Hugo Pratt (1927-1995), uno fra i massimi autori di fumetti, scriveva: "Un
creatore di storie a fumetti può essere bravo o pessimo ma in ogni
caso il suo lavoro mi sembra paragonabile a quello di uno scrittore di romanzi:
anche nel fumetto si tratta fondamentalmente di narrare una
storia. Sono i codici che differiscono. Mi sembra chiaro che il fumetto
rappresenta un aspetto del tutto particolare della letteratura. Se
dovessi definire il mio lavoro direi che sono uno scrittore che disegna e un
disegnatore che scrive".
Da questo pensiero di Pratt prende le mosse "Maestri del fumetto
europeo": una www.fisac.net/public sui principali protagonisti dell'arte sequenziale
del ventesimo secolo ideata con l'obbiettivo di segnalare, anche ad un pubblico
non specializzato, quali sorprese culturali e artistiche si
possono trovare tra le pagine dei tanto bistrattati "giornalini". Ben
servito da narratori che nulla hanno da invidiare ai colleghi romanzieri
e poeti, e reso graficamente da artisti del disegno che a buon diritto vengono
ospitati nei musei d'arte contemporanea, il fumetto europeo ha
fatto scuola, affermando la propria dignità di medium e imponendosi -
soprattutto nella seconda metà del Novecento - come fenomeno culturale
di alto profilo. L'esposizione, promossa dagli Assessorati alla Cultura della
Provincia Autonoma di Trento e del Comune di Carpi in sodalizio con la
prestigiosa istituzione del MART, il Museo di Arte Moderna e Contemporanea di
Trento e Rovereto, aprirà a Carpi, presso Palazzo Brusati Bonasi, dal 15 maggio
al 27 giugno, per poi trasferirsi presso il MART dal 10 luglio al 5 settembre.
La rassegna è l'ultima tappa di un ciclo quadriennale dedicato al fumetto ed ai
suoi protagonisti e giunge dopo "Tex. Omaggio ad Aurelio
Galleppini" (1998), "Fantascienza. Il fumetto e la grafica di
fantascienza come anticipatori di visioni" (1999) ed "Effetto noir. Un
sottile senso di piacevole paura" (2000), che verranno ricordate come
mostre fondamentali per la crescita culturale e critica del fumetto e
che hanno ottenuto un lusinghiero consenso di pubblico e di critica.
Il percorso della www.fisac.net/public si dipana per decenni, scandito da novanta tavole
originali (fornite dagli autori, da prestigiose collezioni
private e dalla Libreria Antiquaria Little Nemo di Torino) e da oltre un
centinaio di riviste e libri a fumetti.
La prima sezione - dagli anni Dieci agli anni Trenta del Novecento - presenta le
tavole dei "pionieri" del fumetto quali Antonio Rubino, tra
i primi collaboratori del Corriere dei Piccoli e Sto (Sergio Tofano), il
"papà" del celeberrimo Signor Bonaventura. Opere - talvolta ingenue,
talaltra entusiasmanti - di un'epoca in cui si lavorava unicamente con pennini e
carta (quando era disponibile!) mentre retini, computer e
colorazione digitale erano ancora di là da venire.
Nel blocco degli anni Quaranta sono testimoniate la nascita di Lucky Luke e
Blake & Mortimer, personaggi cult dell'area franco-belga;
l'uscita del primo numero della rivista "Tintin", capitanata
dall'omonimo personaggio realizzato dal belga Hergé e prototipo delle
successive riviste che per anni imperverseranno in Francia; l'affermazione
dell'arte del "puntinismo" di Franco Caprioli; gli inizi
di carriera di un giovanissimo ma già originale Benito Jacovitti, per non
parlare dell'uscita in edicola di un certo Tex Willer, il più
popolare e diffuso fumetto italiano disegnato per quasi cinquant'anni da Aurelio
Galleppini su testi di Gianluigi Bonelli e tuttora leader nei
gusti del pubblico.
La sezione degli anni Cinquanta vede la fantascienza in primo piano, grazie al
disegnatore inglese Sidney Jordan e al suo personaggio Jeff
Hawke, uno dei più riusciti eroi della science fiction di sempre, affiancato
dal conterraneo Frank Hampson con il suo Dan Dare. La
tecnologia e la modernità sono elementi basilari anche nella perizia
grafica del belga Jean Graton, che, sin dagli esordi, affascina i
lettori con i suoi disegni di auto da corsa per Michel Vaillant. Mentre un altro
belga, Peyo, s'inventa i Puffi - piccoli omini blu
caratterizzati da un linguaggio strambo e divertentissimo - la Francia, dal
canto suo, manda in campo nientemeno che Asterix il gallico, un
personaggio fortemente caratterizzato che verrà esportato e tradotto in tutto
il mondo. Sulla scena internazionale dei comics si affaccia
l'italiano Hugo Pratt che, pur lavorando in quegli anni in Argentina, è già
ben più di una promessa.
