22 Luglio 2019 15:00

#Giffoni 2019: imparare la differenziata con i “Green Game” interattivi

LA DIFFERENZIATA È UN GIOCO DA RAGAZZI: 1.200 GIFFONERS COINVOLTI NEI “GREEN GAME” DI CIAL E CONAI

Un vostro piccolo gesto può cambiare il futuro del mondo”. Con questo motto sono stati accolti, questo pomeriggio, i primi 200 ragazzi, negli spazi della sala Galileo del Multimedia Valley. Hanno partecipato al “Green Game”, gioco interattivo che, grazie al divertimento e ad una serie di video animati, insegna ai giovanissimi giffoners la raccolta differenziata e la sua utilità.

IL GREEN GAME.  Il progetto è promosso dal CIAL, in collaborazione con gli altri Consorzi del Sistema Conai (Corepla per la plastica, Comieco per la carta, Coreve per il vetro, Rilegno per il legno e Ricrea per l’acciaio). Un gioco-quiz sul riciclo che, per i prossimi giorni del Giffoni2019, vedrà sfidarsi centinaia di ragazzi (sezione 10/13 anni), sui temi della raccolta differenziata e del riciclo dei materiali, in un format che i Consorzi hanno già proposto negli ultimi anni nelle scuole di Puglia, Calabria, Sicilia, Campania, Lazio e Roma Capitale. Il Green Game è promosso e organizzato in stretta collaborazione con il Ministero dell’Ambiente.

Ogni giorno ci saranno due sessioni di gioco alle quali parteciperanno 100 ragazzi: la prima alle 18.30, la seconda alle 19.30. In tutto verranno coinvolti 1200 ragazzi. Fatte le squadre – ogni team ha una sua pettorina colorata: il rosso per il legno, il bianco per la carta, il blu per l’acciaio, il giallo per la plastica, l’arancione per l’alluminio, il verde per il vetro – il presentatore Alvin Crescini dà il via al quiz. In palio, sacche piene di sorprese con materiale riciclato come righelli, quaderni, barattoli, penne, matite che possono contenere una capsula con all’interno semi da piantare.

Dopo una breve spiegazione su come vada fatta correttamente la differenziata, partono le 15 domande, con risposte a tempo. Ogni team ha un suo caposquadra con una pulsantiera. Durante il quiz, i ragazzi assistono a piccole interviste, cartoni animati, doc in cui vengono mostrati esempi originali sui differenti processi di riciclo dei materiali. Sul grande schermo parte la gara: i bambini confabulano tra loro, si confrontano, si concentrano, diventano spugne capaci di assorbire ogni minima nozione. La gara è solo un pretesto. Non c’è una vera concorrenza, la sfida è imparare quanto più possibile per salvare il pianeta. I bambini vengono a conoscenza dei piccoli trucchi: i contenitori vanno nel contenitore appropriato, bisogna compattare le lattine per recuperare spazio, i tappi vanno recuperati, lo scontrino fiscale è fatto di carta chimica, il bicchiere di vetro va nel vetro mentre quello di cristallo nell’indifferenziata. Attraverso l’arte del gioco e del divertimento, vengono formati centinaia di piccoli che un giorno comporranno il futuro dell’umanità.

Come spiegato ai ragazzi durante la performance, nella vita media di un uomo vengono prodotte 48 tonnellate di rifiuti. Ogni piccolo gesto, nel bene e nel male, contribuisce all’innesco di altri processi, seguendo l’insegnamento del famoso “effetto farfalla”. È così che la “differenziata” diventa strumento di rinascita per ogni tipo di rifiuto, una nuova opportunità per combattere l’inquinamento e immaginare un mondo più pulito e sano.