455
pagine a colori, testo in tre lingue, oltre 500 immagini… peso
di oltre 3Kg! Queste le notevoli caratteristiche del catalogo
edito dalla Lizard in occasione della Mostra
Hugo Pratt Periplo immaginario nel Palazzo
Squarcialupi, proprio davanti al Duomo di Siena. Curata da
Patrizia Zanotti (direttore artistico di CONG
SA che l’ha realizzata), la mostra si avvale di un comitato
scientifico di vaglia nelle firme di Didier Platteau
(editore e direttore della Fiera del Libro di
Bruxelles, ex direttore di Casterman), Cristina Taverna
(gallerista esperta nelle opere di Pratt), Thierry
Thomas (giornalista-scrittore che ha creato gli
adattamenti cinematografici di Corto Maltese) che scrive anche
le 23 pagine de Il percorso degli acquarelli nello stesso
catalogo. A questo volume, che è anche il primo a raccogliere in
modo ragionato l’opera
immensa
di Pratt dal 1965 alla sua scomparsa avvenuta il 20 agosto 1995,
seguirà a breve termine un secondo, che permetterà di aggiungere
tutte le altre immagini ancora mancanti nelle quali l’artista si
è espresso con tecniche particolari e interessanti (tempere,
pastelli, chine, inchiostri, serigrafie) e che ha però praticato
in modo sporadico. Ma parliamo della mostra. Periplo, nella
etimologia originaria della parola greca, è termine quanto mai
corretto per questo vagabondare attraverso sette porti… o sette
“porte”
geografiche
(Occidente Sud, Occidente Nord, Africa, America latina, Nord
America, Pacifico e Asia) collegate tra loro da video-animazioni
rutilanti e interessanti. Porte alle quali fermarsi a recuperare
energie, per arricchirsi all’humus di sogno, linea e colore,
tecnica ed espressione regalate da Pratt al navigatore che
decide di avventurarsi nel suo mare. Un mare che non può essere
inteso solo e riduttivamente come la pur onnipresente acqua
delle sue opere, bensì mare del suo mondo immaginario e
fantastico che nessun altro artista di questa stupenda e
particolare arte narrativa è riuscito a raggiungere come lui.
Chiedersi, poi, quanto di quello che ha narrato il grande Hugo
sia vero o immaginario, dopo che il visitatore si è abbeverato a
quelle scene così convincenti e coinvolgenti, rischia di
apparire pura accademia. L’ingresso della mostra,
anfitrione
colto e fastoso, conduce il visitatore attraverso il doveroso
percorso biografico di Hugo Pratt, con immagini e testi in un
bello spazio a luce soffusa che si avvale di una copertura a
vele a preannunciare il vero viaggio da intraprendere; ma anche
a ricordare gli stendardi e i tessuti al vento di questa Siena
medievale che già in questi giorni porta sulle strade antiche i
giovani sbandieratori e tamburini multicolori delle sue
contrade. Pochi passi e ci si imbatte subito nelle belle
immagini di Pratt tra spezzoni di filmati che associano
interviste (anche in francese) ai suoi disegni. Guardi in basso
e scopri
una
vettura di Formula1: la Ligier decorata da Pratt, tutta bianco
panna e azzurro Gitanes, caso unico nella storia della Formula1.
Al piano superiore ecco l’esposizione vera e propria delle 350
opere selezionate, suddivise nei sette porti
biografico-artistici della strada che Pratt ha percorso in
trent’anni. Raccontare le immagini e i riferimenti culturali
connessi, le occasioni delle pubblicazioni, le emozioni che
suscitano sia nel
visitatore
attento ed esperto che nel neofita è opera ardua. Basti dire che
è una mostra da non perdere, per la qualità, il valore artistico
e simbolico delle opere esposte, per l’organizzazione del tutto
e per l’ambientazione che facilita la visione negli ampi spazi e
nella luce calda che permea tutto il nostro “viaggio”. E una
chicca: Corto Maltese che danza sotto i nostri occhi in tutte le
163 tavole originali de Una Ballata del Mare Salato disposte su
tre pareti di un’unica stanza, quasi una reliquia da venerare,
un luogo santo da respirare e da non profanare; un mosaico
narrativo originale da cui non vorremmo più staccarci per
continuare a sognare all’infinito con Hugo Pratt. Al piano terra
ci aspetta il catalogo e tutte le altre pubblicazioni sull’opera
dell’artista. La mostra, che ha il grande merito di essere ad
ingresso libero per le scuole (chissà se gli insegnanti hanno
saputo approfittarne?) è aperta fino al 28 agosto 2005.
Biglietteria e prenotazioni: numero verde 199 109910, oppure
0577 22481-2224835;
www.universalticket.it -
mostra.pratt@virgilio.it. [Renato
Ciavola]
Hugo
Pratt, Imaginary Periplus
is the great exhibition on the work of Hugo Pratt from 1965
to his death in 1995, set up in the Squarcialupi Palace,
just in front of the Siena cathedral (Italy). Realized by
the CONG SA, and with Patrizia Zanotti as art director, the
exhibition enables also to purchase the first annotated
catalogue on the works of the author of A Ballad of the
Salt Sea, the graphic novel in which appears for the
first time his most famous character Corto Maltese.
A
catalogue of 455 colour-pages, three languages-text and over
500 images, published by Lizard; scientific committee
composed by Didier Platteau, Cristina Taverna, Thierry
Thomas. This first volume will be followed in brief time by
a second one which will add all the remaining images that
the author has realized by very particular and interesting
techniques (tempera, pastels, ink and Indian ink,
serigraphy) which he has used, yet, in an episodic way. At
the ground floor, the exhibition leads the visitor through
the biographical path of
Hugo
Pratt among texts and images of his eventful life, together
with a nice filmed sequence composed of interviews and
drawings. On an only upper floor it is set up the real
exhibition of the 350 selected works, subdivided into seven
biographical-artistic ports of the road that Pratt has
travelled for thirty years. It is an exhibition that you
cannot miss, because of the quantity of the exposed works,
the arrangement of them and the setting that makes easier
the vision in the wide spaces and in the warm light
permeating all “the voyage”; and beacause of all the 163
original pages of A Ballad of the Salt Sea disposed
on three walls of one room. The exhibition is open until 28
August 2005, every day (holydays included) from 11.00 a.m. to 7.00 p.m. Ticket-office,
bookings and information: 0577 224811, 0577 224835,
www.universalticket.it ,
mostra.pratt@virgilio.it [Renato Ciavola].
Giovedì,
9/6/2005 - Autore: afnews
(se non altrimenti indicato)
© copyright afNews/Goria/Autore Tutti i diritti riservati -
www.afnews.info cod-Mostre |
|