Nella quarta sezione sono ben caratterizzati gli anni Sessanta, passati alla
storia del Novecento come il decennio più ricco di energia
creativa: non è un caso, quindi, se in questo periodo iniziano a stupire
artisti come Jean Giraud, con la saga western di Blueberry; Hermann, con Bernard
Prince; Dino Battaglia, con le sue rivisitazioni di classici della letteratura;
Magnus (Roberto Raviola), con l'antieroe Alan Ford e
i personaggi neri di Kriminal e Satanik, a cui s'accompagna il successo del
primo "cattivo" in calzamaglia, il Diabolik delle sorelle Giussani.
L'epopea della "swinging London" prende vita sul comic britannico di
Tiffany Jones, per mano della scrittrice Jenny Butterworth e della
disegnatrice Pat Tourret, mentre le atmosfere pop si esaltano con Valentina, la
spregiudicata eroina di Guido Crepax, capostipite del
fumetto erotico italiano.
Importantissimi e vitali anche gli anni Settanta quando esplode il mercato delle
riviste d'autore, con le quali i disegnatori possono
esprimersi più liberamente, perché meno legati da vincoli produttivi e
scadenze di consegna. Sulle pagine di riviste come le francesi Pilote e
Métal Hurlant si scatena la rivoluzione artistica dell'alter ego di Giraud,
quel Moebius che farà della forte immaginazione visionaria e
della innovativa sperimentazione linguistica le sue qualità migliori.
Gli sono accanto nomi come quelli di Enki Bilal, Phillippe Druillet, Jacques
Tardi, in un'avventura culturale senza precedenti nel campo del
fumetto. Il fenomeno si estende anche all'Italia, e sulle riviste più
prestigiose viene esaltata l'arte di Sergio Toppi, Milo Manara, Attilio
Micheluzzi mentre Hugo Pratt si conferma, con il personaggio di Corto Maltese,
autore a livello mondiale nel genere avventuroso.
L'ultima sezione approfondisce il periodo che dagli anni Ottanta giunge alla
fine del secolo ben rappresentato da autori di assoluta qualità
stilistica come gli italiani Vittorio Giardino, Paolo Eleuteri Serpieri e Andrea
Pazienza e gli spagnoli Jordi Bernet e Miguelanxo Prado. L'onda lunga del
fumetto d'autore continua anche sulle pubblicazioni popolari, dove si afferma il
personaggio di Dylan Dog, l'indagatore dell'incubo di Tiziano Sclavi e Angelo
Stano, il più grande successo di pubblico e di critica del decennio.
Il taglio della www.fisac.net/public permette di apprezzare e riscoprire autori che hanno
raccontato e commentato, attraverso le loro strisce, tutti i
cambiamenti, i divertimenti, le paure e le nevrosi del nostro tempo. Un viaggio
attraverso un secolo, suggestivo e "didatticamente" funzionale
anche a chi sino ad oggi non si è mai interessato al fumetto e che permette di
accostarsi in qualche caso ad autori che, famosissimi in patria, non hanno
incontrato nel resto d'Europa quel successo che avrebbero senza dubbio meritato.
"Maestri del fumetto europeo" è anche il titolo del catalogo (144
pp.) che accompagna l'iniziativa e che sarà in vendita presso le sedi
espositive. Edito dalla Libreria Antiquaria Little Nemo di Torino documenta
tutti i materiali esposti ed è corredato da schede e saggi
critici di Piero Zanotto, Maurizio Scudiero, Alfredo Castelli e Gianni Brunoro.
Orari della www.fisac.net/public a Carpi:
Sabato 15 maggio ore 18 - 20 e 21 - 23;
da Domenica 16 a Domenica 23 maggio: ore 10 - 12.30 e 15.30 - 19, sabato
anche apertura serale ore 21 - 23;
dal 27 maggio al 27 giugno: Giovedì, Sabato e festivi ore 10 - 12.30,
ore 15.30 - 19; apertura serale al sabato ore 21 - 23.
Per informazioni: Assessorato cultura Comune di Carpi, via San Rocco 5,
41012 Carpi (Mo) - tel. 059/649.905 - fax 059/649.901 - e-mail:
cultura@carpidiem.it - sito internet: www.carpidiem.it.
Orari d'ufficio: da lunedì a sabato ore 8 - 13; martedì e giovedì anche
al pomeriggio ore 15 - 18.
Cordiali saluti.
Assessore alle Politiche culturali
Comune di Carpi
prof. Brunetto Salvarani