des aventures de Blake et Mortimer, Le Sanctuaire du Gondwana, les éditions Dargaud - Blake & Mortimer publient un album hors série, Dans les coulisses de Blake et Mortimer, co-édité par les éditions Christian Desbois..." Full article: BJMblog. "L’émission bimensuelle de la chaîne Public Sénat, consacrée entièrement à la bande dessinée, sera consacrée le vendredi 21 mars 2008 à 23h à "Blake et Mortimer" à l’occasion de la sortie du tome 18 des aventures de Blake et Mortimer, "Le Sanctuaire du Gondwana". L’émission sera ..." Full article: ToutenBD.
Dalla newsletter di Napoli Comicon "Nella storica sede di Napoli COMICON, al primo piano di Castel Sant'Elmo, oltre allo spazio del mercato, e a tutte le altre sale necessarie allo svolgimento del Salone, si dispiegherà anche il secondo percorso espositivo del Salone, chiamato COMICON(OT), ovvero “off-topic”, mutuando così una classica definizione del linguaggio dei forum, per definire le tante proposte di mostre “escluse” dal tema cromatico, ma che volentieri esporremo tra i corridoi e le mura tufacee degli Ambulacri. Saranno dunque esposte sette mostre grazie all’impegno di case editrici quali BeccoGiallo, Coconino, GG Studio e Centro Fumetto Andrea Pazienza, oltre alla collettiva di “IUK – Italian Underground Komix”, con storie e tavole create apposta per il Salone dagli autori che da tempo vengono pubblicati tra le pagine di Repubblica XL. Continua su Fumetti di Carta Blog
La casa editrice americana Dark Horse e la UniversalPictures hanno firmato un accordo triennale che prevede la cessione alla casa di produzione dei diritti cinematografici su tutti i titoli di cui l'editore è proprietario. E' evidente che sono esclusi i manga e i vari adattamenti cinematografici e televisivi come il best seller Buffy, Serenity e le serie di Star Wars che ultimamente stanno vendendo molto bene. Continua su Fumetti di Carta Blog
Il Gran Premio della Critica, assegnato annualmente dall'ACBD (l'associazione francese dei giornalisti e dei critici di fumetto), vede vincitrice per il 2008 Miriam Katin, 66 anni, ungherese di nascita, poi trasferita per trent'anni in Israele e oggi NewYorkese. La consegna del premio, annunciata al Festival di Angouleme, ha avuto luogo, come previsto, al Salone del Libro di Parigi, per il suo primo albo a fumetti, Seules contre tous (ed. du Seuil), testimonianza diretta sulla shoah da parte di una donna di sessantasei anni. Bambina all'epoca della seconda guerra mondiale, fuggì tra le braccia di sua madre da Budapest perché ebrea, per rifugirasi nella campagna ungherese. Là si fecero passare per una serva russa e sua figlia illegittima. Sole contro tutti: ufficiali tedeschi, traditori, collaborazionisti e poi militari sovietici... Sole contro tutti, prima e dopo. Molti anni dopo l'autrice lavorò anche per i cartoni animati statunitensi. Solo molto più tardi decise di raccontare la sua storia usando il fumetto, con un tratto dolcissimo che contrasta con la durezza degli eventi narrati.
The Critics Award 2008 by ACBD to Miriam Katin. Leanr more and see the photos: click here.
Nel leggere il bog del bravo doppiatore Fabrizio Mazzotta (che io frequento perché è simpatico e ama il fumetto), scopro che sta dando voce a Ezio Mauro, uno dei personaggi della serie Il mondo di Stefi, che era in lavorazione nel 2004 e a suo tempo vinse il Pulcinella Award al Cartoons on the Bay di Positano come miglior pilota perché ”personaggio e concetti sono chiaramente ed efficacemente dimostrati”. Prodotto da Raifiction e The Animation Band il cartone è realizzato in animazione tradizionale, rivolto a un pubblico in età scolare, con musiche di Giovanni Cera ed Angelo Poggi. Ma ve la segnalo perché l'autrice è Grazia Nidasio, una delle gloriose firme del Corriere dei Piccoli. Sì, lo so, Nidasio ha diversi altri titoli: è eccezionale illustratrice, ha "indossato" persino il titolo di Presidente del SILF e chissà quanti altri ne ha, ma io non posso fare a meno di ricordare le sensazioni che mi davano i suoi fumetti su quella storica testata e, pur sapendo bene quale differenza ci sia tra fumetto e cartone animato, spero che possa portare le stesse sensazioni alle nuove generazioni. Click sull'immagine qui accanto per leggere la scheda ufficiale di RAIfiction sulla serie.
Quando avevo 14 anni, li avrei buttati via 16,50 euro (l'equivalente in vecchie lire, s'intende) per comprarmi Memorie dell'arte bimba di Filippo Scòzzari? Probabilmente sì, e di corsa, se li avessi avuti e se mi fossi accorto che, nonostante il titolo, si trattava di un manuale di fumetto (tiravo a comprare a scatola chiusa tutti quelli di cui scoprivo l'esistenza, a partire da quelli americani). Magari non avrei nemmeno saputo chi fosse, 'sto Scòzzari-Scozzàri-Scozzarì, nella mia ignoranza giovanile (e, forse, quando io avevo 14 anni, Scòzzari manco faceva fumetti, chissà), ma in quegli anni io facevo strisce a fumetti d'ogni genere già da parecchi anni (dalle elementari), per mia insuperabile necessità espressiva personale, e volevo a tutti i costi migliorare, diventare bravo come quelli bravi (che, allora, per me erano Schulz, Barks di cui ignoravo persino il nome, Goscinny e Uderzo, Jacovitti, un tal Herriman e pochi altri, senza-nome, all'epoca, come Rebuffi, Carpi, Bottaro...), non tanto per viverci (ché non mi era affatto chiaro se quello potesse essere un mestiere con cui vivere, da grande), quanto per il piacere immenso che mi dava veder nascere sotto le mie mani la storia che avevo nella testa. Ma è poi un manuale di fumetto, o una biografia, questo Memorie dell'arte bimba? Tutt'e due le cose? Be', ci sono i nomi delle marche di pennini, pennelli e pennarelli, come in un manuale tecnico, ma descritti in un modo... che dovete leggervelo. Ma c'è anche la sua idiosincrasia (da vecchietto, si potrebbe superficialmente dire; giovanotti, lo Scòzzari è nato addirittura nel 1946!) per il computer, ma, anche se i suoi occhi non reggono a lungo lo schermo, lo usa. Ci sono racconti d'infanzia e via via a salire. Ci sono però anche affermazioni come questa "Compratevi l'ultimo Topolino in edicola, e studiatelo. Almeno dieci disegnatori a numero, una grande apparente ricchezza, una disneiana potenza, ma non facciamoci incantare: in realtà sono dieci piccoli negri, omogeneizzati e normalizzati, che esibiscono tutti gli stessi identici colori/sfumature/simpatie da un soldo": è critica editoriale, o semplice analisi tecnica del mezzo fumetto? Allora, andate in libreria, aprite il libro, leggetene un po' e vedete voi stessi, se li vale questi 16,50 euro (per oltre 200 pagine, compiti a casa compresi), proposti da Coniglio Editore. Ma se siete pigri (o non esistono librerie in zona) potete sorbirvi lo Scòzzari on line via YouTube che legge se stesso (ma abbiate pazienza: non è Vittorio Gassman, eh no, non lo ricorda nemmeno alla lontana), facendo click sull'immagine qui accanto. Ma tenete a mente anche l'affermazione scòzzariana che trovate a pagina 105, tanto banale quanto vera: "non esiste libro al mondo che possa trasformare un asino in un Autore". Come dire, neofita avvisato... Buona lettura.
Riceviamo da Christian Cornia: "Il 29 marzo ’08 si terrà a livello mondiale il 18° SketchCrawl, una maratona internazionale dove persone di tutto il mondo si ritrovano per disegnare e schizzare insieme gli angoli più belli della città, per poi postare il risultato in un forum condividendo i propri disegni con altri artisti. L’idea è nata da Enrico Casarosa, genovese, residente a San Francisco, storyboard artist della Pixar dove ha collaborato anche nel recente Ratatouille. Lo Sketchcrawl consiste nel girare un giorno intero per una città, facendo degli schizzi di tutto ciò che si vede, senza un tema preciso e senza l'obbligo di forma (ognuno può schizzare velocemente, disegnare in modo più accurato, colorare con acquerelli o pantoni, ecc) assumendo gli aspetti di una vera e propria maratona in cui persone in tutto il mondo camminano e disegnano all’unisono! Molte città hanno aderito all’evento: Londra, San Francisco, New York, Amburgo, Firenze, Genova, Napoli, Torino [Qui è possibile vedere la lista] e ora anche Bologna cerca di creare il proprio Sketchcrawl grazie alla “pazzia” di Christian Cornia, del DrowArt Studio e del forum Graphite: se volete partecipare andate sul blog www.sketchcrawlbologna.blogspot.com per avere tutte le informazioni per orari e percorso e per dare la propria adesione. Non c’è scopo di lucro, non ci sono iscrizioni e non ci sono selezioni! Tutti possono partecipare disegnando per almeno 20 min ( o per tutto il giorno).Tutti i livelli di abilità sono ammessi, dai professionisti a chi si avvicina all’arte dello sketch per la prima volta!"
