14 Aprile 2014 20:29

Torino Comics 2014 – “Nerd is beautiful!”

MiloManara-AntonioLapone

Prendo a prestito il notissimo slogan anni ’60 Black is beautiful per rimarcare l’intrinseca bellezza di quella composita congerie di pazzi che ogni anno affolla il Padiglione del Lingotto, si sobbarca chilometriche code, sopporta il peso di elaboratissime armature da CospLay, sfugge ad orde di zombies, resiste al cacofonico cocktail di Robo-sigle anni ’80 e tonitruanti sottofondi video ludici, si strafoga di Giappo-Noodles in brodo, Hot-Dogs ed ettolitri di bevande gassate per cosa?

Per essere poi etichettati dal Mondo Esterno (quello “normale”, con i talent, i VIPs, il gossip, e magari il Tanko e il Vaffa ) come “Quelli dei Fumetti”, “Quelli-che-si-vestono-strano”, “Gli eterni Peter Pan o – per gli anglofili – “Una Banda di NERD!”

Quest’anno me la sono goduta particolarmente, Torino Comics! Ho girellato con compiaciuta tranquillità fra i viali, i vicoli e i boulevards di questa Città Alternativa.

Lo spazio era più ampio (5000 mq in più non son pochi!) e l’esplorazione decisamente più agevole! Sarà che ricordavo la costipazione in stile metrò-di-Tokyo-all’-ora-di-punta dell’ultimo Lucca Comics, ma ho davvero apprezzato tutto l’insieme.

E quindi me li sono rimirati per bene, questi fantomatici NERD: ho visto tayloriane catene di fumettaggio dedicate a Lupo Alberto (a proposito: Buon Compleanno, lupastro!), le solite-ma-sempre-diverse, immense pareti di vecchi fumetti (oddìo, vecchi… son dell’epoca mia, infine!), Mazingoteche strapiene di Nippo-Robottoni anni ’80, alcune pregevolissime mostre d’autore, e ovunque MANI! ManiManiMani che disegnavano, schizzavano, sketcheggiavano da ogni stand, banchetto o bancarella in una sorta di produzione a getto continuo, una fontana creativa un “bufera fumettàl che mai non resta”.

Ho visto (e come ignorarli?) cosplayer che trascendevano il comics di riferimento per dar vita a miscugli, cocktail e rivisitazioni assolutamente alchemiche, gente con opossum di pelouche in testa, personaggi mascherati con scatoloni di cartone (cartoni animati ), para-enigmistiche rivisitazioni del “fantasma formaggino” con bisensistici cartelli esplicativi “Anime”, orde di Lamù e Margot in succinte-ma-al-contempo-caste sexy-mise, Jedi e Trekkers, che chiacchieravano in interculturale tranquillità, legioni di pargoli inseguiti da affannati Fanta-Genitori (una coppia con bimbina in carrozzina mi ha detto: “la stiamo abituando all’ambiente!”  Buona fortuna, ragazzi!)…

E poi c’erano gli Zombies!
NON sto parlando di quelli evocati da un certo ex-comico ma di quelli VERI!
Mi sa che quest’anno la Umbrella Corporation è andata in super-produzione, perché c’erano zombies davvero OVUNQUE!

Sarà che gli zombies mi sono simpatici… non hanno il mood puzza-al-naso dei vampiri, né l’evanascente sfuggevolezza dei fantasmi o il peloso pedigree dei licantropi, semplicemente son-quel-che-sono: decisamente cheap, per nulla trendy,moltoout e soprattutto NESSUNO dotato di buonsenso li presenterebbe al capufficio, alla vecchia zia o alla nuova fidanzata (“Cara, ti presento il mio amico Ciro lo zombie!… Ciro, non mangiare il gatto!” )

…Insomma, dei veri e propri Nerd, disdicevoli, bizzarri, sovente incomprensibili al Mondo Normale ma forse proprio per questo dotati di un’incontestabile Grande Bellezza (ditelo a Sorrentino, ché magari ci fa su un altro film!). Buon FotoReportage a tutti!

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