21 Luglio 2019 19:06

Cartoon Club: assegnati i premi Franco Fossati e Fede a strisce. Quello alla carriera a Toninelli

Sì, a Toninelli, ma non quello… l’altro!
Cioè Marcello, il fumettista!

c.s.: Rimini 21 luglio 2019. Cartoon Club sabato sera ha assegnato i premi “Fossati” e “Fede a strisce”, e in un gremito Cinema Fulgor anche il premio alla carriera a Marcello Toninelli “per 50 anni vissuti nel e per il fumetto”.

Il primo classificato del Premio Franco Fossati 2019 è “Come è bella l’avventura”, di Mino Milani, curatori Giovanni Giovannetti e Luisa Voltan, editore Effigie, “per l’originalità del tipo di approccio critico – si legge nelle motivazioni -, al tempo stesso serio nei contenuti ma anche popolare nella forma, grazie al suo sorprendentemente ampio sviluppo figurale, ricco peraltro di didascalie esplicative”. Menzione speciale a “Protofantascienza italiana”, autori vari, editore Fondazione Rosellini, per il “coraggio culturale” di avere affrontato – e ugualmente con un’ampia componente figurativa – un tema raramente discusso a livello critico (e da molto tempo trascurato), favorendo così l’ipotesi di un suo ulteriore approfondimento futuro”. Il Premio Franco Fossati è stato istituito nel 1997 da Cartoon Club in collaborazione con la Fondazione Fossati, intitolato alla memoria dell’autorevole storico e critico del fumetto prematuramente scomparso nel 1996. E’ dedicato a testi italiani di storia, critica e saggistica sul fumetto. Il Premio vanta una giuria composta da noti critici ed esperti del settore.

Il Premio “Fede a strisce” viene invece assegnato alle opere che meglio hanno saputo comunicare attraverso il fumetto i valori religiosi. La giuria è composta di critici, autori, giornalisti e operatori del settore. Il Premio 2019 va alla scrittrice svedese Astrid per “La conversione di San Francesco”. “La figura di Francesco d’Assisi continua ad attrarre e ha fornire materiale per la lettura e la rilettura di un uomo e della sua particolarissima relazione con le cose, con la natura, con gli animali, con gli altri, con Dio. Astrid tratteggia i prodromi della storia di Francesco con abilità grafico e narrativa. Il testo e il tratto si adeguano al passo del racconto, dalla parafrasi alla scelta del colore, dal tratto definito a quello solo accennato. Un rincorrersi di voci che incuriosiscono e aprono il lettore. Gli permettono di avvinarsi con delicatezza e curiosità a un’avventura umana fuori dal comune, introducendolo alla possibile comprensione dell’interiorità”. Menzione speciale del Premio a “Dal Vangelo Secondo Giuda”, Jeff Loveness (testi) Jakub Rebelka (disegni) Fabio Gamberini (traduzione) Panini Comics. “Un’opera unica nel panorama del fumetto Usa e mondiale, e onore alla Panini Comics che ha avuto il coraggio di pubblicare un fumetto pericoloso, perché fa pensare. Questo “Dal Vangelo Secondo Giuda” (Judas, in originale, ma l’adattamento del titolo è perdonabile) è un fumetto profondamente e sinceramente religioso, evitando i rischi del didascalismo o della predicatoria.
È la storia di Cristo, ma è anche la storia di Giuda, e forse la storia di ognuno di noi. Grande fumetto, ottima confezione. La prova che c’è ancora vita tra le nuvole”.

Premio speciale a Marcello Toninelli. Nel 1969 usciva, sull’undicesimo numero della rivista “Off Side” (che ospitava anche le Sturmtruppen e altre storie di Bonvi e un racconto fantascientifico di Crepax), “Dante by Marcello”, prima e acerba versione della rilettura a strisce umoristiche della “Divina Commedia”, primo lavoro professionale dell’autore senese. Ricorrono perciò nel 2019 i cinquanta anni da quell’inizio di carriera e del percorso editoriale – caotico quanto ricco di soddisfazioni – di Marcello e del suo Dante. L’autore, in questo lungo lasso di tempo, nel mondo delle “nuvole parlanti” ha fatto come la Rai: di tutto, di più. Disegnatore, sceneggiatore, autore completo, redattore, editore, traduttore, grafico… e molto altro, lavorando per i più importanti
editori italiani: Fabbri, Mondadori, Universo, Corno, Bonelli, Star Comics ecc. (da Dylan Dog a Zagor, di cui è stato per anni lo sceneggiatore principe).
Durante questo cinquantennio, però, l’unica, instancabile presenza al suo fianco e sicuramente il lavoro per il quale è maggiormente conosciuto come autore è il piccolo poeta dalla rossa minitunica che l’ha accompagnato con ripetute pubblicazioni (e continui aggiornamenti e arricchimenti) incontrando sempre un successo di vendite senza soste. Dopo aver raggiunto il grande pubblico sulle pagine de “il Giornalino” (che all’epoca vantava 500.000 lettori settimanali certificati), anche nelle edizioni prima da fumetteria e poi anche da libreria, Dante non ha mancato di dare soddisfazioni all’autore e agli editori che si sono succeduti nel tempo raggiungendo le quasi 15.000 copie vendute (più 1.000 dell’edizione norvegese) e continua imperterrito a vendere e ad incontrare nuovi lettori. Ma Marcello e Dante non si sono fermati lì: oltre a uscite occasionali su cartoline, card, finte banconote euro, spille, magliette e sulle pagine de il manifesto, recentemente hanno accompagnato il debutto letterario dell’amico Piero Battaglia “commentando” con una sessantina di strisce inedite il suo “Nuovocabolario” (Freecom/Cartoon Club Editore).