Guido Vogliotti ci segnala che è stata inaugurata ieri a Roma una mostra-evento organizzata dal gruppo “IntegrArte”, patrocinata dal Comune di Roma e dalla Provincia, sul "primo fumetto dedicato alla storia del Tibet. Il racconto illustrato dal titolo “C’era una volta il Tibet” è un lavoro originale del fumettista Valerio Giacone e della scrittrice Mara Matta che fa parte di un progetto co-finanziato dalla Commissione Europea di valorizzazione e salvaguardia delle tradizioni delle città storiche dell’Asia. Resterà esposto per una settimana presso la Galleria d’Arte “Moto di mente” in via Montegiordano 47... La mostra, che resterà aperta fino al 21 dicembre, dalle ore 18 alle 22, sarà allestita anche a New York e Berlino..." Articolo completo: Articolo21.
"Il Movimento Mondiale degli Atei ha chiesto di censurare, in quanto offensivi della loro sensibilità e portatori di menzogne diffuse a un pubblico infantile facilmente plagiabile, tutti i cartoni animati religiosi, nonché di oscurare per sempre i canali televisivi che li trasmettono." Una provocazione di questo tipo è quella che Yekaterina Doglosheveva, dirigente della Prof-Media, ha lanciato in un'intervista dopo gli attacchi, pesanti e ripetuti, che rappresentanti di varie religioni hanno fatto al canale televisivo russo 2x2, reo, secondo gruppi cristiani e musulmani, di trasmettere niente meno che la serie South Park, e reo, secondo il Concilio delle Chiese Protesanti di Russia, di trasmettere la serie Happy Tree Friends. Le varie religioni hanno chiesto, in effetti (e seriamente, non per scherzo come la boutade sugli atei, assolutamente fasulla, precisiamo a scanso di equivoci), non solo la censura sulla singole serie, ma la chiusura del canale televisivo stesso, che, peraltro ha come target giovani dai 16 ai 30 anni, non i bambini. Potete leggere l'articolo completo seguendo il link in fondo al brano in inglese che segue.
"We live in a fully secular, not puritan state," Doglosheveva told the Russian news agency Interfax. "The atheists could have just as well written a letter to demand that all religious channels and programs be closed. We work respecting the constitution, we do not violate the law..." Full article: CBCnews.
Comunicato stampa: Torna il fumetto di qualità a Padova da Artelier: Matteo Alemanno condurrà il corso base. Nel programma: cos'è il fumetto, basi di anatomia e prospettiva, studio dei tempi narrativi, creazione di un personaggio, costruzione di una storia a fumetti, inchiostrazione. Le lezioni si terranno al giovedì sera dal 20/3 al 29/5 orario 20.30 - 23.30. Alemanno, veneziano e fumettista di professione, pubblica principalmente in Francia e Olanda con le case Spirou, Soleil e Dupuis. Corsi e informazioni ad Artelier in via Cesare Battisti 54 ogni martedì orario 17-20, sul sito www.artelier.veneto.it, scrivendo a info@artelier.veneto.it e per telefono tel. 049 755976 cell. 347 5394807.
Press release: Back comics quality in Padua by Artelier: Matthew Alemanno lead the Basic Course. In the program: What comics, bases anatomy and perspective, the study of narrative time, creating a character, build a cartoon, inking. Classes will be held on the Thursday evening from 20 / 3 to 29 / 5 hours 20.30 - 23.30. Alemanno, Venetian and cartoonist by profession, publishes mainly in France and Holland with houses Spirou, Dupui and Soleil. Courses and information to Artelier in Via Cesare Battisti 54 hours every Tuesday 17-20, on the site www.artelier.veneto.it, info@artelier.veneto.it writing to or calling tel. 049 755976 Cell. 347 5394807
Affluenza ed energia: il fumetto al Salone del Libro di Parigi va forte! Manga, etichette indipendenti, fumetto popolare, blog BD... Tutto a evidenziare il vigore della Letteratura Disegnata in Francia. Persino la possibile polemica per la presenza di Israele come paese ospite sta dando invece una forte tensione positiva. Potete leggere il reportage completo di Didier Pasamonik su ActuaBD facendo click sulla sua foto qui accanto.
"Affluence et énergie marquent la présence de la bande dessinée au Salon du Livre de Paris cette année. Les mangas, les labels indépendants, la bande dessinée populaire, les blogs de BD affichent la vigueur du Neuvième Art en France. La tension impulsée par la présence des invités israéliens au Salon a des répercutions positives finalement. Certes, l’entrée est bien plus laborieuse que les autres années (il faut passer par un détecteur ..." Full article: ActuaBD.
Andrea Piccardo ci segnala che, in occasione dell'evento "I FUMASCI", venerdì 21 marzo 2008 alle ore 18.00, Matteo Casali e Giuseppe Camuncoli presentano Gli SCORPIONI DEL DESERTO al Caffè Teatro La Madeleine Caffè e sabato 22 marzo alle ore 15.30 dediche e incontro con Giuseppe Camuncoli da Comics Corner in Via Fiasella a Genova.
Raccogliamo, dai commenti nel blog di Boschi, una breve nota di Francesco Artibani, che chiarisce l'attuale status legale della serie Monster Allergy: "... Monster Allergy non è un fumetto della Disney. Lo ha pubblicato la Disney in Italia ma la serie – una volta tanto – non è roba loro. Ne approfitto anche per dirti che dalla mezzanotte del 31 dicembre 2007 siamo rientrati in possesso di tutti i diritti della serie, quindi si può dire tranquillamente che i soli proprietari della serie sono Centomo, Artibani, Barbucci e Canepa...".
Odiate le Winx (et similia)? Le ritenete diseducative e portatrici di dis-valori? Amate le Winx (et similia)? Vi fanno sognare mille avventure? Quale che sia il vostro sentimento, Luca Boschi vi offre la possibilità, tramite il suo blog, di fare delle domande (ammirate o imbarazzanti, curiose o stimolanti) a Iginio Straffi, colui che ha fatto diventare le fate un grosso affare internazionale. Fate click sull'immagine per andare al blog e saperne di più. Avete tempo solo fino al prossimo 28 marzo: "Le domande saranno girate al protagonista dell'incontro dal "conduttore", che poi è il blogmaster-blogbuster che digita per voi queste righe [Luca Boschi], in collaborazione con Vera Roselli e Raffaella Scrimitore, esperte di cartoons, collaboratrici dellaFondazione Franco Fossati e "astre nascenti" della critica del settore."
Comunicato stampa: L’associazione IMAGO, in collaborazione con COMICON e Rossitecnica, bandisce la decima edizione del concorso di fumetto e grafica IMAGO 2008 sul tema “Napoli, la città velata” luoghi e simboli dei Misteri e dei culti più antichi, nascosti o dimenticati… La partecipazione al concorso è aperta a tutti gli appassionati di fumetto, esclusi i professionisti, di qualsiasi età che dovranno realizzare i loro elaborati entro e non oltre il 15 Aprile 2008. Il bando del concorso ed ulteriori informazioni saranno reperibili sui siti: www.comicon.it e www.rossitecnica.com. Domenica 27 aprile, durante la giornata conclusiva del Napoli COMICON Salone Internazionale del Fumetto, i vincitori del concorso votati dal pubblico del Salone tra i 120 finalisti scelti da una giuria di esperti ed esposti in mostra, saranno premiati con numerosi premi sul palco dell’auditorium del Castel Sant’Elmo, prestigiosa location del COMICON e dello stesso concorso IMAGO. Il concorso è realizzato con il patrocinio del Ministero dell’Istruzione e dell’Università-Ufficio Scolastico Regionale per la Campania, della Regione Campania, della Provincia di Napoli – Assessorato alle Politiche Formative e del Comune di Napoli - Assessorato all’Educazione e con la collaborazione di: Scuola Italiana di Comix, Centro Studi Ilas, Campania-Artecard, Edizioni Astorina, Gamecon. Per informazioni scrivere a imago@comicon.it oppure telefonare al numero 081-4238127. Rif. Chiara Curcio.
Iosif Boyarsky, che fu direttore dell'animazione della Soyuzmultfilm Studio, è morto all'età di 91 anni a Mosca. Con l'occasione vale la pena ricordare, almeno in parte, la storia di questi studi di animazione che godettero di incredibile libertà durante il periodo sovietico (in quanto finanziati dall'Accademia del Cinema e senza alcun vincolo commerciale), potendo esprimere la massima creatività, mentre, per "ironia della sorte", dopo il 1989, nella "Russia democratica, invece, furono costretti al passaggio forzato al "mercato libero" e, secondo quanto riportato dalla Wikipedia, furono addirittura attaccati dai Cosacchi (si veda qui: "One early misfortune happened when the Russian courts transferred the studio's puppet division building (in a legal decision involving many other buildings) to the Russian Orthodox Church. Before the animators could react to this turn of events, a Cossack squadron broke into the building and began throwing out the "devilish puppets". No studio employees were allowed to come in and salvage any item, despite the presence of much expensive equipment and a whole library of puppets". Click qui per leggere l'articolo completo sulla Wikipedia) per "consegnare" il palazzo (quello, fra i tanti altri) alla Chiesa Ortodossa e, nella circostanza, tutto il patrimonio storico di pupazzi e materiali ("pupazzi demoniaci") venne scaraventato fuori e distrutto.
