11 Giugno 2019 16:45

Annecy2019. Dana Terrace presenta The Owl House. Prossima serie animata fanta-horror Disney.

Lunedi 10 durante la prima giornata del Festival di Annecy Si é tenuta la presentazione di “The Owl House” Serie animata Disney di prossima uscita che mischia atmosfere fantasy e horror. A presentare il lavoro svolto sono stati l’autrice Dana Terrace e l’art director Ricky Cometa, a moderare l’incontro ci pensava il vice presidente dello sviluppo artistico di Disney TV Shane Prigmore. Da cio che é stato mostrato si puo dire che la serie sarà fantastica.

 

Ha iniziato la presentazione Shane Prigmore, raccontando la sua carriera. Inizio a lavorare nell’animazione oltre vent’anni fà, collaborando alla realizzazione del capolavoro “The Iron Giant”. Dopo lavorò a diversi lungometraggi prestigiosi, ma quando a partire dal 2010 le serie animate televisive iniziarono a presentare storie e tematiche sempre più creative decise di spostarsi in quel settore.  Si dice davvero felice di aver aiutato tanti artisti a realizare il loro show e é elettrizzato dalla serie che Dana stà creando.

Rick Cometa viene da diversie serie di successo prodotte (tra cui Steven Universe), il suo coinvolgimento nel progetto é stato prezioso, Dana stessa gli ha chiesto di farne parte e dice di essersi innamotrato all’istante della storia.

Pasano finalmente la parola all’emozionata autrice, che dopo aver lavorato a serie Disney di successo come “Gravity Falls” e il reboot di “Duck Tales” ha finalmente potuto iniziare una sua serie.
La presentazione fatta è stata esemplare.
Hanno descritto i personaggi principali, le loro personalità, gli ambienti e la società senza dire una virgola su come sarà la storia. Una cosa davvero ammirabile per quanto riguarda la segretezza, anche se tutti nella sala avrebbero probabilmente voluto saperne di più.

A sentire l’autrice l’intera storia in realtà é stata sviluppata intorno alle personalità dei personaggi.
La protagonista è Luz, una ragazzina che frequenta una scuola di magia e vuole diventare una strega. Ma nell’idea originale la protagonista era Eda, la strega anticonformista anziana e strafiga che vuole vivere isolata ma si ritrova tra i piedi la ragazzina che vuole imparare da lei la magia perché nella scuola le cose sono troppo strutturate e spiacevoli.
Altro personaggio e King. Re dei mostri: sgorbutico, vanesio e dall’ego smisurato, trasformato non si sa come in un mostriciattolo piccolo e carino. Il suo sogno è ritornare il suo vecchio & possente se.

L’autrice racconta di aver scritto il soggetto della serie dandosi il tempo massimo di due mesi per svilupparlo. Era in un periodo difficile dov’era dispoccupata e piena di dubbi sul futuro. Scrise dieci soggetti che mandò ai vari canali. The Owl  House é stato l’unico selezionato e ne fu felice perché scriverne la storia le veniva davvero naturale.

Nel soggetto presentato la portagonista era l’anziana strega anticonformista Eda, che finiva per addestrare dei giovani all’uso della magia. Voleva fare una storia su di lei sia perché le piacciono le streghe, sia perché non sopportava la mancanza di forti personaggi femminili anziani nelle serie animate. Purtroppo pero i vari canali non apprezzano l’idea di fare una serie con protagonista una donna anziana e ribelle. Cosi si é arrivati (grazie a Rick Cometa) al personaggio di Luz, l’aspirante strega.

Lo stile della serie è particolarmente intrigante. Ha colori bizzarri con sfumature curate, più da fumetto che da serie tv. C’è una grande follia che mischia immagi inquietanti, ispirate da miniature e pitture medievali, al racconto di crescita.
La città in cui si svolge la storia si chiama “Boneville“, un continuo di case e palazzi in stile villaggio medievale costruite tra parti di mostri putrescenti appiccicate a ossa giganti sparse per il terreno.

Nella scuola di magia gli allievi possono essere anche mangiati da altri allievi e i duelli magici sembrano frequenti. Eda ha un bancone al mercato dove vende oggetti inquietanti e sembra dover affrontare quotidianamente scontri con clienti o concorrenti difficili. Un mondo caotico e pericoloso insomma, dove pero esiste un rifugio, The Owl House, ovvero la casa di Eda. Un posto isolato e tranquillo dove tutti possono trovare calma e calore.

Già a partire dalle immagini mostrate si capisce che la solitaria strega e la bambina svilupperanno un rapporto affettivo tipo madre-figlia (o nonna-nipote), perché Eda, anche se non vuole farlo vedere, ci tiene agli amici e a Luz.

Chi scrive ammette di aver amato a prima vista i personaggi e lo stile della serie. Ma naturalmente in sala era assolutamente vietato fare foto.

Tra le varie domande fatte dal pubblico c’é stata quella sul come fare a presentare un progetto a un canale. L’autrice ha ammesso che é molto più facile farlo se conosci qualcuno nello studio. Quindi consiglia di curare tantissimo le relazioni personali e farsi piu amici possibile. Altra domanda é stata su come farsi conoscere/notare dagli studi. Lei ha frequentato la SVA, la scuola di cinema d’animazione di New York, ma la produzione é quasi tutta in California, così per farsi conoscere ha usatro i social media e postato regolarmente i suoi lavori. In questo modo é finita con l’essere notata dalla crew che stava sviluppando “Gravity Falls” e venne contattata da loro. Racconta che anche molti collaboratori che ha assunto per la serie sono stati trovati da lei grazie ai disegni che postavano su twitter, ha visto i disegni, gli ha scritto e chiamati a bordo.
Chi scrive sente il dovere di riportare la presenza tra il pubblico in sala Alex Hirsh.

La curiosità di sapere come sarà la trama della serie, se sarà a episodi continuativi o autoconclusivi è forte.