11 Aprile 2019 00:51

FOTORICORDO DAL SOTTODICIOTTO FILM FESTIVAL 2019.

Dal 15 al 22 marzo 2019 si è svolto a Torino la ventesima edizione del Sottodiciotto film festival e Campus.

Tra i tanti eventi e proiezioni la parte riservata all’animazione era cospicua e ha ricevuto un caloroso successo.

A aprire gli eventi sul cinema d’animazione sono stati Eugenia Gaglianone e Andrea Pagliardi, sempre presenti a introdurre film, cortometraggi e serie animate.

Gli eventi che hanno avuto più risalto sono state le rassegne dedicate a “Popeye” e “Tintin”, due personaggi famosi che quest’anno compiono entrambi novant’anni quest’anno.

La proiezione dedicata a Braccio di ferro è stata divisa in due giornate. La seconda ha avuto un’introduzione fatta da ospiti speciali e specializzati nella materia. Alfio Bastiancich, storico dell’animazione e produttore lui stesso che insieme allo storico della satira Dino Aloi e al fumettista Sergio Ponchione hanno raccontato quanto sia eccezionale il personaggio sia nella versione a fumetti dell’autore che in quella dei continuatori e della produzione animata ispirata alle storie del personaggio.

Nella prima, e più celebra, versione animata a opera dei Fratelli Fleischer veniva rappresentato un mondo di gente comune che rispecchiava in modo naturale quello da cui veniva chi vedeva i corti al cinema. Un mondo povero e rozzo dove esistevano amici che parlavano solo picchiandosi tra loro. Una serie d cortometraggi fatti orgogliosamente in bianco e nero in un periodo dove ormai tutti i grandi studi passavano al colore, con personaggi che parlavano un linguaggio strano e pieno di doppi sensi che oggi possono stupire gli spettatori abituati a pensare alle serie d’animazione solo come prodotto per bambini e non per tutti.

Durante le discussioni Sergio Ponchione realizzava disegni di Braccio di ferro e gli altri della banda proiettando il processo sullo schermo per la delizia del pubblico. L’autore ha raccontato quanto siano stati importanti per lui i fumetti del personaggio e come lo abbiano influenzato.

Nei festeggiamenti per Tintin si è colta l’occasione per ricordare un altro grande avvenimenti, i cinquant’anni dell’allunaggio. Lo si è fatto parlando della storia Uomini sulla luna”, a parlarne sono stati due esperti eccezionali: Piero Biancucci, giornalista scientifico, divulgatore della scienza tra i bambini e inviato a seguire l’allunaggio per il Corriere della Sera e Gianfranco Goria, direttore di afNews.info e tra i massimi esperti di Tintin.

La loro introduzione è stata una lezione di storie e scienze su come Hergè si immaginò che sarebbe stata una missione lunare e su come fu in realtà. Con tanto di mappe e fotografie.

Molto interessanti anche le altre proiezioni, come quella del cortometraggio “Mani rosse” presentato dal suo autore Francesco Filippi.

Chi scrive immaginava che sarebbe stato un bel cortometraggio, ma il risultato è stato molto superiore alle aspettative. La grande ondata di emozioni in grado di provocare è notevole.

Dopo la proiezione l’autore ha parlato di come il corto stia venendo apprezzato e della possibilità di renderlo un lungometraggio grazie a una coproduzione con il Giappone. Ancora non si hanno certezze, ma intanto sta scrivendone la sceneggiatura contando sull’aiuto di Keiko Ichiguchi, nota mangaka trasferitasi da anni a Bologna. Questa collaborazione non serve solo a ampliare la storia, ma è anche un aiuto per vederla da un altro punto di vista e rinnovandola. Cosa che lui, avendoci lavorato sopra per anni, teme di non poter riuscire a fare.

Tra i lungometraggi mandati hanno avuto molto consenso “Mirai”, già uscito nei cinema ma di un regista molto noto e amato e in grado di richiamare un gran numero di spettatori.

Il lungometraggio “Zombillenium” non aveva la stessa fama, ma proprio per questo ha sorpreso il pubblico impreparato alla grandezza di storia, personaggi e animazione. tanto che alla fine la domanda fatta da molti era “Perché non è uscito in Italia?”.

Altra grande sorpresa per il pubblico è stato il geniale lungometraggio animato-musical “Seder- Masochism” Che per volontà dell’autrice è possibile vedere integralmente in rete (potete farlo qui).

La proiezione è stata introdotta da Eric Rittatore, grande conoscitore del lavoro dell’autrice e promotore del film nei festival italiani.

La proiezione del lungometraggio Psiconautas” e del cortometraggio “Decorado” ha avuto la collaborazione del CSC di Torino. A presentarle è stata Chiara Magri e erano presenti Dalila Rovazzani e Milena Tipaldi, che hanno lavorato al lungometraggio e raccontano un sacco di curiosità sulla produzione.

Il luogo dove si trovava lo studio non era un’isola, ma è una città di mare che da la sensazione di esserlo. Un luogo isolato che in passato ha vissuto un periodo di forte povertà e degrado. Un ambiente che sicuramente ha influenzato la visione del mondo dell’autore.

L’evento finale che ha chiuso la proiezione animate di quest’anno è stata l’anteprima mondiale della serie animata francese “Marblegen”, di cui sono stati mandati i primi due episodi. Una serie per un pubblico giovane con una storia intricata su tornei di biglie in grado di evocare poteri arcani. I giovani protagonisti, appassionati dello sport, decidono di formare una squadra per salvare il mondo da un malvagio che vuole radunare le biglie delle origini per dominare gli elementi.

Lo stile della serie è chiaramente ispirato all’animazione giapponese sia per disegno che per la narrativa. È dinamico e affascinante. Il giovane pubblico in sala sembra essersi subito appassionato alla storia. La serie inizierà a essere trasmessa prima dell’estate in contemporanea in Francia e Italia e molto probabilmente sarà un successo.

Questo è stato il programma d’animazione del Sottodiciotto Film Festival 2019. Grandi titoli per grandi emozioni. Appuntamento al prossimo anno.