"Iosif Boyarsky, longstanding Director of Model Animation Association of Soyuzmultfilm Studio has died, aged 91, in Moscow. Under his direction the most famous Soviet model animation projects, such as, for instance, Cheburashka and 38 Parrots, were created. Famous animation ..." Full article: RussiaIC.
Il Salone del Libro di Parigi è in corso e, come sarà alla Fiera del Libro di Torino in maggio, ìl paese ospite di quest'anno è Israele. Anche a Parigi la cosa ha suscitato il "boicattaggio" (vago, in fondo) di alcuni paesi arabi (ma non tutti gli autori arabi si sono adeguati e, anzi, alcuni partecipano manifestando dissenso sia verso la politica aggressiva del governo israeliano, sia verso quella dei propri paesi). Ma più che altro ha stimolato discorsi sulla cultura, e il suo ruolo. Citiamo, a titolo di esempio, il cartoonist statunitense ebreo Art Spiegelman (il creatore di Maus, l'eccezionale libro sulla Shoah premiato col Pulitzer) che coglie l'occasione, intervistato da Le Monde, per affermare che "Io sono a-sionista, come si è a-gnostici. Sono per l'esistenza dello stato di Israele, ma questo Stato ha commesso crimini contro gli autoctoni [i Palestinesi]. Certo non è il solo [ad aver commesso crimini del genere], e allora? Perché sono ebreo, dovrei forse essere meno critico nei confronti di Israele di quanto lo sia verso il mio stesso Paese [gli USA]?" Ricordiamo che, in effetti, Spiegelman, come protesta plateale contro la politica del Presidente Bush a seguito dell'11 settembre e "l'asservimento dei media" alla sua linea, aveva lasciato il suo lavoro per la prestigiosa rivista New Yorker. Per la cronaca rimarchiamo che a Parigi la presenza del fumetto (francofono, europero e asiatico) è stata ulteriormente fortemente incrementata in questa edizione. Come andrà a Torino?
Art Spiegelman at the Salon du Livre de Paris... "Il parle d'Israël, où il a eu "le plus de difficultés" avec cette BD. Le livre a été traduit en trente langues, pachtou inclus. Mais seul le premier volume a paru en Israël. "J'ai eu des problèmes avec l'éditeur, explique-t-il. Il y a une vision israélienne spécifique de l'Holocauste. Or, Maus est l'oeuvre d'un juif de la diaspora. Parler de la Shoah sans évoquer Israël, ça ne leur convenait pas." Lui-même passe aux Etats-Unis pour anti-israélien. Le sujet le fatigue. "Je suis a-sioniste, comme on est agnostique. Je suis pour l'existence d'Israël, mais cet Etat a commis et commet des crimes contre les ..." Full article: leMonde.
Abbiamo intercettato una voce in rete secondo cui Elisabetta Gnone (nota nel comicdom italiano per la sua passata esperienza in Disney e per la nota vicenda della serie W.I.T.C.H.) avrebbe lasciato la direzione delle riviste di Mattel Italia, forse per dedicarsi a progetti propri. Va ricordato che la giornalista è anche scrittrice di romanzi fantasy (Fairy Oak). Click la foto qui accanto per leggere un'intervista.
Bonny Ed, nel suo blog, segnala un'inziativa che si svolge a Torino: "... il 29 Marzo 2008 anche a Torino si svolgerà uno Sketchcrawl in contemporanea col resto del mondo. Tutti in strada quindi a disegnare giardini, monumenti, palazzi, piccioni, donne nude che passeggiano e cose di questo genere. Se volete partecipare andate sul blog di Flaviano e contattatelo per unirvi e sapere orari e percorso. "Dovrebbe" esserci anche Ed ..." Articolo completo: click qui.
Comunicato stampa: Sabato 15 marzo 2008. Il primo BD Day. Ovvero, come dimostrarsi ubiqui e autocelebrarsi con una giornata a base di sconti, volumi speciali e autori sorridenti. Una giornata a base di fumetti, insomma. Sarà una festa itinerante, dodici fumetterie dodici, sparse in tutta Italia, dove scenderanno in campo alcuni dei più gagliardi rappresentanti del fumetto italiano. Insieme a loro, due volumetti creati per soddisfare tutti i palati esclusivamente in questa occasione, che non saranno distribuiti in altro modo. Come se non bastasse, sconti sul catalogo BD e J-pop. Volete partecipare anche voi alla festa? Ecco dove trovarci sabato 15 Marzo, BD Day 2008. Arcadia oltre le nuvole, via Don Luigi Palazzolo 32, Bergamo www.nuvoleshop.com Alex Crippa e Alfio Buscaglia - Comix Factory, via Buccini 23, Caserta http://comixfactory.blogspot.com Emiliano Mammucari - Mondi Sommersi, via Milizia 56a, Lecce www.mondisommersi.biz Alberto Ponticelli - Alstor Milano Fumetto, via Volta 15, Milano Giuseppe Ferrario e Luca Enoch - PanStore, via Petrarca 7, Padova www.panstorepadova.it Stefano Tamiazzo - Fumettopoli, via Spagnolio 1/i, Reggio Calabria www.fumettopoli.net Andrea Mutti - ItalyComics, via Tarquinio Prisco 85, Roma www.italycomics.it Werther Dell'Edera - Sarzana, Comic House, via Castruccio 21 , Sarzana www.comichouse.it Matteo Casali, Giuseppe Camuncoli - Antani Comics, via Pacinotti 21/b, Terni www.antaninet.it Giorgio Pontrelli - Figuriamoci, via Montebello 2/o, Torino www.figuriamoci.it Maurizio Rosenzweig - Fumettomania 2000 (raddoppia) a Vercelli, in corso Gastaldi 33, ci sarà Tito Faraci oppure, trovate il BD Day a Novara, in corso Torino 17/a. A queste si aggiunge la libreria del nostro partner Vivalibri di via Tor Millina, a Roma. Edizioni BD.
Comunicato stampa: Palazzo Granaio, Settimo Milanese, Sabato 15 marzo 2008 - Dalle 16:00 fino a notte fonda COMICS' PALACE: i fumetti a Palazzo! Spazio alla fantasia: nasce il festival dei Web Comics! In collaborazione con Soggetti in Movimento e Nuvole Elettriche. Dal web al muro: esposizione di tavole e strisce. Mostre personali: illustrazioni di Paolo Castaldi, Eugenia Garavaglia, Minoggi & Ferrari. Proiezione di corti d’animazione. Artisti all’opera. Contest a premi: realizza la tua vignetta e partecipa al concorso! Presentazione Mycomics: crea il tuo fumetto on line. Stand espositivi. Kartunia live: tra reggae, rap e rock rivivono le sigle dei cartoni animati. AndyPablo Diggeiset: mescolanza sonore: revival, pop, etnic & trash music. Potete trovare il programma dettagliato e gli artisti partecipanti su www.myspace.com/comicspalace - www.palazzogranaio.net.
Tocca a Loris Cantarelli segnalarci la scomparsa (indicata al 28 febbraio 2008 da Il Giornale dell'Arte) del famoso illustratore Ferenc Pintér, sul quale escono libri e si espongono mostre anche in questo periodo.
The wellknown illustrator Ferenc Pintér passed away on February 28 2008.
L'unico indiano che Ferenc Pinter ha disegnato nella sua carriera aprirà la mostra "Quando il west arrivò a Lucca" organizzata dal Museo del Fumetto (sabato 15 marzo l'inaugurazione a Palazzo Guinigi - Lucca). L'illustrazione, pubblicata sul blog La Quinta Stanza insieme ad altre anteprime della mostra, appartiene a un collezionista privato ed è stata realizzata appositamente per quest'evento. Pinter, scomparso nei giorni scorsi a Milano all'età di 77 anni, avrebbe dovuto essere presente all'inaugurazione. Le sue opere saranno esposte insieme a quelle di Carlo Jacono e Karel Thole nella mostra "Copertinando" (Viaggio nelle copertine dei libri Mondadori, Real Collegio - Lucca, dal 12 aprile al 30 giugno 2008). All'inaugurazione della grande mostra dedicata al west, dove Pinter riceverà un doveroso omaggio, ci saranno senz'altro Sergio Toppi, Renzo Calegari, Ivo Milazzo, Sergio Tisselli e Giovanni Ticci. Insieme a loro i parenti di Dino Battaglia (il figlio e la moglie Laura) cui è dedicata una sezione speciale dove sono esposte (per la prima volta insieme) tutte le 49 tavole della storia "L'uomo del New England" (compresa la copertina a colori). La mostra, che resterà aperta fino al 25 maggio, è composta da 740 tavole (di cui 150 inedite, come la storia di Kit Karson realizzata da Sergio Tisselli su un'idea di Magnus). Per avere alcune anticipazioni, visitate il blog La Quinta Stanza. Su Lo Schermo, invece, è possibile leggere il comunicato stampa ufficiale.
