18 Ottobre 2018 07:13

Torino Storia pubblica un nuovo fumetto: Augusta Gions di Vittorio Pavesio

TORINO STORIA – OTTOBRE 2018 – prima uscita 13 ottobre

Augusta Gions è un archeologo, grande esperto di antichità, molto attento e curioso. Collezionista di reperti antichi, adora le clessidre, ne possiede una bellissima collezione. Appassionato di tutto ciò che è misterioso.

Si potrebbe definire “un uomo di altri tempi”.

Ha sempre con sé un taccuino, un diario dove annota e disegna con meticolosa precisione ogni fatto e ogni informazione importante.

Sulla mano destra indossa sempre un guanto di pelle scura… per ora lasciamo misterioso il motivo vero e vediamolo solo come una caratteristica particolare del suo abbigliamento.

Vive in provincia di Torino, nelle campagne tra Cambiano e Chieri in una vecchia ex scuola elementare… un posto “magico” dove mille ricordi traspirano dai mattoni dei muri. La brezza d’estate, il freddo rigido dell’inverno portano con se sentimenti, sapori e profumi dal passato.

Augusta Gions non è un personaggio comune, vive nel suo tempo, abbastanza prossimo al nostro, con uno stile di vita un po’ vintage. Tramite gli oggetti che ha collezionato rivive come comprimario delle vicende iconografiche di Torino e non solo. Non sappiamo se la sua enorme collezione è il frutto delle sue ricerche o dei suoi viaggi… nel tempo. La realtà e la fantasia si fondono nelle sue storie senza darci una risposta precisa e lasciando spazio alla nostra interpretazione.

Le storie sembrano suscitate da un pezzo della sua immensa collezione.

Si parte con un viaggio nel passato, non è un viaggio pensato e neppure un sogno. Un viaggio nella fantasia ma reale e concreto. Senza rendersene conto lui stesso è ricollocato nel passato. Rivive con il lettore i momenti salienti relativi a quel particolare periodo in stretta relazione con l’oggetto scatenante.

Non è un antenato e neanche un viaggio con la macchina del tempo.

Una specie di incarnazione del nostro protagonista con una persona vissuta molto vicino al protagonista della storia.

Non è mai lui il protagonista della storia… ma potrebbe essere un cuoco, un consigliere personale, un amico, il sarto, l’alchimista ecc…

Mentre vive in questa epoca antica non ricorda con chiarezza la sua esperienza nel futuro, può ammiccare al lettore in modo istintivo, come un “déjà vu” … sa come andrà a finire… ma non sa perché gli viene in mente con tanta sicurezza, dopo… potrebbe dire il classico “te l’avevo detto!”.

© 2018 – Vittorio Pavesio


www.torinostoria.com