23 Ottobre 2019 08:00

View Conference 2019: Sergio Pablos presenta “Klaus”

Martedì 22 durante la seconda giornata della View Conference Sergio Pablos ha presentato “Klaus” il suo nuovo lungometraggio animato prodotto grazie (e per) Netflix mostrandone diverse parti durante una conferenza dov’era strettamente proibito scattare foto.


Racconta che è partito nel 2010 con l’idea di fare un esercizio di scrittura creativa; provare a trovare un personaggio classico su cui si erano già fatti molti film e cercare di raccontarne la storia in modo nuovo.

Tra le tante figure storiche che aveva preso in esame c’era anche Babbo Natale. studiò la sua iconografia partendo dalle più antiche rappresentazioni e decise di raccontare del personaggio non facendone il protagonista. così inventò il postino Jasper e la sua storia crebbe finendo per piacergli tanto.

Decise così di proporlo allo SPA Studios, dove lavorava, senza convinzione che il progetto sarebbe passato perché era un progetto molto costoso. Ma con sua sorpresa lo studio si innamorò della storia e iniziarono a svilupparlo.


In un’ora ha mostrato almeno un quarto del film e chi scrive non esagera scrivendo che ha amato ogni secondo di quello che ha visto.

Non solo l’animazione è brillante ma la storia che racconta è davvero magica, da una ensazione calda ma insieme divertente. Una sensazione simile a quella data da un film come “Le follie dell’imperatore” ma resa ancora più ampia grazie al maggiore numero di personaggi. Perché la storia racconta di un viziatissimo figlio di una potente famiglia, costretto a diventare postino in un postaccio isolato nell’estremo nord, dove la gente passa il tempo a tentare di uccidersi a vicenda pieni dell’ odio di faide secolari, per “farsi il carattere”. Potrà tornare a casa solo se, in un anno, riuscirà a consegnare seimila lettere spedite dalla popolazione del luogo. Ma come consegnare lettere in un posto dove nessuno si scrive perché tutti si odiano?


Le relazioni che lo spocchioso protagonista instaura con i alcuni dei burberi e incattiviti personaggi del posto con l’unico obbiettivo di andarsene da lì iniziano lentamente a cambiare la città. Ma questo non piace a tutti i cittadini e fa arrabbiare gli estremisti.

Vedere un’animazione 2D così bella colorata con uno stile che vuole far evolvere la tecnica è una gioia pari a seguire la storia, che ha dei momenti geniali che non possono che far ridere, o emozionare nel migliore dei modi.
La mimica di Jasper, il protagonista strafottente, è davvero una ripresa di quella dell’imperatore Kuzco e i personaggi hanno tutti un design personale e interessante che li fa notare. La scenografia  mette insieme ambienti assurdi pieni di rovine e armi a boschi incantevoli e pieni di animali.

Riuscirà il nostro postino a tornare a essere un essere umano o continuerà a essere egoista?

Riguardo alla tecnica Sergio Pablos ha detto che non hanno mai pensato di fare qualcosa che imitasse il 3D o l’illustrazione. Hanno solo cercato un altro modo per colorare che non fosse simile a quello usato fino agli anni ’90 ma fosse una vera evoluzione.  Racconta anche che non sono estremisti o che odiano la CGI. lui Ha sempre considerato il 3D una valida tecnica d’animazione in mezzo a molte altre valide tecniche e l’hanno usata anche in questo film, amalgamandola con la 2D in modo che non stonassero accanto.

Per realizzare l’animazione ha cercato animatori suoi coetanei che avessero l’esperienza e la voglia di tornare a realizzare film a disegni animati con la qualità cinematografica. lo ha colpito molto vedere come anche dei giovani fossero interessati a questa tecnica e dice di dispiacersi per loro perché questo è un pessimo momento per decidere di fare l’animatore 2D

Ma nonostante tutti questi pensieri “Klaus” da una vera scossa a chi lo vede. Perché oltre all’arte che e al l’umorismo con cui viene raccontata rimane  una fiaba di natale con grandi momenti di commozione e tenerezza.

Il Lungometraggio verrà  rilasciato l’otto novembre in Spagna e in alcuni cinema intorno al mondo per poter concorrere agli Oscar. Ma sarà disponibile in streaming su Netflix già a partire dal 15 novembre.

Chi scrive non vede l’ora di poterlo vedere.