E' in corso una raccolta di firme online per la petizione perché sui quotidiani ci sia più spazio e più considerazione per la letteratura per ragazzi. afNews naturalmente aderisce, anche in ragione del fatto che da anni poniamo il problema della letteratura (scritta e disegnata) per bambini e ragazzi in Italia. Se volete saperne di più e firmare, vi basta fare click qui di seguito e seguire le istruzioni: www.petitiononline.com/ragazzi/petition.html, mentre qui: www.petitiononline.com/mod_perl/signed.cgi?ragazzi&1 potete vedere chi ha già aderito. L'iniziativa è sul sito www.editoriaragazzi.com.
Quelli della mia età se la ricordano, la rivista Cartoonist PROfiles, diretta da Jud Hurd. Conteneva interesanti interviste e schede sui cartoonist (americani, in particolare), approfondimenti, note tecniche sul lavoro degli autori, curiosità, fotografie e molto altro, che era quasi impossibile trovare altrove. Era un piacere per me trovarla nella buca delle lettere (in quegli anni mi dedicavo al cartooning principalmente con le strisce, che ancora, nell'ambito del fumetto, sono la cosa che preferisco scrivere e disegnare, nonostante la loro intrinseca difficoltà) ed è su quelle pagine (numero 68 del 1985) che, tanti anni fa, trovai per la prima volta le prime strisce di un tal Bill Watterson, allora uno sconosciuto giovane che tentava la fortuna nel mondo delle strisce. Non lessi l'articolo come prima cosa, ma, colpito dallo stile grafico, mi buttai sulle strisce e ne rimasi entusiasta: "ma questo è bravissimo!", mi dissi. Solo a quel punto lessi l'articolo: una auto presentazione che narrava le disavventure di un neofita, che aveva pubblicato le prime strisce della sua nuova serie, Calvin & Hobbes, solo il mese precedente. Ma i professionisti avevano colto subito la differenza e Jud Hurd gli aveva offerto la possibilità di comunicare con loro attraverso le pagine della rivista. Tre anni dopo, nel 1988 (numero 80), Watterson era ormai riconosciuto da tutti come una star, e la sua serie un capolavoro, e la sua presenza su Cartoonist PROfiles veniva richiesta per parlare di altri grandi autori, come Walt Kelly, il creatore di Pogo. Ciò detto solo per rendere l'idea di quando la rivista di Jud Hurd fosse importante per chi si occupava di cartooning. La rivista, che usciva quattro volte l'anno, chiuse col numero 146 (Jud morì poco dopo), lasciando un bel vuoto, nonostante la presenza, ormai, di diverse altre riviste del genere. A quel tipo di rivista (in cui si respirava una cameratesca fratellanza fra gli autori di strisce e si parlava liberamente di mestiere e di mercato, quanto di matite, pennini e trucchi per disegnare anche con l'artrosi) fa riferimento la nuovissima Stay Tooned, che vede in redazione Tom (MAD Magazine) Richmond, Norm (Retail) Feuti e R.C. (Rants & Raves) Harvey. L'idea è di riproporre lo spirito che animava l'altra. Fate click sulla sua copertina qui accanto, per andare al relativo sito e acquistarla direttamente dall'editor John Read, cui spetta l'arduo compito di essere all'altezza di Jud Hurd. [Click le foto per vedere ingrandimenti e trovare dettagli]
"Stay Tooned! Magazine, a quarterly publication devoted to the art and business of cartooning, is Here! Stay Tooned! features profiles of professional cartoonists, plus articles and information of interest to working cartoonists, aspiring cartoonists, and fans of the art of cartooning! The premier line-up includes ..." Full article: StayTooned.
Lo statunitense Jerry Serpe è morto il 10 marzo 2008. Ne ha dato notizia il gorno seguente Mark Evanier nel suo blog e vi invitiamo ad andare a leggere il suo necrologio (click qui) perché è una rarità. Nel senso che Serpe si occupava del colore dei fumetti (DC Comics etc.), una di quelle persone che non vengono ricordate, di solito, ma il cui lavoro può fare la differenza, come potrete leggere nel sito di Evanier.
"Jerry Serpe, who may hold some record for the most comic books colored, died Monday in Florida. Serpe was a longtime employee of DC Comics, dating from the mid-forties. Before that, he worked for a company called Photochrome that handled coloring and color separation work on many of DC's publications, and when Photochrome went out of business, he and a man named Jack Adler moved over to work for DC. Serpe colored thousands of comic books — issues of everything the company published during ..." Full article: Povonline.
Ma quante tavole a fumetti ha veramente fatto, a mano e personalmente, sceneggiatura compresa, Osamu Tezuka, il "padre del fumetto giapponese"? Una moltitudine, si dice, anche se gli autori di fumetti lo ritengono fisicamente impossibile (e, comunque, si dovrebbe fare il calcolo delle singole vignette, e non delle tavole che, si sa, cambiano formato, e il conseguente numero di vignette per pagina, a seconda dei paesi). Ma la polemica oggi non ci interessa, perché la notizia è che l'opera omnia di Tezuka viene resa disponibile, interamente digitalizzata, via internet, a partire dal 18 marzo, al modico prezzo di 65 centesimi di euro a volume, da leggeresi entro le 48 ore. Si tratta di 382 volumi che raggruppano 448 storie, tramite la libreria virtuale Papyless.
"A Japanese virtual bookstore said Wednesday it would put online the works of "Astroboy" creator Osamu Tezuka, the father of manga comics. Papyless, which sells digital versions of books, said it was teaming up with copyright holder Tezuka Production to upload at least 448 stories from the prolific late cartoonist. Tezuka, sometimes called Japan's Walt Disney, pioneered the country's now massive manga industry, drawing stories whose characters were often fantastical with exaggerated physical features. He died in 1989. Papyless will offer Tezuka comics including "Astroboy," Japan's ..." Full article: AFP.
Una mostra itinerante che partirà da Cascina (Pisa) e Certaldo (Firenze), convegni sul tema "Sport e fumetti" e iniziative collaterali in cui saranno coinvolti studenti, scuole, associazioni e club. Sabato 15 marzo, giorno dell'inaugurazione delle mostre, prenderà il via "SPORTIVAmente". Un contenitore di eventi organizzati da Lucca Comics & Games e Fiomas srl, che oltre a collaborare con Lucca per la realizzazione di questo evento sarà anche il main sponsor della prossima edizione del salone. La mostra "Le Olimpiadi del fumetto", suddivisa per temi ("Il vento di Olimpia" e "Quelli che lo sport…") e composta da circa 60 pannelli, resterà aperta fino al primo giugno. Dopodiché diventerà itinerante e sarà allestita nelle principali città italiane ed europee. Su Lo Schermo è possibile consultare il programma dettagliato di tutte le iniziative in programma.
