A prima vista, tutto sembra opporsi tra il mondo creato da Brassens attraverso circa 300 canzoni e quello in cui Tintin e i suoi compagni si evolvono in 24 album. L’universo delle canzoni è sognante, leggendario, quello delle Avventure a fumetti è concreto, come una copia della realtà. Poesia e follia si librano sull’opera del primo mentre il piccolo reporter è immerso nell’azione. Brassens è uno spettatore distante, Tintin un avventuriero impegnato. Uno, innamorato delle donne, parla crudo, l’altro, asessuato, ignora il desiderio. L’anticonformismo e l’anticlericalismo da un lato, i valori cristiani da boy scout dall’altro. Eppure … Queste due principali creazioni del 20° secolo fanno appello a un pubblico comune. L’immenso talento dei loro demiurghi o della loro contemporaneità – 1921-1981 per Brassens, 1907-1983 per Hergé – basterebbe a generare una connivenza generazionale e culturale? Questo libro mostra che una tale spiegazione non è sufficiente: ci sono analogie, persino affinità tra queste opere apparentemente così diverse. Contrariamente a quanto potrebbe suggerire un approccio superficiale, le “filosofie di vita” dei personaggi messi in scena da Georges Brassens e Georges Remi sono tutt’altro che incompatibili. Grazie a un’analisi approfondita delle storie del poeta e del disegnatore, Renaud Nattiez mette in evidenza corrispondenze sorprendenti, somiglianze insospettate. Due mondi paralleli, nel doppio senso della parola: non si fondono, non si incontrano, ma si evolvono nella stessa direzione come se negli anni Brassens si fosse avvicinato a Tintin e Tintin a Brassens. Renaud Nattiez è nato tra Mouhnsart e Sète, quando Tintin si stava preparando a camminare sulla Luna e Brassens a registrare il suo primo disco. Il primo gli ha dato il gusto dell’altrove, il secondo quello di giocare con le parole, della lingua francese.
L’autore ha pubblicato Le Mystère Tintin (2016), Le Dictionnaire Tintin (2017), Les Femmes dans le monde de Tintin (2018). Ex studente dell’ENA, ex diplomatico, è dottore in economia.
