11 Agosto 2019 16:37

Tunuè svela Nellie Bly primo titolo della collana Ariel

Tunuè ha svelato nei giorni scorsi la copertina di “Nellie Bly” , primo volume della sua nuova collana di Graphic Novel, Ariel, diretta da Simona Binni,  che intende raccontare il mondo al femminile che partirà nel prossimo settembre. Il volume è firmato da Luciana Cimino alla sceneggiatura, e da Sergio Algozzino ai disegni. Prefazione del giornalista David Randall.

Nellie Bly (Elizabeth Jane Cochran) è stata la prima giornalista investigativa della storia del giornalismo, quando ancora questo concetto non esisteva. Fin dall’inizio della sua attività professionale dimostra una spiccata predilezione per temi “difficili” ed all’epoca poco considerati . I suoi articolo hanno contribuito,  nella Pittsburgh di fine ottocento, a denunciare lo scandalo del lavoro minorile, dell’insicurezza sui luoghi del lavoro, lo sfruttamento dei lavoratori. Gli abusi nelle famiglie. Un forte impegno etico che non raccolse  solo plausi, come è ben facile capire. Dapprima venne spedita in Messico, come corrispondente, ed ebbe modo di entrare in contrasto anche con Porfirio Diaz per i suoi articoli di denuncia delle condizioni miserevoli del popolo messicano, e le tendenze dittatoriali di Diaz.

nellie_algozzino

Successivamente  abbandono Pittsburgh ed entrò nella redazione del New York World, forse il più importante giornale di quella che non era ancora “La Grande Mela”. Proprio lavorando per il quotidiano di proprietà di Joseph Pulitzer, la sua carriera di giornalista investigativa si consolidò definitivamente.  Fra le sue inchieste più importanti quella sui manicomi psichiatrici, per realizzarla non esitò a fingersi pazza, provando sulla propria pelle qual’era la situazione dei “matti”, nei sanatori.Tale fu lo scalpore che ebbero i suoi articoli da provocare una riforma delle attività degli istituti .Moltissime altre sono le sue inchieste, sempre dedicate allo stato delle donne e dei lavoratori americani.  Il pubblico dell’intera America la segue in un’impresa folle, suggerita dalla lettura del  Giro del mondo in ottanta giorni di Jules Verne, realizzare un vero e proprio giro del mondo in meno di ottanta giorni. Parti il 14 novembre 1889  da Hoboken, nel New Jersey, per un  viaggio di 40 000 chilometri. Il 25 gennaio 1890 Nellie arrivò a New York. Accolta da una folla osannante.  Aveva compiuto la circumnavigazione della Terra in settantadue giorni, sei ore, undici minuti e quattordici secondi. Per l’epoca un record assoluto.

Un personaggio, e una vita, assolutamente a tutto tondo,  la cui vicenda è ben resa nei disegni di Algozzino.

Ha scritto Simona Binni presentando il volume:

Luciana e Sergio hanno fatto un lavoro davvero straordinario su Nellie Bly. Sono felice che siano loro ad inaugurare Ariel. Sono felice che sia proprio questa storia a prendersi sulle spalle la responsabilità di tutto ciò che ruota intorno a un nuovo inizio. Perché Nelly non aveva paura di girare il mondo, sfidare la corruzione o i potenti. Nelly cercava verità. Nelly era una giornalista che portava avanti il suo lavoro in modo etico e coraggioso.
Oggi decliniamo il femminile attraverso la sua storia.
Ma lo faremo parlando di tanto altro e usando sguardi diversi. Sensibilità diverse.
Il mio augurio è che Ariel diventi un luogo di confronto. Uno spazio aperto e pronto ad accogliere una pluralità di voci. Lo faremo a braccia aperte. Lo faremo con quello che amiamo di più: raccontando storie!
Seguiteci con affetto

Fonti Consultate: @tunuè, @simonabinni