galoppava con successo da una decina di anni quando sul numero 12 del 24 marzo 1968 del Corriere dei Piccoli comparve un altro personaggio uscito dalla fantasia di Jacovitti. Si chiamava Zorry Kid e si ispirava a Zorro, il protagonista dei romanzi dell'americano Johnston McCulley, cronista di cronaca nera, che lo aveva ideato nel 1919. Se le storie del cow boy di Jac riproponevano in chiave umoristica quelle del cinema western, in Zorry Kid il disegnatore prendeva di mira il filone di cappa e spada, in particolare i tanti film dedicati al celebre vendicatore mascherato. Il suo personaggio tuttavia non riscosse il successo che meritava, e fu protagonista solo di una dozzina di storie pubblicate nel corso di circa sei anni, ma poi più volte ristampate in libri e riviste. Il disegnatore ricalcò i personaggi e le situazioni dei romanzi e dei film, reinterpretandoli con originale e pungente umorismo. Così diede vaghe origini partenopee al governatore spagnolo della California, facendolo parlare in dialetto napoletano, mentre di sua figlia, Alonza Alonza detta Alonza, ne fece una ragazza dallo schiaffo facile che liquidava uno dopo l'altro i suoi pretendenti. Il celebre sergente Garcia di tanti telefilm divenne Martin Pelota, sempre destinato comunque a venir ridicolizzato da Zorro, insieme al suo comandante, il capitano Perfidio Malandero. Ed eccoci al protagonista del ciclo, Zorro, un personaggio che nella vita quotidiana si mostra come un indolente e sfaticato don Lope de la Vega che passa il tempo danzando il flamenco al suono delle nacchere. Ha un fedele servitore, Carmelito Batiston, semianalfabeta, perchè sa leggere ma non sa scrivere, per cui i suoi fumetti sono in bianco. Quando indossa il costume da lavoro, Paloma Kid - così il suo autore ha chiamato Lope de la Vega - si trasforma, diventa un misterioso giustiziere mascherato, terrore degli spagnoli che tiranneggiano il suo popolo, e manovrando con grande abilità la spada e la frusta lascia un segno indelebile sulla fronte e sugli abiti dei suoi nemici, una lettera zeta che è divenuta il suo marchio. In questo ciclo Jacovitti ha dato libero sfogo a tutta la sua vena dissacrante e ironica, con una serie di trovate umoristiche favorite anche dalla dimensione in fondo melodrammatica dei romanzi e dei tanti film che hanno ispirato, spesso con grandi interpreti, da Douglas Fairbanks all'epoca del muto ad Antonio Banderas, che è stato l'ultimo di una serie lunghissima. [Carlo Scaringi] - [Fate click sull'immagine di questo articolo per godervi il trailer del cartone animato di Zorry Kid prodotto da Mas & Partners, RAI Fiction e Graphilm. NdR]
Tocca a Domenico Quirico, corrispondente per La Stampa da Parigi, rilanciare, in coda al suo articolo "L'uomo che Hitler avrebbe voulto come figlio", la nota bufala che vorrebbe il nazista belga Léon Degrelle(del movimento Christus Rex)come "ispiratore" del personaggio Tintindi Hergé. Bufala autocostruita da Degrelle stesso in un libretto delirante (introvabile in libreria perché distrutto quasi completamente in seguito a una sentenza, ma recuperabile in rete tramite P2P) nel quale il nazista cercava in tutti i modi di dimostrare la sua comunanza col giovane reporter di carta, persino fisica!, dichiarando che il giovane Hergé avrebbe dato a Tintin i "suoi" pantaloni da golf (assai diffusi all'epoca) e il "suo" ciuffo (diffuso anch'esso), caratteristiche queste che, per dire, aveva anche il fratello di Hergé, come tanti altri all'epoca. Poiché la bufala in questione è citata in quanto, evidentemente, estratta dal nuovo libro di Jonathan Littel, Le sec et l'humide (edito da Gallimard), possiamo supporre che, per l'ennesima volta, gli eredi di Hergé, tramite la società Moulinsart, saranno costretti ad affrontare una vertenza legale per togliere il fango che viene gettato su un amatissimo personaggio per bambini, diffuso in tutto il mondo e in attesa di diventare una star di Hollywood grazie a Spielberg.
Incredible: once again someone believes that Tintin was "inspired" by the belgian nazi Léon Degrelle? So it seems, according to a review of Le sec et l'umide by Jonathan Littel published by the Italian newspaper La Stampa. Will Moulinsart do something in this case, as it did with the delirious book by Degrelle? Learn more at La Stampa.
Lo statunitense Dave Stevens è morto il 10 marzo 2008 di leucemia. Era nato il 29 luglio 1955. Era noto in particolare per la serie The Rocketeer.
The illustrator and comics artist Dave Stevens passed away on March 10, 2008 after a long battle with leukemia. He was bor on July 29, 1955, and was known for The Rocketeer.
Il Premio per il miglior fumetto adattabile a film cinematografico è stato assegnato, dalla giuria del Settimo Forum Internazionale del Cinema e della Letteratura di Monaco, alla serie RG di Pierre Dragon e Frédéric Peeters (edito da Gallimard). Il Premio per il Miglior Adattamento dalla Letteratura al Cinema è stato assegnato a Persepolis di Marjane Satrapi e Vincent Paronnaud. Il Premio per il miglior Produttore di un adattamento Letterario al Cinema è andato a Thomas Langmann per Astérix et les Jeux olympiques.
Monaco International Forum Cinema & Literature: the winners are... Just click the image to learn more.
Vanna Vinci presenterà il volume "La bambina filosofica" (Kappa Edizioni) sabato 15 marzo alle 18 presso la Libreria Mirada di Ravenna (Interno 4, via Mazzini 83). L'iniziativa è promossa dall'Associazione Culturale Mirada, che da otto anni lavora in convenzione con il Comune di Ravenna curando le attività relative al GAI - Giovani Artisti Italiani e occupandosi dei concorsi, delle mostre e della promozione dei giovani artisti del territorio.
Comunicato stampa: Torino Comics rilancia. L'appuntamento è dal 6 all'8 giugno come Mostra Mercato del Fumetto, con una speciale anticipazione dall'8 al 12 maggio insieme alla Fiera Internazionale del Libro di Torino. Si ripete la collaborazione con la Fiera del Libro, importante vetrina della cultura che vanta ogni anno oltre 300.000 visitatori. Troveranno posto nella kermesse gli editori, ovvero chi pubblica, stampa e promuove fumetti, nella migliore prospettiva di coabitazione tra letteratura scritta e disegnata e di valorizzazione di quest'ultima. La condizione è ovviamente adeguarsi agli standard della Fiera del Libro in quanto a sobrietà degli stand e serietà dell'approccio a orari e strutture. La successiva Mostra Mercato del fumetto prenderà vita invece dalla Torino Comics classica: compravendita di fumetti, bancarelle di usato, mostre, sessioni di autografi con gli autori. E poi i grandi tavoli dei games e le colorite sfilate dei cosplayer. Il tutto a costi contenuti, nella piena intenzione di ricreare quell'aria conviviale e giocosa che è uno dei cuori pulsanti dell'evento. Crediamo fermamente nel nuovo progetto: un ulteriore passo avanti per il quattordicesimo anno di Torino Comics nel suo percorso che, di edizione in edizione, mira a diffondere, valorizzare e far crescere il fumetto e il mondo intorno a esso. Vittorio Pavesio, Direttore Artistico Torino Comics.
Walt Kelly! Capperi! Che chicche propone Luca Boschi nel suo blog oggi! Fate click sull'oggettino che vedete qui accanto per andare a lisciarvi la vista con le piccole meraviglie disneyane create da Kelly (che terminò la sua collaborazione con Walt Disney dopo il famoso sciopero del 1941) e se non sapete chi era (Ahi! Ahi!) vi troverete anche delle note sull'autore. Buon divertimento.
La libreriaLa Borsa del Fumetto di Nessim Vaturi se ne inventa sempre una nuova... Stavolta, in occasione di Cartoomics 2008 (mostra del fumetto che si terrà alla Fiera di Milano il 28, 29 e 30 marzo) presenta un nuovo gioco da tavolo “Totovoto.it: il Porcellum” (scaricabile anche da Internet sul sito totovoto.it). "Dato che il prossimo mese di aprile si vota per il rinnovo del Parlamento e anche questa volta ci tocca scegliere da liste preconfezionate senza possibilità di approvare, suggerire o eliminare questo o quel candidato, “Totovoto.it: il Porcellum” si propone come l’unica possibilità per rendere la politica godibile e divertente. Così la ricorrente chiamata alle urne per il popolo italiano diventa un passatempo anche per gli elettori e non solo per gli eletti. Scopo del “Porcellum” è, infatti, quello di scalare la Piramide del Potere e diventare premier. Per partecipare al gioco durante la mostra dei fumetti Cartoomics bisogna prima aver compiuto il proprio dovere elettorale, cioè ritirare la figurina del candidato prescelto al seggio nello Spazio Yellow. I risultati di queste “Primarie” verranno pubblicati sul sito totovoto.it il 1° Aprile: non è uno scherzo!" Ulteriori informazioni nei siti linkati in questo articolo.
Fra le tante curiosità in giro per la rete, ecco un nuovo sito dedicato a Diabolik, stavolta dedicato alle sue numerose cartoline e realizzato dal socio del Diabolik Club Fabrizio Sbano. Fate click sull'immagine di questo articolo per andarlo a visitare. Ci si trovano anche vere rarità. Buon divertimento!
A web site for all the Diabolik post cards. Just click the image.
Hollywood Reporter segnala che la Warner Bros. ha acquisito i diritti del bel Bone di Jeff Smith per realizzarne un lungometraggio prodotto da Dan Lin. Ulteriori dettagli su Hollywood Reporter. Click la foto per link e dettagli sull'autore.
"Warner Bros. has picked up rights to "Bone," the acclaimed independent comic book series from artist Jeff Smith. Dan Lin will produce. The fantasy series followed three cousins from the Bone family who are small, white and bald humanlike creatures with ..." Full article: HoolywoodReporter.
Scomparso nel 1991 a soli 64 anni, Gianni De Luca, calabrese di nascita e romano di adozione, è stato, e resta, uno dei maestri del fumetto italiano, anche se il suo ricordo si è dissolto troppo presto, saltuariamente ravvivato solo da qualche ristampa. De Luca è stato sempre schivo, quasi isolato, fuori da correnti e gruppi, legato soprattutto all'editoria cattolica, avendo debuttato sul Vittorioso e poi lavorato quasi esclusivamente per il Giornalino. A differenza di molti altri disegnatori, non ha mai realizzato un ciclo di storie con un protagonista fisso se si escludono i racconti del commissario Spada, apparsi lungo l'arco degli anni Settanta sempre sul Giornalino che sono una precisa e spesso drammatica cronaca di quel decennio difficile, dalla criminalità al terrorismo. De Luca è stato un disegnatore capace sempre di adattare il suo segno grafico allo spirito delle storie, passando dal realismo delle vicende del passato, storiche, bibliche, cristiane, ecc. al fantastico di Paulus, uno dei suoi ultimi capolavori in cui la storia del grande apostolo si mescola con risvolti fantascientifici, dal grottesco delle biografie di Totò e Marilyn Monroe al tratto quasi infantile del Giornalino di Gian Burrasca. E' difficile scegliere, fra le decine di fumetti di Gianni De Luca, i suoi capolavori. Lo è in un certo senso Le braccia di marmo in cui il colonnato di piazza San Pietro rappresenta simbolicamente l'abbraccio delCristianesimo al mondo, ma lo è anche La freccia nera, robusta riduzione del celebre romanzo di Stevenson. Ma i suoi capolavori sono stati il Commissario Spada e i tre fumetti tratti da tre testi di Shakespeare, Amleto, La tempesta e Romeo e Giulietta. Qui De Luca si è non solo superato, ma ha innovato profondamente il mondo del fumetto, soprattutto con l'inedita e originale invenzione di dare un senso di profondità e di movimento a immagini e scene statiche. La duplice trovata di infrangere i rigidi confini delle vignette e di presentare i protagonisti come tanti fotogrammi ha infatti annullato la fissità della tavola, dandole una dimensione quasi scenografica, soprattutto nelle opere scespiriane, con Amleto o gli sfortunati amanti di Verona in primo piano e sempre in apparente movimento. Anche nelle storie di Spada De Luca sviluppa questa sua ricerca grafica, seppure in misura minore perchè qui il realismo delle indagini richiede un taglio più cinematografico e meno teatrale. Ed è stato proprio questo realismo a far temere una chiusura anticipata del ciclo nel 1978 in pieno caso Moro perchè alcune storie suscitavano perplessitànel gruppo dirigente del Giornalino. Adesso, trent'anni dopo, è facile attribuire un carattere profetico a qualche episodio di questa serie poliziesca che lo sceneggiatore Gian Luigi Gonano e il disegnatore avevano proposto con un taglio forse troppo adulto per un settimanale rivolto ai ragazzi, ma allora il clima era diverso. Adesso Gianni De Luca viene ricordato a Bologna in una grande mostra aperta fino al 4 maggio, in un'occasione pressocchè unica per ricordare un autore tra i maggiori del mondo delle nuvolette. [Carlo Scaringi] - [Click qui per accedere a un video con altre immagini. NdR]
Posy Simmonds, Tamara Drewe (Jonathan Cape). La seconda graphic novel di Posy Simmonds, Tamara Drewe, è uscita in Inghilterra nel novembre scorso. La prima, Gemma Bovery, era stata un successo nel 1999. Entrambe si basano su romanzi (Gemma Bovery sul Madame Bovary di Flaubert, Tamara Drewe sul Via dalla pazza folla di Thomas Hardy). Entrambe furono pubblicate a puntate sul Guardian prima di uscire in volume, e tutte e due sono profondamente British. Ma ci sono anche alcune differenze: Gemma Bovery era in bianco e nero e utilizzava un originale formato stretto e verticale, Tamara Drewe adotta un formato quadrato ed è a colori. I temi sono simili, e riguardano i rapporti complessi che si sviluppano intorno a donne alla ricerca di una svolta nelle loro vite. Simmonds riesce a servirsi magistralmente sia del testo che del disegno, dosandoli liberamente in varie proporzioni, e ottenendo un risultato che si differenzia da tutte le altre graphic novel, generalmente più vicine al fumetto che alla letteratura. Non bisogna inoltre dimenticare che Posy Simmonds proviene da una radicata tradizione vignettistica britannica nello stile del Punch, e che ha anche lavorato come illustratrice di libri per bambini. Tutte queste esperienze si sommano in questo racconto avvincente, che non è proprio un fumetto e neanche un libro, ma qualcosa di intermedio che si legge e si guarda con piacere e senza il minimo intoppo. Alcune delle sue tavole sono fatte unicamente di strisce, altre sono piene di testo letterario, con qualche illustrazione qua e là, ma è sempre evidente la dimestichezza dell’autrice con entrambi i media. Il risultato è probabilmente quanto di più vicino si possa immaginare alla definizione di graphic novel. Gemma Bovery è stato un successo tradotto in diverse lingue, tra cui l’italiano; si spera che lo stesso avverrà con quest’ultima opera, pur se la grande abilità dell’autrice a ritrarre e caratterizzare linguisticamente le varie classi sociali inglesi porrà non pochi problemi al traduttore. [Guido Vogliotti]
Posy Simmonds, Tamara Drewe (Jonathan Cape). Posy Simmonds’ second graphic novel, Tamara Drewe, came out last November in the UK, after the successful Gemma Bovery in 1999. Both are based on literary works (Gemma Bovery on Flaubert’s Madame Bovary, Tamara Drewe on Thomas Hardy’s Far From The Madding Crowd). Both were serialised in The Guardian before being published in book form, and both are very deeply English. But there are differences as well: Gemma Bovery was in black and white in an unusual narrow vertical format, Tamara Drewe adopts a square format, and is in colour. Both novels deal with similar themes—complex relationships centred on women looking for a change in their lives. Simmonds’ most remarkable quality seems to be her ability to master both text and drawings, mixing them freely in any proportions, and producing something quite apart from other graphic novels, which generally fit more nicely within the comic strip tradition. Also, we should never forget that Simmonds, being a regular contributor to The Guardian, comes from a living tradition of cartoons in the line of Punch, and has also worked as a children’s book illustrator. All of these experiences concur to create an intriguing narrative which is not exactly a comic and not exactly a book, but something very much between the two which provides immense reading pleasure. Some of her pages are pure cartoon strips, others are flooded with text and dotted with just a few illustrations, but the reading is always smooth and she is clearly quite at ease with either media. The result is probably the closest one can get to a definition of graphic novel. Gemma Bovery was a success translated into various languages, including Italian; it is to be hoped that the same will happen for this remarkable book, even though her unquestionable ability to portray and linguistically characterise different social classes will pose quite a few problems to the translator. [Guido Vogliotti]
La presenza femminile nel mondo dei comics è senz'altro notevole, ma quasi mai le donne diventano protagoniste di lunghe serie di successo come la Valentina di Crepax o l'inglese Jane degli anni Trenta. Le incontriamo invece nel ruolo di mogli, petulanti e ambiziose come Petronilla, oppure rassegnate e insoddisfatte come Blondie, che vorrebbe tanto fare vita di società o shopping con le amiche ma non può perchè con due figli e un marito con stipendio da fame non si va avanti. Numerose sono le eterne fidanzate, da Minnie a Paperina, a Diana che dopo una quarantina di anni è finalmente riuscita a sposare Phantom, mentre altre finiscono per convivere felicemente con quel mago di Mandrake, come Narda, o con il re dei ladri, l'imprendibile Diabolik come Eva Kant. E' quindi con una certa sorpresa che abbiamo trovato su Skorpio - il settimanale che da una trentina di anni affianca Lanciostory, l'altra rivista-contenitore dell'Eura- ben tre storie con donne nel ruolo di protagoniste assolute. E' accaduto durante il mese di febbraio, un evento peraltro non raro nella vita di Skorpio. Le tre storie avevano, e hanno, per protagoniste Amanda, Modesty Blaise e Chiara. La prima è una povera ragazza di Buenos Aires che fugge in Europa in cerca di fortuna, e magari del principe azzurro, ma s'imbatte sempre in loschi figuri e in individui poco raccomandabili che sfruttando la sua ingenuità la mettono nei pasticci. Ideata da Robin Wood e disegnata con garbo da Alfredo Falugi, Amanda è un riuscito personaggio femminile e la vicenda assume spesso i contorni di un affresco amaro e realistico del nostro tempo. Modesty Blaise è stata ideata nei romanzi di Peter O'Donnell ed è poi passata nel mondo delle nuvolette, disegnata da Enrique B. Romero. Le sue storie, ambientate nell'universo dello spionaggio, spaziano per tutti i continenti e propongono spesso vicende romanzesche ma verosimili. Con Chiara, ideata da Trillo, sceneggiata da Maicas e disegnata da Jordi Bernet, il mondo della prostituzione ha fatto il suo ingresso nei fumetti. Sono brevi storie, quasi un intermezzo umoristico, senza alcun intento moralistico, che Bernet ha disegnato con leggera ironia, ma con l'obiettivo di mostrare la complessa e anche amara realtà di un mondo quasi insolito. Oltre a queste, è appena giunta su Skorpio una quarta eroina, Malena, in una storia avventurosa con risvolti fantascientifici e di horror, scritta da Gustavo Schimpp e disegnata con fantasia e realismo da Marcelo Valentini, giovane promessa del fumetto argentino. Ispirata al filone delle leggende metropolitane, Malena narra una storia ambientata nei sotterranei di una metropoli dove insieme a torme di topi si aggirano spaventosi mostri preistorici, che forse sopravvivono solo nelle profondità del Pacifico. Questa massiccia presenza femminile non è un caso isolato, perchè le due riviste dell'Eura hanno sempre ospitato fumetti con eroine, spesso inserite anche nelle due collane cartonate, da Barbara di Zanotto a Jessica Blandy, alla saga di Pin Up, tanto per citare alcuni dei successi maggiori. [Carlo Scaringi]
Ci giunge notizia che una sorta di piccolo Tex su snowboard (disegnato da Bruno Brindisi) sarà testimonial La Salle, il paese dei fumetti. Presentazione ufficiale il 14 marzo 2008 alle ore 17:00, per l'inaugurazione di Maison Grassy, edificio storico ristrutturato con i fondi del progetto Interreg Montimages (272.000 euro). Saranno i cittadini di La Salle a scegliere il nome della mascotte, tramite un concorso, e diventerà simbolo dle paese e di tutte le iniziative legate al fumetto organizzate dal Comune.
L'Otto Marzo, è diventato ormai un trito luogo comune consumistico. La memoria del triste evento che diede origine a questa ricorrenza dovrebbe essere mantenuta, invece di diluirsi in una sorta di insulso rituale mediatico... Anche Asti ha avuto il suo triste '8 Marzo' il 22 Agosto del '44, quando in una fabbrica di penne stilografiche morirono bruciate nove operaie. Per manenere vivo lo spirito originario dell'8 Marzo il Laboratorio di fumetto di Asti ha realizzato un pannello a ricordo dell'evento. Potete cliccare sull'immagine per saperne di più.
Il professorAlberto Arato, neo presidente dell'associazione Anonima Fumetti (e sceneggiatore di Capitan Miki), ha presentato oggi, sabato 8 marzo 2008, insieme alla co-autrice Anna Parola, alla Libreria dei Ragazzi di Torino, il suo ultimo libro, La Banda degli Scherzi, realizzato per Rizzoli. Un estratto dal servizio fotografico realizzato per l'occasione è in linea su Flickr. Tra il pubblico presente, anche esponenti del comicdom, oltre che dell'ambiente della letteratura per ragazzi.
Professor Alberto Arato, President of Anonima Fumetti, presented his new book, written for Rizzoli along with Anna Parola, in Turin, today. Click for the photos.
I lettori più attenti e scafati di afNews lo avranno notato da diverso tempo, facendo caso alle notizie dal mondo che appaiono nella colonna di destra: la Disney produce cartoni animati televisivi "localizzati" della serie Lilo & Stitch per il Giappone. Lo fa, ovviamente, in joint venture con uno studio nipponico, la Madhouse, la serie si chiama solo Stitch!, non c'è più Lilo, ma una bambina giapponese, Hanako, e l'isola in cui abitano non è più nelle Hawaii, bensì Okinawa. Si parte in ottobre 2008.
"Entertainment giant Walt Disney Co. will team up with several Japanese companies to produce animation for television in Japan, a leading market, a Disney official said Thursday. Disney will work with Toei Animation Co., Madhouse Co. and Jinni's Animation Studios, said the official, speaking on condition of anonymity to comply with company rules. The move was aimed at localizing contents of Disney products for ..." Full article: AP.
In un periodo della nostra storia in cui, per l'ennesima volta, la scienza è oggetto di attacchi da parte di chi preferirebbe, per svariati motivi, che l'ignoranza trionfasse sull'uso libero delle nostre capacità mentali, è particolarmente apprezzabile che si parli del rapporto tra scienza e fumetto, oggetto di libri ad hoc (recensiti anche su afNews a suo tempo). Il tutto detto per invitarvi a leggere l'intervista che Luca Boschi ha fatto a Pier Luigi Gaspa che, con Giulio Giorello (nella foto qui accanto), ha scritto uno di questi libri, il saggio La Scienza tra le Nuvole, che sarà anche oggetto di un incontro a Pistoia. Intervista e dettagli ulteriori li trovate nel blog di Boschi, facendo click qui.
Comunicato Stampa: "Sabato 15 Marzo 2008 in occasione del BD Day sarà ospite presso la fumetteria Andrea Mutti che autograferà i suoi albi e realizzerà disegni dal vivo! Fumettopoli - Via Spagnolio 1/i - Reggio Calabria - Tel. 0965 810665 - email: info@fumettopoli.net. Ma cosa è esattamente il BD Day? Il BD Day è un’occasione. Un’occasione per stare insieme, un’occasione per comprare e leggere un buon fumetto, un’occasione per festeggiare i primi 3 anni di vita della J-Pop (brand della BD), un’occasione per avere degli sconti su tutto il catalogo Edizioni BD." Ulteriori dettagli e informazioni: Super[BAR]men Adventures. Click qui, invece, per l'elenco delle fumetterie che partecipano al BD Day in Italia.
Press release: "Saturday March 15 2008, during BD Day, Andrea Mutti will be at comic shop Fumettopoli and will sign his books and make drawings. Fumettopoli - Via Spagnolio 1/i - Reggio Calabria - Tel. 0965 810665 - email: info@fumettopoli.net. What is exactly the BD Day? The BD Day is an occasion. An occasion to stay all together, an occasion to buy and read a goob comic book, an occasion to celebrate the first three years of J-Pop (brand by BD), an occasion to have discount on all Edizioni BD catalogue. Super[BAR]men Adventures."
Su afNews l'avevano annunciata. Ora che l'asta Heritage’s February Vintage Comic and Comic Art Signature Auction è terminata, può essere interessante sapere che il quadro a olio (che vedete qui accanto) di Carl Barks, The Goose Egg Nugget è stato aggiudicato per la notevole cifra di 119.500 dollari. Il quadro (uno dei preferiti dell'autore), datato circa 1973, è basato sulla storia di Barks Back to the Klondike, nota in Italia come Zio Paperone e la Stella del Polo (in edicola in questi giorni con il numero 6 della ristampa del Corriere della Sera.
"Carl Barks painting The Goose Egg Nugget recently sold for $119,500. The painting, created circa 1973, is based on Barks’ own story from Four Color Comics #456, back to the Klondike..." Full article: Scoop.
Consueta invidia verso i cugini francofoni: ennesima nuova emisisone, monetaria, dedicata a eroi del fumetto. Stavolta è la Zecca di Francia che onora Spirou per i suoi 70 anni, con oro e argento, come ha fatto l'anno scorso con Asterix, e come potete vedere qui accanto. In vendita dal 2 aprile 2008.
"Spécialiste d'un savoir-faire prestigieux dans la fabrication des monnaies de collection, La Monnaie de Paris a décidé de célébrer l'anniversaire de Spirou en lui consacrant ce printemps une monnaie de collection..." Full article: Dupuis.
In occasione dell’uscita dei due primi libri della collana PesceSpada (firmati da Guia Risari e pubblicati da Beisler Editore), alla libreria Feltrinelli International di Firenze (Via Camillo Benso Conte Di Cavour, 12r) sono esposte fino al 31 marzo 2008 le 24 tavole illustrate da Altan per il volume "Il pesce spada e la serratura" (in cui si racconta la storia di un pesce spada che non può guardare dal buco della serratura) e le 11 tavole illustrate da Chiara Carrer per "L'alfabeto dimezzato". La mostra è composta da tavole elaborate al computer e bozzetti originali successivamente modificati. Per informazioni: eventi.firenze@lafeltrinelli.it, oppure clicca qui.
Riceviamo: Sull’emittente radiofonica Radiosi- che trasmette in Belgio sui 101.9 ed in ridiffusione via web (www.radiosi.org, cliccando su on air), sabato 8 marzo 2008 dalle ore 17.30 alle 19.00, nell’ambito della trasmissionesettimanale “Nostalgia” condotta sul posto da Tony, in collaborazione con l’Accademia dei Sensi – una giocosa compagnia di teatro virtuale - www.accademiadeisensi.com, con tema questa settimana "I FUMETTI". E' prevista anche la partecipazione di Carlo Peroni, in arte Perogatt... Tra l'altro, per la prima volta in radio, gli accademici sceneggeranno ed interpreteranno appositamente una tavola di fumetti... a sorpresa!
Moebius, Jean Giraud, uno dei più famosi e apprezzati professionisti del fumetto, in mezzo a una redazione di professionisti del giornalismo, per illustrare completamente una edizione del quotidiano belga Le Soir. Un'impresa mica da ridere. Infatti Moebius, nel video che potete vedere facendo click sull'immagine di questo articolo, ha faticato non poco per quella che poteva sembra, all'inizio, una passeggiata.
"Ce jeudi, Mœbius fait voyager « Le Soir » entre l'esprit et la réalité. L'auteur se libère de ses héros de papier avec la série « Inside ». Roger Milutin - Le Soir Mercredi matin, Mœbius rêvait au futur du Neuvième art, les yeux engloutis dans la case géante de Tintin en Amérique, à l'arrivée du Thalys, en gare de Bruxelles-Midi. Moins d'une heure plus tard, d'un coup de crayon intuitif, il esquisse les premières images d'un ..." Full article: leSoir.
Sceneggiatura del fumetto e scrittura creativa - ACCADEMIA PICTOR. Sono ancora aperte le iscrizioni al Corso di Sceneggiatura del FUMETTO e Scrittura Creativa a cura di A.Arato, G.Goria e M. Tomatis. Per info: Accademia Pictor Via P.Micca 4 TORINO Tel 0115622969 - www.pictor.it. L'Accademia Pictor di Torino offre un corso di letteratura disegnata e sceneggiatura per il fumetto che vede coinvolti ben tre docenti. Il corso ha l'obiettivo di affrontare la questione della sceneggiatura attraverso un'angolazione diversa rispetto alle impostazioni più comuni, offrendo agli allievi la possibilità di integrare tre punti di vista. Il primo obiettivo è quello di fornire una visione a tutto campo del fattore sceneggiatura, intesa non solo come testo di produzione, bensì come atto culturale creativo. In questo senso i docenti non intendono semplicemente istruire gli allievi sulle regole che presiedono alla realizzazione di una buona sceneggiatura, ma intendono sviscerarne alcuni aspetti che di solito maturano come elementi 'spontanei' nel corso dell'esperienza dello sceneggiatore. In modo particolare sono tre i filoni che verranno trattati oltre, naturalmente, alle necessarie parti tecniche. Filone 1: Tecnica della sceneggiatura connessa con gli aspetti storici del media fumetto. Attraverso una carrellata di esempi di fumetti storici e attuali è possibile prendere coscienza, in questa tranche del corso, delle potenzialità del narrare per immagini partendo naturalmente dal testo di produzione. Verranno anche presi in considerazione i dettagli di caratterizzazione del media attraverso una compiuta analisi dei sistemi indiziali messi in essere dalla scrittura della sceneggiatura. Questa parte del corso sarà curata da Gianfranco Goria. Filone 2: Il linguaggio nel fumetto. Anche qui la prospettiva storica dell'analisi linguistica permetterà di focalizzare tecniche di scrittura che trattano il linguaggio non solo in modo funzionale (ad esempio rispetto alle esigenze del personaggio) ma anche in chiave stilistica. La necessità di caratterizzare la narrazione con una marcatura personale emergerà in modo chiaro attraverso l'analisi di esempi importanti. Questa parte del corso sarà realizzata da Marco Tomatis. Filone 3: Elementi narratologici al servizio della letteratura disegnata. Utilizzando lo strumento dei motivi letterari come esemplificazione degli schemi possibili per la composizione delle storie si forniranno agli allievi alcune indicazioni per la costruzione di storie 'solide', attingendo a una metodologia di scrittura creativa non basata sulle regole, bensì sui modelli culturali, secondo le indicazioni più importanti degli ultimi studi semiologici. Questa parte del corso sarà seguita da Alberto Arato. Info: Accademia Pictor - 011.5622969 - accademia@pictor.it - www.pictor.it. [Click sui nomi dei docenti per leggere le relative biografie - click le foto per altre curiosità]
Il boss della Disney, Robert A. Iger, lo ha promesso a noi azionisti (e al pubblico in generale). Vi regaliamo un po' dei nostri vecchi telefilm, li potrete vedere gratis (alcuni) nel nostro sito. Corretta strategia. Peraltro ormai piuttosto diffusa: se vuoi vendere, devi anche saper regalare qualcosina. Così sono andato al sito Disneya vedermi un bellissimo cartone d'epoca con Paperino e altre amenità gradevolissime, in attesa delle serie di telefilm (forse Zorro, forse Davy Crockett anni cinquanta) che dovrebbero arrivare prossimamente.
"The Walt Disney Company will begin showing its classic television shows on the Internet, its chief executive, Robert A. Iger, told shareholders on Thursday. “In the near future, you’ll see more of that product available on Disney.com, either for free or ..." Full article: nytimes.
Se non avete l'abitudine di passare per la home page sul web di afNews, vi perdete un sacco di immagini, si sa. Comprese quelle che appaiono nelle colonne a fianco delle notizie, come, per esempio, quelle pubblicate, molto immodestamente, nel mio foto-blog personale (che si occupa di fotografia, non necessariamente fumettistica), che mi permetto di segnalare per la particolarità dell'ultimo periodo. In effetti le mie foto che ho recentemente commentato hanno tutte in comune la caratteristica di presentare personaggi (umani) del mondo del fumetto, con, alle spalle, personaggi (fumettistici) a loro collegati. A volte foto montaggi, a volte no. Ho cominciato a metterle in fila il 21 febbraio, ricordando il caro Marcelo Ravoni, ho proseguito con Hugo Pratt e poi ho ritrovato le foto di Cinzia Ghigliano, Antonio Terenghi, Vittorio Giardino, Lorenzo Mattotti e Silver. Qui fate click sui nomi per vedere foto e commenti nel mio blog (dove a volte ci sono anche link a dei video ad hoc). Da lì potete fare ulteriormente click sulle foto per vederle, più in grande, nel mio deposito su Flickr (dove conservo e raggruppo in raccolte e set una certa quantità dei miei scatti) e magari trovarci altri commenti e, a volte, ulteriori note "nascoste" all'interno delle foto stesse. Man mano che, tra le ormai davvero tante decine di migliaia di mie fotografie, troverò (se li troverò) altri scatti "a tema", li metterò in linea: appariranno fugacemente anche nel colonnino a destra in questa homepage. Buon divertimento!
Comic art related photos by Gianfranco Goria. Just click the links in this article to learn (and see) more.
Alessio Trabacchini ha intervistato per ExibartMarco Corona. Che racconta la genesi delle sue storie, l'organizzazione delle sue giornate, il suo equilibrio narrativo sospeso tra l'onirico e la realtà, i suoi autori preferiti (Jack Kirby su tutti), dei suoi libri pubblicati e di quelli in uscita (come L'ombra di Walt, di cui anticipa qualche particolare). Alcune tavole scartate di quest'ultima storia sono in mostra alla Galleria Galleria Miomao - Arte contemporanea del fumetto di Perugia (c.so Cavour, 120) dov'è in corso la sua prima personale, B-sides, prorogata al 15 marzo 2008. Corona ha pubblicato altre anteprime di Walt sul blog Il canguro pugilatore. In esposizione alla Miomao si trovano tavole e disegni originali "scartati" e mai pubblicati. Clicca qui o sul'immagine per leggere l'intervista integrale.
Il cartoonist britannico Phil Meigh è morto il 7 febbraio all'età di 82 anni. Ne ha dato notizia il blog di Steve Holland.
"Back in January 2007, I wrote a little squib about Phil Meigh, who contributed to a couple of Swift annuals in the 1950s. One featured a character named Fanciful Freddie (Swift Annual 2, 1955) whilst a second strip, obviously by ..." Full article: SteveHolland.
Il cartoonist danese Erik Abild Soerensen è morto all'età di 89 anni. Ne ha dato notizia Northern Light il 5 marzo 2008. Era uno dei dodici coinvolti nella questione delle vignette sul profeta Maometto. Quando, a seguito delle minacce di mrote che seguirono la pubblicazione di quel gruppo di vignette, la polizia offrì protezione, rispose "Ho passato gli 85 anni, sono malato e ho appena perso mia moglie: mi può andare peggio di così? Non credo."
"Erik Abild Soerensen, one of the 12 cartoonists that back in 2005 contributed to Jyllands-Postens cartoons of the prophet Muhammed has died at the age of 89..." Full article: NorthernLight.
In Italia, il fatto che Israele sia il paese ospite dell'edizione 2008 della Fiera Internazionale del Libro di Torino ha dato adito a diatribe, polemiche e questioni varie (le solite, peraltro: punire tutto un popolo e la sua cultura per gli errori del suo governo? Oggi tocca a Israele, domani alla Palestina, o alla Siria, o all'Arabia, o all'Iran? Si deve distinguere, o no? Boicottare o parlare? E via così.). In Francia, il fatto che Israele sia il paese ospite dell'edizione 2008 della Fiera del Libro di Parigi ha dato adito a interessanti interventi, per esempio, sul fumetto e i suoi autori di origine ebraica o legati in qualche modo alla cultura ebraica, a partire dal tedesco Wilhelm Busch (il padre di Max und Moritz, primo fumetto tradotto in ebraico nel 1898). Citiamo, solo a titolo di esempio, fra i tanti, il servizio di Claude Moliterniper BDzoomsull'argomento.
"Israël étant l’invité d’honneur du Salon du Livre de Paris, il nous a semblé intéressant de faire le point sur ce pays au niveau de la bande dessinée. Certains en Israël, voient en Wilhelm Busch, à juste titre, un des pères fondateurs de la bande dessinée avec Max und Monritz. Cette bande dessinée a influencé de nombreux dessinateurs, en particulier Rudolf Dirks avec ses Katzenjammer Kids. Max und Moritz a été la première histoire de bande dessinée à être ..." Full article: BDzoom.